Concordato preventivo biennale

Cos’è il Concordato preventivo biennale?

Il Concordato Preventivo Biennale è uno strumento introdotto dal governo italiano attraverso un decreto legislativo attuativo della delega fiscale, che consente ai contribuenti di definire in via preventiva la propria tassazione con l‘Agenzia delle Entrate per un periodo di due anni. 

Questo meccanismo, di natura fiscale, si basa su un accordo tra contribuenti (persone fisiche o giuridiche) e l’autorità fiscale, consentendo di accettare i redditi e il valore della produzione netto calcolati dall’Agenzia delle Entrate in via preventiva e prospettica.

Come funziona il Concordato preventivo biennale?

Il funzionamento del Concordato Preventivo Biennale è abbastanza semplice: i contribuenti possono accettare una proposta di concordato fiscale avanzata dall’Agenzia delle Entrate, stabilendo in anticipo i propri redditi e le imposte da versare per i due anni successivi. Una volta accettata la proposta, i contribuenti sono tenuti a dichiarare gli importi concordati nelle loro dichiarazioni dei redditi per i periodi d’imposta inclusi nell’accordo.

Quale contribuenti possono utilizzarlo?

Per poter accedere al Concordato Preventivo Biennale, i contribuenti devono soddisfare alcuni requisiti definiti dal decreto legislativo attuativo della delega fiscale. Tra i requisiti fondamentali vi è la regolarità fiscale, che implica il pagamento regolare delle imposte e l’assenza di debiti tributari pendenti superiori a una soglia stabilita. Inoltre, i contribuenti devono ottenere un punteggio di affidabilità fiscale ISA pari almeno a 8 su una scala da 1 a 10, basato sui dati dichiarati. 

Sono invece esclusi dall’accordo i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni, le grandi imprese e coloro che hanno riportato condanne per reati tributari, riciclaggio o impiego di denaro di provenienza illecita.

Un punto su i forfettari

Dato il carattere sperimentale della misura di pianificazione fiscale, l’adesione al concordato è stata temporaneamente limitata, fino a ora, solo al periodo d’imposta 2024 per i contribuenti forfettari. Questa adesione sarà valida per un anno anziché due, richiedendo una successiva rinnovazione per il 2025 nel caso in cui si desideri negoziare nuovamente con l’Agenzia delle Entrate per il futuro.

Le date da considerare

Il Concordato Preventivo Biennale prevede una serie di date importanti che i contribuenti devono tenere presente durante il processo di adesione e nel periodo di validità dell’accordo: 

  • Disponibilità del software per la definizione biennale del reddito: 15 giugno 2024;
  • Versamento del saldo 2023 e del primo acconto 2024: 31 luglio 2024;
  • Scadenza per la presentazione del modello redditi e IRAP e per l’accettazione dell’eventuale proposta di concordato preventivo biennale: 15 ottobre 2024;
  • Versamento del secondo acconto e maggior imposta per coloro che hanno aderito al concordato: 30 novembre 2024.

Queste date sono cruciali per garantire il corretto adempimento degli obblighi fiscali e la gestione efficace della tassazione per i contribuenti che utilizzano il Concordato Preventivo Biennale.

Esempio pratico di utilizzo del Concordato biennale

Immaginiamo un professionista che opera con partita IVA e desidera pianificare la sua tassazione per i prossimi due anni. Dopo aver ricevuto una proposta di concordato biennale dall’Agenzia delle Entrate, il professionista valuta i vantaggi e gli importi proposti insieme al suo commercialista o consulente fiscale. Accettando la proposta, il professionista dichiara gli importi concordati nella sua prossima dichiarazione dei redditi, conoscendo esattamente le somme dovute e beneficiando di una maggiore stabilità fiscale nel biennio a venire.

In conclusione, il Concordato Preventivo Biennale rappresenta uno strumento innovativo per una gestione più trasparente e stabile delle imposte per i contribuenti, offrendo una maggiore certezza e semplificazione negli adempimenti fiscali per il biennio a venire.