ACN
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è l’autorità governativa italiana istituita nel 2021 con il compito di garantire la sicurezza e la resilienza del Paese nello spazio cibernetico. Nata dal decreto legge n. 82 del 14 giugno 2021, convertito in legge n. 109 del 4 agosto 2021, l’ACN rappresenta un pilastro centrale nella protezione degli interessi nazionali contro le minacce informatiche, coordinando istituzioni pubbliche e private per un approccio integrato alla cybersecurity.
Missione e Obiettivi Strategici
La missione principale dell’ACN è promuovere la cyber-resilienza, ovvero la capacità del sistema Paese di prevenire, rilevare e rispondere agli attacchi informatici, minimizzandone l’impatto. Tra gli obiettivi chiave dell’Agenzia:
- Prevenzione e mitigazione degli incidenti: Supporta enti pubblici e privati, in particolare quelli che erogano servizi essenziali (come energia, trasporti e sanità), nell’identificare vulnerabilità e nel ripristinare i sistemi dopo un attacco.
- Autonomia tecnologica: Collabora con il sistema produttivo e accademico per ridurre la dipendenza da tecnologie straniere, favorendo soluzioni nazionali ed europee.
- Certificazione e vigilanza: Valuta prodotti e servizi informatici, conducendo ispezioni per garantire il rispetto delle normative (es. decreto NIS2).
- Cultura della cybersecurity: Promuove formazione specialistica e campagne di sensibilizzazione per cittadini e imprese.
Organizzazione e Struttura
L’ACN, con sede a Roma si articola in divisioni specializzate:
- CSIRT Italia: Il Computer Security Incident Response Team nazionale gestisce gli incidenti gravi, coordinando la risposta in tempo reale.
- Centro di Valutazione e Certificazione: Verifica la sicurezza di tecnologie critiche, come quelle utilizzate nelle infrastrutture strategiche.
- Centro Nazionale di Coordinamento: Supervisiona progetti europei e iniziative finanziate dal PNRR per potenziare le capacità cybersecurity italiane.
L’organigramma, definito dal DPCM n. 223/2021, prevede anche un Comitato tecnico-scientifico che coinvolge esperti del settore per indirizzare le politiche dell’Agenzia. A metà 2023, l’ACN contava circa 180 dipendenti, con l’obiettivo di raggiungere 300 unità per rafforzare le competenze tecniche.
Attività Recenti: Il Decreto NIS2
Uno dei compiti più rilevanti dell’ACN nel 2025 è l’attuazione del decreto NIS2, che introduce obblighi rafforzati per la sicurezza informatica di soggetti pubblici e privati “essenziali” o “importanti”. Con la determinazione n. 164179, l’Agenzia ha definito:
- Misure di sicurezza di base: Differenziate per enti essenziali (es. operatori energetici) e importanti (es. grandi aziende ICT), includono protocolli per la gestione dei rischi e la protezione dei dati.
- Procedure di notifica degli incidenti: Obbligo di segnalare attacchi significativi entro 9 mesi dall’entrata in vigore delle norme (30 aprile 2025). Per i gestori telefonici, un incidente è considerato critico se colpisce oltre il 15% degli utenti per più di un’ora.
- Sicurezza dei domini italiani: I registrar devono adeguare le politiche di registrazione per prevenire abusi, come il phishing o la diffusione di malware.
Collaborazioni e Prospettive Future
L’ACN lavora in sinergia con organismi internazionali (es. ENISA) e agenzie omologhe europee, come l’ANSSI francese e il BSI tedesco. A livello nazionale, coordina le Forze di Polizia (per le indagini) e gli enti di intelligence (per la cyber-spionaggio), evitando sovrapposizioni.
Tra i progetti prioritari figura l’attuazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2026, che punta a:
- Rafforzare la sicurezza delle infrastrutture critiche.
- Sviluppare competenze nel campo dell’intelligenza artificiale e della quantum computing.
- Creare un “ecosistema cyber” che integri università, centri di ricerca e PMI innovative.
L’ACN rappresenta una risposta strutturale alle crescenti minacce informatiche, in un’epoca in cui la digitalizzazione richiede standard di sicurezza sempre più elevati. Con un approccio che combina prevenzione, innovazione e cooperazione, l’Agenzia mira a posizionare l’Italia come modello di riferimento europeo nella protezione del cyberspazio. La sfida sarà mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica, garantendo al contempo libertà digitali e rispetto della privacy.
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