Scontrino digitale
Lo scontrino digitale, conosciuto anche come elettronico o telematico, detto anche documento commerciale online, ha lo stesso valore e scopo dello scontrino fiscale cartaceo, l’unica differenza è che non viene emesso da un registratore di cassa telematico ed è subito trasmesso all’Agenzia delle Entrate.
Cos’è lo scontrino digitale?
Lo scontrino digitale rappresenta un meccanismo essenziale per gli esercenti che svolgono attività di commercio al minuto, contribuendo a migliorare la trasparenza e la conformità fiscale delle transazioni commerciali. Questo sistema è stato introdotto dal Governo italiano il 1° gennaio 2020, seguendo l’implementazione della fatturazione elettronica, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e modernizzare le pratiche commerciali.
Chi deve emettere lo scontrino elettronico?
L’obbligo di emettere lo scontrino digitale riguarda tutti i soggetti descritti nell’art. 22 del D.P.R. n. 633/1972, ovvero i commercianti al minuto e simili. Tuttavia, alcune categorie sono esonerate da questo obbligo, come i tabaccai, i giornalai, i venditori di prodotti agricoli che applicano il regime speciale, e altri specificati dal decreto del 10/05/2019 del Ministero delle Finanze. In pratica gli stessi soggetti che dovevano emettere lo scontrino cartaceo, a partire da gennaio del 2020 hanno iniziato a emettere quello elettronico.
Contenuto dello Scontrino Telematico
Lo scontrino fiscale digitale sostituisce completamente lo scontrino cartaceo e le ricevute, includendo tutti i dati obbligatori come:
- Data di emissione;
- Ora di emissione;
- Denominazione o ragione sociale dell’emittente;
- Numero di partita IVA dell’emittente;
- Descrizione dei beni o dei servizi venduti;
- Corrispettivo complessivo;
- Corrispettivo pagato.
La memorizzazione delle operazioni è quotidiana, e i dati devono essere trasmessi all’Agenzia dell’Entrate entro 12 giorni dalla loro generazione.
Sanzioni e Conformità dello scontrino digitale
La normativa prevede sanzioni per chi omette l’emissione dello scontrino fiscale digitale. Le sanzioni possono essere pari al 100% dell’IVA evasa, con un limite minimo fissato a 500 euro, oltre ad ammende per la mancata installazione o riparazione tempestiva del registratore di cassa telematico. Inoltre, sono previste sanzioni accessorie per chi non emette scontrini per 4 volte in 5 anni, con la possibilità di sospensione della licenza per svolgere l’attività commerciale.
Registratore di cassa telematico: non è l’unica opzione
L’Agenzia delle Entrate ha creato dei registratori di cassa telematici ad hoc. I documenti vengono spediti direttamente in formato XML giornalmente, oltre a mantenere sicure tutte le informazioni dei documenti emessi e dell’attività proprietaria del registratore di cassa. Tuttavia il loro costo non è accessibile a tutti e in certi casi potrebbero creare problematiche di connessione o malfunzionamento.
La piattaforma di FatturaPRO.click permette l’invio dello scontrino fiscale elettronico senza utilizzare un registratore di cassa telematico. Il sistema permette di compilare, in modo facile, veloce e intuitivo uno scontrino fiscale elettronico e di inviarlo in tempo reale senza eseguire una chiusura di cassa giornaliera. Questo è possibile perché viene utilizzato in modo diretto e del tutto trasparente il sistema dell’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza il registratore telematico diventa di fatto inutile. Questo perché è come se la richiesta di emissione dello scontrino venisse fatta direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.