Accertamento sintetico
L’accertamento sintetico, anche conosciuto come redditometro, è uno strumento per determinare il reddito presunto dei contribuenti. Il Fisco lo stabilisce calcolando le spese dei vari soggetti. Questo è presente nel nostro paese da più di trent’anni.
La sua funzione è quella di determinare il reddito complessivo netto dei contribuenti e prende in esame le spese generiche sostenute dai vari soggetti. Come per l’accertamento fiscale è a carico dell’utente dimostrare all’Agenzia delle Entrate che le spese sostenute sono state pagate durante il periodo preso in esame.
Accertamento sintetico: i soggetti interessati
L’accertamento sintetico può essere applicato a tutte le persone fisiche per determinare l’imposta sul reddito.
Le persone fisiche che esercitano imprese, arti e professioni ricorrono al redditometro solo quando il reddito presunto supera di almeno il 20% di quello realmente dichiarato.
Come funziona il redditometro?
In sintesi si effettua un calcolo in base a degli indicatori (coefficienti), che fanno riferimento a delle categorie di classe di appartenenza del contribuente: composizione familiare, età e area geografica di riferimento.
Il calcolo dei coefficienti viene fatto dentro una tabella calcolo redditometro, dove tutti i dati e le operazione svolte sono visibili al contribuente. L’esito di quest’ultimo è il presunto reddito netto.
Se non si è un esperto nel settore, ma non si vuole spendere di più in questione burocratiche, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un sistema, chiamato Redditest che consente di calcolare preventivamente un’eventuale congruenza tra reddito dichiarato e spese sostenute.