Contributo CONAI

Il contributo CONAI è la tassa che si paga in fattura quando si fa utilizzo di imballaggi.  Nello specifico questo contributo si riferisce al costo di riciclo e gestione di imballaggi. Per poter pagare questa imposta è necessario avere un preciso codice di riferimento Consorzio Nazionale Imballaggi.

Come si calcola il Contributo CONAI?

Il costo del contributo è ripartito tra chi produce e che utilizza gli imballaggi. Infatti sono tenuti entrambi a dover avere un codice di riferimento e a versare il tributo.

Come descritto nel Decreto Legislativo n°152/06 il costo deve essere ripartito “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale d’imballaggio immessi sul mercato nazionale”. In altre parole questo significa che il valore totale del contributo da pagare varia in base ai diversi materiali di imballo utilizzati.

A oggi il contributo è richiesto per i seguenti materiali: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, plastica biodegradabile e vetro (la lista dei prezzi di ciascun materiale è consultabile qui).

Chi deve pagare il Contributo Ambientale CONAI?

Tra i produttori obbligati al pagamento troviamo:

  • Chi produce, importa, realizza e/o utilizza imballi sia vuoti che non;
  • Autoproduttori – vale a dire tutti i soggetti che realizzano da soli i prodotti e gli imballi per le spedizioni;
  • Commercianti.

Addebito Contributo CONAI in fattura

Ora che abbiamo compreso, perché esiste, chi lo deve pagare ed esattamente su quali materiali è applicato il tributo, è necessario comprendere esattamente come emettere la fattura elettronica con questa imposta

L’ente CONAI fornisce sempre solo il costo per tonnellata. Spetta a produttori e utilizzatori calcolarne la quantità e l’importo totale da dichiarare. In fattura devono essere presenti tutte le informazioni necessarie a stabilirne l’importo esatto, di solito indicate in due righe separate (“Altri dati gestionali”).

I passaggi esatti per emettere una fattura con Contributo CONAI sono:

  1. Inserire il vostro prodotto soggetto al contributo (es.carta per imballo);
  2. Scrivere nella prima delle due righe sopra menzionate “Conai Articolo #1#”;
  3. Annotare nella seconda delle due righe menzionate sopra il Contributo CONAI con la dicitura “#SP09#”;
  4. Aggiungere altri prodotti soggetti a tassazione CONAI se necessario.

Questa tassa deve essere versata solo una volta.

Quando il contributo è assolto in fattura?

Nelle fatture successive al “primo passaggio”, per esempio nella fattura descritta sopra, l’utilizzatore può limitarsi a riportare la dicitura “Contributo Ambientale CONAI assolto” o “Descrittivo #DE#” in un riga aggiuntiva.