Ammortamento

Cos’è l’ammortamento?

L’ammortamento ha lo scopo di ripartire il costo di un bene in diversi esercizi. Questo significato l’importo sarà spalmato su più anni. Oggetto degli ammortamenti sono i beni definiti “a fecondità ripetuta”, per esempio i beni strumentali e i cespiti.

Gli oggetti di ammortamento possono essere sia materiali che immateriali

Chi acquista un bene strumentale non deduce subito l’intero costo sostenuto, ma solo la quota relativa all’anno di utilizzo. Però sono solo considerati quei beni che hanno un’utilità pluriennale.

Qual è la durata dell’ammortamento?

Dipende sempre dalla durata di utilizzo del bene. Questo vale, in linea di massima, ai fini della redazione del bilancio (ammortamento civilistico). Diversa invece la durata per la normativa fiscale. In questo caso infatti la durata varia in base a settore di attività dell’impresa e tipologia di bene acquistato.

Infatti, per la normativa fiscale è possibile dedurre l’intero costo del bene nell’anno di acquisto solo per il cui valore sia inferiore a 516,46€ (superammortamento).

Soggetti interessati

I beni strumentali possono essere ammortizzati dalle imprese e dai professionisti. Per il regime forfettario e il regime dei minimi ci sono delle regole specifiche da seguire:

Regime forfettario 

Non esistono quote esatte dei costi da dedurre, in quanto vengono calcolati a forfait in percentuale al fatturato e alla tipologia di lavoro svolto.

Regime dei minimi

L’unica regola da rispettare è che imprese e professionisti non possono possedere beni strumentali per un valore superiore a una determinata soglia (attualmente 20.000€).

Rate di ammortamento

Le rate di ammortamento, così come le rate di qualsiasi tipo di pagamento, sono la suddivisione dello stesso in un lasso di tempo determinato. Le rate vengono di solito divise in mesi, trimestri o semestri e sono soggette a interessi. 

Le rate di ammortamento possono essere:

  • Costanti: è il metodo più comune e semplice. Prevede che il costo del bene sia ripartito in quote costanti lungo la durata prevista della sua utilizzazione;
  • Decrescenti: è un metodo che prevede una ripartizione del costo del bene in quote sempre decrescenti nel tempo;
  • Crescenti: prevede una ripartizione del costo del bene in quote sempre crescenti nel tempo. Questo metodo tiene conto del fatto che i benefici derivati dal bene sono maggiori nei primi anni di utilizzo;
  • Degressivo: prevede l’applicazione di aliquote fisse sul valore residuo del bene. L’ammortamento degressivo è particolarmente vantaggioso per i beni che subiscono un’usura maggiore nei primi anni di utilizzo.

Inoltre al di fuori dell’Italia esistono altre tecniche d’ammortamento come: 

  • Germania: con quote capitali costanti;
  • Francia: a rate costanti; 
  • USA: con quote di accumulazione a due tassi.