Domicilio digitale

Il domicilio digitale può essere considerato come sinonimo di PEC (Posta Elettronica Certificata). Infatti è stato creato per facilitare le comunicazione con le PA attraverso un canale certificato, in questo modo dando a quest’ultimo anche valore legale, a differenza dell’indirizzo mail personale. 

Il concetto è stato introdotto dalla legge Semplificazioni, che ha previsto l’obbligo del domicilio digitale per aziende e professionisti a partire dal primo ottobre del 2020.

Per dichiarare l’apertura della Posta Elettronica Certificata è necessario comunicarlo al Registro delle Imprese o al proprio ordine professionale.

Chi deve avere un domicilio digitale?

La PEC è obbligatoria per:

  • Imprese,
  • Professionisti iscritti a un albo; 
  • Imprenditori con partita IVA;
  • Ditte individuali.

Se si rientra in queste categorie e non si ha un domicilio digitale è possibile subire sanzioni. Le sanzioni partono da 30 euro fino ad arrivare 2064 euro. Oltre alla sanzione i soggetti sprovvisti di PEC riceveranno un nuovo indirizzo mail da parte del Registro delle Imprese, disponibile sul cassetto digitale dell’imprenditore.

Gestisco Italia

Per  mantenere valore legale i messaggi PEC devono essere sottoposti a conservazione digitale a norma

Gestisco Italia ti solleva da qualsiasi onere derivante dall’installazione di software. Oltre a conservare digitalmente per 10 anni, come prevede la normativa, tutte le PEC.