Partita IVA

Quando si parla di Partita IVA si fa riferimento a un codice numerico di 11 cifre che rilascia l’Agenzia delle Entrate e che identifica una certa impresa sul mercato o appunto un libero professionista

Partita IVA: chi la deve aprire?

La partita IVA deve essere aperta da tutti i liberi professionisti o imprenditori che superano il limite di 5000€ annui per le prestazioni occasionali

Come si apre la partita IVA?

I passi da seguire per i liberi professionisti sono due:

  1. Avere una posta elettronica certificata (PEC);
  2. Richiedere il numero di partita IVA all’Agenzia delle Entrate, a un professionista che si incarica di queste pratiche o autonomamente compilando un apposito modulo di richiesta in cui dovrà essere inserito il codice ATECO della propria attività.

Invece gli step per gli imprenditori sono i seguenti:

  1. Iscrizione tramite Camera di Commercio;
  2. Comunicazione di inizio attività al Comune in cui quest’ultima ha sede legale (SCIA);
  3. Registrazione alla gestione INPS per Commercianti e artigiani.

Partita IVA con la comunicazione unica

Una volta richiesta l’apertura della p.IVA il modo più semplice per registrare la propria attività nel minor numero di passaggi burocratici è con la comunicazione unica. La comunicazione unica d’impresa è semplice, veloce e non costa nulla. Nonostante la sua convenienza rispetto ad altre pratiche burocratiche più lunghe, la comunicazione unica è solo obbligatoria per le ditte individuali che devono essere iscritte al Registro delle Imprese come i titolari di esercizi pubblici e i titolari di agenzie.

Regime forfettario o regime ordinario?

A livello generico è possibile affermare che al di sotto dei 65.000 euro annui di ricavo è possibile aderire al regime forfettario. Al di sopra dei 65.000 euro di ricavi occorre procedere ad adesione al regime ordinario (con un aliquota fissa al 22% sul reddito imponibile).

Il regime forfettario gode di diversi vantaggi come un’aliquota unica del 15% su una base imponibile calcolata in maniera forfettaria, calcolo stabilito in base al proprio codice ATECO. Per di più i primi 5 anni l’aliquota è solo del 5% e non del 15%.

Per qualsiasi altro dubbio sul regime forfettario puoi consultare la nostro guida al regime forfettario 2024.

Dove trovare la partita IVA e le informazioni di un azienda?

Per consultare i dati di un’azienda esistono diversi siti online, tra questi il sito dell’Agenzia delle Entrate sempre consultabile gratuitamente come descritto nel nostro articolo “come trovare una partita IVA“. Inoltre le imprese che sono interessate a sapere di più su un’impresa o azienda prima di finanziarla tendono a chiedere la Visura Camerale aggiornata.