Contratto di rete
Il contratto di rete è uno strumento per raggruppare imprese con degli obiettivi comuni. Il suo principale obiettivo consiste nel portare vantaggi a tutte le imprese che ne partecipino, senza privarle dalle loro caratteristiche e indipendenze come singole.
In altre parole delle imprese con intenti e mete simili tra di loro si mettono d’accordo per raggiungere dei traguardi che probabilmente da sole non sarebbe riuscite a raggiungere. Questo con lo scopo di aumentare la competitività sia nazionale che internazionale.
Cos’è un contratto di rete di impresa?
La rete di impresa è il risultato del contratto di rete, ovvero la “rete” raggiunta dalle imprese con degli stessi obiettivi dopo aver stipulato e concordato un contratto di rete.
Questo contratto nonostante significhi che ci deve essere una collaborazione tra le imprese che ne fanno parte, non elimina l’autonomia soggettiva a ciascuna impresa della rete.
I soggetti aventi diritto di stipularlo
L’unica limitazione per poter partecipare a un contratto di rete è essere iscritti al Registro delle imprese. Infatti possono partecipare sia PMI che grandi imprese, sia società di capitali che imprese individuali, sia imprese italiane che imprese estere che sono operative nel territorio italiano.
Perché fare un contratto di rete di impresa?
La principale ragione (e vantaggio) per fare un contratto di impresa può essere facilmente deducibile dalla stessa definizione di questo tipo di contratto: superare gli ostacoli e i limiti monodimensionali di un impresa. Se questa non dovesse già bastare qui sotto trovate dei vantaggi interessanti di una rete di impresa:
- Condivisione di competenze con altri esperti del settore;
- Portare maggiore competitività dentro alla propria impresa;
- Agevolare l’internazionalizzazione;
- Incrementare la produttività;
- Gestire meglio le risorse.
Tutti vantaggi appena elencati portano valore a ciascuna delle imprese partecipi al contratto.
Come fare reti di impresa?
Quali sono i passaggi per formare una rete di impresa?
- Trovare almeno un’altra impresa che condivida degli obiettivi;
- Formulare un business plan completo con la/e azienda/e partecipante/i;
- Dividere i compiti tra le diverse imprese per avere il maggior “Return on Investment” (ROI);
- Scegliere tra le forma rete contratto o rete soggetto;
- Redigere il contratto e depositarlo alla Camera di Commercio.
Quanto costa fare una rete di impresa?
I costi per “creare” una rete di impresa sono:
- Bollo in base alle tipo di società, per esempio il bollo per la società di persone (S.s.; S.n.c.; S.a.s.) ha un costo di 59€;
- Diritti di segretaria, 90€ per l’impresa di riferimento e 18€ per il resto delle imprese partecipanti.
Rete soggetto
La rete soggetto consiste nella nascita di un nuovo soggetto giuridico a tutti gli effetti. Questo caso può darsi quando la rete di imprese è dotata di un fondo patrimoniale.
Per avere questa tipologia di rete è necessario iscriverla nella sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilità la sede.
Attraverso questa procedura la rete sarà costretta anche a compiere certi obblighi contabili di un soggetto giuridico, per esempio le scritture contabili.
Rete contratto
Con la scelta della rete contratto si parla di un modello contrattuale puro, senza la nascita di un nuovo ente o soggetto. In altre parole gli atti posti in essere in esecuzione del programma di rete producono i loro effetti direttamente nelle sfere giuridiche dei partecipanti.