ISCRO
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è la nuova agevolazione concessa solo ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata a partire dal 2021 fino al 2023.
Come funziona la cassa integrazione per i lavoratori autonomi
La cassa integrazione per i lavoratori autonomi è stata introdotta per far fronte all’emergenza sanitaria e ai problemi economici legati alla pandemia. L’indennità è destinata ai lavoratori autonomi che hanno subito una riduzione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria.
L’indennità viene erogata per un massimo di 9 settimane, ed è pari al 50% dell’ultimo reddito imponibile.
Chi può richiedere la Cassa Integrazione per gli autonomi?
Per poter accedere all’indennità, il lavoratore autonomo deve:
- Essere iscritto alla Gestione Separata dell’INPS;
- Avere un reddito annuo non superiore a 50.000 euro;
- Aver almeno 6 mesi di contributi versati;
- Dimostrare una riduzione dell’attività lavorativa di almeno il 33% rispetto al trimestre precedente.
È importante sottolineare che la Cassa Integrazione per gli autonomi non è un diritto automatico, ma deve essere richiesta e approvata dall’INPS.
Come beneficiare dell’ISCRO?
Si può avvalersi di questa indennità solo una volta durante il triennio di prova. Questo sarà dal 2021 al 2023. La domanda deve essere fatta entro il 31 ottobre dell’anno, altrimenti bisognerà aspettare di nuovo fino all’anno seguente. L’ISCRO si può richiedere direttamente dal sito dell’INPS, accedendo con la Carta d’Identità Elettronica o lo SPID.
Le cifre
L’ISCRO è pari al 25% percepito l’anno precedente. Tale importo spetta dal giorno successivo alla presentazione della domanda. L’indennità vale sei mesi dall’approvazione e non comporta accreditamento di contribuzione figurativa. Gli importi minimi corrisposti sono di 250€, mentre i massimi sono di 800€. Le somme erogate come ISCRO non concorrono alla formazione del credito d’imposta.