Anagrafe tributaria
Anagrafe tributaria cos’è?
L’anagrafe tributaria è una baca dati utilizzata per la raccolta e l’elaborazione relativi alla fiscalità di tutti i contribuenti italiani.
Ogni informazione contenuta nell’anagrafe tributaria corrisponde a una operazione, nonché a un soggetto. Il soggetto può essere una persona fisica, una persona giuridica, una società, un’associazione, o un’organizzazione di persone o di beni prive di personalità giuridica. Ogni soggetto è identificato tramite Codice Fiscale o Partita Iva. L’insieme di tutti i dati forma il complesso dell’archivio anagrafico dei codici fiscali e delle partite IVA.
Anagrafe tributaria come funziona?
I dati sono raccolti grazie alle denunce e alle dichiarazioni dei redditi oltre ad altri flussi dati come le comunicazioni obbligatorie o gli aggiornamenti dei comuni dai soggetti d’imposta e dagli accertamenti effettuati. Qui sono inoltre raccolte tutte le informazioni, le notizie e i dati ritenuti importanti per scopi tributari.
Riferimenti legali e fiscali
La Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria è istituita dalla Legge 27 marzo 1976, n. 60, la quale converte il Decreto Legge 30 gennaio 1976, n. 8. Questo decreto fornisce norme per l’implementazione del sistema informativo del Ministero delle finanze e il funzionamento dell’anagrafe tributaria.
La Commissione, composta da undici membri designati dai Presidenti delle due Camere del Parlamento, ha il compito di vigilare sull’anagrafe tributaria, condurre indagini sulla gestione dei servizi di accertamento e riscossione dei tributi locali, e supervisionare i sistemi informativi a essi collegati.
Inoltre, la Commissione, secondo l’articolo 2-bis, svolge indagini e ricerche per valutare l’impatto delle soluzioni tecniche sugli intermediari che gestiscono servizi fiscali tra contribuenti e amministrazioni. Esprime anche un parere annuale sulle attività dell’anagrafe tributaria e sugli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno.
Quali sono le sue funzioni?
I dati raccolti nell’anagrafe sono utilizzati per assicurare lo svolgimento dei seguenti obiettivi:
- Essere una fonte informativa anagrafica, finanziaria e fiscale;
- Valutare i rischi;
- Ricoprire il ruolo di strumento per ogni attività svolta dalle amministrazioni finanziarie;
- Accertare il controllo finanziario finalizzato al contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale;
- Contrastare il riciclaggio, la criminalità organizzata, il finanziamento al terrorismo internazionale, le frodi contro l’Unione Europea e in materia doganale e il traffico internazionale di stupefacenti.
In aggiunta l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza per effettuare i dovuti controlli e accertamenti, si avvalgono anche di un’altra serie di dati come: