Fattura proforma
La fattura proforma può essere considerata come una bozza della fattura finale e come un preventivo non ha nessun valore fiscale.
Questo tipo di fattura, non essendo valida fiscalmente ha il vantaggio di poter essere inviata ai clienti per verificare che tutti i dati e gli importi siano corretti, evitando errori o malintesi, oppure può essere utilizzata come offerta che il cliente deve accettare restituendola timbrata e firmata. Solitamente il cliente utilizza la proforma per effettuare il pagamento e successivamente il fornitore provvede a emettere la normale fattura con la data allineata a quella del pagamento ricevuto. In ragione di ciò viene utilizzata spesso da professionisti come richiesta di pagamento per le prestazioni effettuate.
Grazie a questo meccanismo, la fattura viene emessa a pagamento ricevuto e l’IVA relativa è incassata nella stessa data dell’emissione della fattura.
A cosa serve?
La fattura proforma è un documento che viene emesso dal venditore a favore dell’acquirente per indicare il valore dell’ordine che è stato effettuato. In pratica può essere utile per l’acquirente per avere un’idea del costo totale dell’acquisto. Le sue finalità possono essere molteplici, ad esempio per:
- Conoscere il costo totale dell’ordine prima di effettuare il pagamento;
- Richiedere un finanziamento o una garanzia bancaria;
- Inviare un documento a fini doganali, per esempio quando si importa un bene dall’estero.
Come si differenzia dalla fattura ordinaria?
La fattura proforma si differenzia dalla fattura ordinaria perché non è un documento contabile che viene utilizzato per registrare le transazioni commerciali. La fattura proforma non deve essere quindi indicata nella contabilità dell’azienda e non va neppure registrata nel registro delle fatture emesse o ricevute.
Fattura proforma: a cosa bisogna fare attenzione?
Per la compilazione della fattura proforma non ci sono regole da seguire in quanto non ha nessuna validità fiscale, tuttavia bisogna sempre scrivere che si tratta di una fattura proforma nel documento (preferibilmente nella parte superiore del documento). La numerazione è indipendente da quella del ciclo di fatturazione ed è stabilita dal professionista.Tuttavia si consiglia di seguire una certa logica per evitare errori o confusioni con le fatture vere. Inoltre, di solito, si inserisce la seguente dicitura a piè di pagina:
“Il presente documento non costituisce fattura valida ai fini del DpR 633 26/10/1972 e successive modifiche. La fattura definitiva verrà emessa all’atto del pagamento del corrispettivo (articolo 6, comma 3, DpR 633/72).”.
Fattura proforma con FatturaPRO.click
La compilazione della fattura proforma è paragonabile alla creazione di una fattura semplificata: i dati sono gli stessi e l’unica aggiunta obbligatoria, come menzionato prima, è quella di indicare chiaramente che si tratta di una fattura proforma.
FatturPRO.click tra i suoi servizi offre anche la possibilità di creare fatture proforma e non solo. Durante il processo di pagamento del cliente e l’emissione della fattura, FatturaPRO.click semplifica l’intera operazione in modo rapido e semplice. Grazie alla funzionalità di richiamo della proforma e alla conversione in un documento, è possibile evitare di dover rifare tutto il lavoro da capo, ovvero non ci sarà bisogno di compilare nuovamente la fattura. Basterà apportare le eventuali modifiche necessarie e convertire la proforma in una fattura ordinaria, tutto con un semplice click.