Enasarco

L’Enasarco, acronimo di “Ente Nazionale di Assistenza e Previdenza per i Consulenti del Lavoro,” è un ente previdenziale italiano che si occupa della gestione dei contributi previdenziali per i professionisti del settore. È un ente obbligatorio per i consulenti del lavoro e offre loro una serie di servizi e vantaggi legati alla previdenza.

I soggetti obbligati ad aderire all’ente devono versare i “Contributi Enasarco”.

Come accedere al servizio?

Per accedere alla posizione Enasarco, è necessario essere iscritti all’Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio (Enasarco) e aver soddisfatto i requisiti richiesti per l’accesso a questa posizione.

Diventare iscritti all’Enasarco è un processo che richiede di essere agenti o rappresentanti di commercio e di completare l’apposita modulistica presso l’Ente. 

La Fondazione dell’Ente Nazionale di Assistenza e Previdenza per i Consulenti del Lavoro mette a disposizione un servizio online, offrendo loro diverse opportunità attraverso un’applicazione intuitiva e accessibile. Il servizio può essere utilizzato attraverso il loro sito internet in.enasarco.it.

Cosa è il Contributo Enasarco?

Il Contributo Enasarco è un’importante contribuzione previdenziale obbligatoria per i consulenti e gli agenti del commercio. 

Chi è tenuto a versare il Contributo?

Il Contributo Enasarco deve essere versato da tutti i professionisti che rientrano nella categoria dei consulenti del commercio. Questa categoria comprende professionisti come agenti di commercio, mediatori creditizi, rappresentanti di commercio e agenti di affari in mediazione.

Infatti questi professionisti autonomi sono i soli lavoratori che devono essere iscritti a due enti previdenziali: la gestione separata dell’INPS e l’Enasarco.

Il versamento del contributo è effettuato dalla ditta mandante, che trattiene le somme dovute all’agente e le versa all’ente come sostituto. Questo sistema riduce notevolmente il rischio di evasione. Il calcolo dell’importo esatto del contributo da versare non è semplice, poiché dipende dalle aliquote che variano di anno in anno, dai minimi e massimi previsti.

Il massimale e il minimale 

Alcuni dei concetti importanti legati all’Enasarco riguardano il massimale e il minimale. Il massimale rappresenta l’importo massimo sul quale vengono calcolati i contributi previdenziali, mentre il minimale indica l’importo minimo. Ogni anno, sia il massimale che il minimale dell’Enasarco vengono stabiliti in base alle normative fiscali in vigore e agli indici ISTAT, e possono variare.

Il massimale dell’Enasarco ha un impatto diretto sul calcolo dei contributi previdenziali. È fondamentale conoscere il massimale attuale per comprendere l’entità dei contributi che devono essere versati. La somma da versare dipende anche dal fatto che l’agente o il rappresentante sia mono-mandatario o pluri-mandatario. Quest’ultimo ha di solito dei minimali e dei massimili più bassi rispetto a un  mono-mandatario. 

Aliquote dell’Enasarco

Le aliquote dell’Enasarco rappresentano la percentuale dei contributi previdenziali da versare in base al reddito del professionista. Le aliquote variano in base alle fasce di reddito e sono definite annualmente. È fondamentale conoscere l’aliquota applicabile al proprio reddito per calcolare correttamente i contributi dovuti.

Le aliquote sono pubblicate annualmente sul sito ufficiale di Enasarco

Vantaggi del versamento del contributo: pensione Enasarco

  • Protezione Previdenziale: uno dei principali vantaggi del Contributo per gli iscritti è la protezione previdenziale che offre. Versando regolarmente questo contributo, questi possono accedere a una serie di prestazioni previdenziali, tra cui l’assicurazione per l’invalidità, l’indennità di maternità, il trattamento di fine rapporto e le pensioni.
  • Copertura Assicurativa: Oltre alla protezione previdenziale offre anche una copertura assicurativa ai suoi iscritti. Questa copertura include l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 
  • Accesso a Servizi di Formazione: Enasarco offre anche servizi di formazione e aggiornamento professionale per gli iscritti. Questi servizi sono progettati per migliorare le competenze e consentire loro di rimanere al passo con le ultime tendenze del settore.

Pensione per gli iscritti all’Ente

L’Enasarco prevede due tipologie di prestazioni pensionistiche: la pensione di vecchiaia e la rendita integrativa.

La pensione di vecchiaia ha regole leggermente diverse rispetto a quelle generalmente conosciute. In alternativa, esiste una pensione di vecchiaia calcolata in modo simile alla quota 100 prevista per i lavoratori dipendenti. In questo caso, si parla di quota 92 o 87, a seconda dei requisiti specifici.

Per gli uomini, è possibile andare in pensione quando l’età anagrafica sommata agli anni di contributi raggiunge la quota 92, mentre per le donne è necessario raggiungere la quota 87. 

Oltre alla pensione di vecchiaia, è prevista anche la rendita integrativa Enasarco, introdotta nel 2012. Questa rendita è destinata agli iscritti che hanno versato contributi, ma non hanno accumulato la quota necessaria per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Per ottenere la rendita integrativa, è necessario aver accumulato almeno 5 anni di contributi, e l’importo viene calcolato in base ai contributi effettivamente versati, ridotti del 2% per ogni anno mancante per raggiungere la quota 92. È inoltre richiesto di aver compiuto 67 anni di età. Un’altra importante caratteristica è che anche la rendita integrativa è reversibile, il che significa che il coniuge sopravvissuto può ottenere una quota del contributo.

Enasarco FIRR: il Fondo Indennità di Risoluzione Rapporto

Il FIRR (Fondo Indennità di Risoluzione Rapporto) può essere considerato l’equivalente del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) corrisposto ai lavoratori dipendenti.

Analogamente al TFR, al momento della risoluzione del contratto, le somme possono essere richieste tramite il sito dell’ente.

Fattura elettronica e le ritenute previdenziali

Le ritenute previdenziali rappresentano un aspetto fondamentale della fatturazione elettronica. Queste trattenute sono dovute all’INPS, all’ENASARCO e ad altri enti previdenziali e vengono calcolate in base alle norme vigenti. 

Le ritenute INPS, Enasarco ed ENPAM vanno inserite in fattura utilizzando i codici dal RT03 al RT06. La ritenuta Enasarco è regolamentata dal codice RT04 e le cause della ritenuta sono diverse, variando in base all’attività commerciale svolta. Queste cause si riferiscono alle stesse causali utilizzate nel modello 770S. È necessario inserire “ZO” nella sezione di causa di ritenuta. 

In certi casi è necessario affidarsi a un software di fatturazione elettronica, per facilitare la compilazione corretta di questi documenti. Infatti FatturaPRO.click automatizza l’applicazione della cassa ENASARCO calcolando in modo automatico l’importo del contributo in funzione del raggiungimento del massimale.