PMI
Si definisce come piccole e medie imprese (PMI) le attività imprenditoriali che possiedono specifici caratteri di fatturato e numero di dipendenti. Queste si differenziano dalle Microimprese e Grandi imprese.
Le normative europee richiedono due requisiti per essere identificati come tali:
- Meno di cinquanta dipendenti per le piccole imprese e meno di duecentocinquanta per le medie;
- Fatturato annuo inferiore a dieci milioni di euro per le piccole imprese e meno di cinquanta per le medie.
- Totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro per le piccole imprese e 43 milioni di euro per le medie.
Tipologie di impresa
Esistono diverse tipologie d’impresa, ma quello che le accomuna le identifica come tali, è lo scopo di lucro. Tuttavia per catalogare una impresa sono necessari dei parametri discriminati come:
- Le dimensioni;
- Il fatturato;
- Il numero di occupati.
Il Numero di occupati è calcolato solo su quelli effettivi, ovvero ULA (Unità di Lavoro Annuo).
I tipi di PMI
Esistono, come per la microimpresa, tre tipi:
- Autonome: detengono partecipazioni inferiori al 25% del capitale, o dei diritti di volto in una o altre imprese;
- Associate: due imprese si definiscono reciprocamente associate se una detiene quote comprese tra il 25% e il 50% del capitale o dei diritti di voto dell’altra;
- Collegate: due o più imprese si definiscono collegate se costituiscono un gruppo e una esercita il controllo o un’influenza dominante sulla maggioranza dei diritti di voto di un’altra.
Esiste un altra categoria chiamata PMI innovative, che rispetta i parametri delle normali piccole e medie imprese oltre a quelli dell’innovazione tecnologica.