Corrispettivi
Cosa si intende con il termine corrispettivi? Si tratta di tutti gli incassi e ricavi conseguiti da artigiani e commercianti al dettaglio; questi non sono tenuti a emettere fattura a meno che non venga espressamente richiesto dal loro cliente. Essendo operatori economici dispongono comunque di partita IVA.
Corrispettivi, scontrini e registratore di cassa
Molti anni fa, le attività di vendita al dettaglio sostanzialmente non avevano particolari oneri di tenuta contabile, potevano avere una cassa e a fine giornata semplicemente facevano una chiusura appuntando l’incasso su un registro cartaceo. Ovviamente questo determinava una notevole incertezza e scarsa verificabilità dei dati e delle operazioni. Il Fisco introduce quindi un nuovo strumento che è il registratore di cassa: un dispositivo elettronico, dotato di memoria e di una serie di caratteristiche soggette all’omologazione. In questo modo ogni vendita era registrata e contemporaneamente veniva emesso uno scontrino su cui era anche riportato il valore dell’operazione con una breve descrizione e soprattutto l’identificativo del registratore di cassa. Tecnicamente il registratore di cassa stampava a fine giornata la chiusura che aveva valore fiscale e andava conservato.
Il sistema rendeva il commercio al dettaglio più conforme alle esigenze fiscali di verifica e controllo, ma non disponeva ancora di un collegamento con l’esterno.
Dalle dichiarazioni al tempo reale
Tutta la movimentazione fatta attraverso l’emissione degli scontrini sul registratore di cassa veniva di fatto comunicata in forma aggregata e come dichiarazione annuale, rispettando comunque gli obblighi dei versamenti IVA trimestrali o mensili a seconda dei volumi.
Come per la fatturazione è stato introdotto il concetto di trasmissione telematica, con l’opportuno formato, anche per il registratore di cassa è stato sviluppato un trasferimento telematico delle operazioni all’Agenzia delle Entrate (AdE).
Appare evidente come i commercianti al dettaglio siano distribuiti in modo estremamente capillare sul territorio, mentre non si può dire lo stesso per la rete di comunicazione digitale, quindi imporre un collegamento a tutti i commercianti sarebbe stato molto oneroso per alcuni. Da qui la progressività dell’obbligo di collegamento del proprio registratore di cassa alla rete telematica. L’obbligo comunicato con una legge del 2015 prevede dal 1/1/2017 la possibilità (opzionale) di trasmettere i dati giornalieri all’AdE in modo telematico, mentre diventa obbligatorio dal 1/1/2020 che, con una serie di proroghe, è stato finalizzato al 2022.
Oltre alla rete, anche il costo del dispositivo e della sua manutenzione rappresentava un onere non indifferente e alla luce di tutto questo, l’Agenzia delle Entrate introduce un sistema telematico diretto, disponibile sul proprio sito.
Emissione sul sito dell’AdE (Fatture e corrispettivi)
Chi non dispone del registratore di cassa con il collegamento telematico, dispositivo che può incidere per circa un migliaio di euro all’anno per l’acquisto, la manutenzione e gli aggiornamenti, può quindi utilizzare il servizio gratuito dell’AdE accedendo all’apposito sito con le proprie credenziali e procedere con l’emissione dello scontrino telematico, o “documento commerciale online”.
Il sito considera ogni scontrino e ogni utente come se fosse al suo primo collegamento e non memorizza alcuna informazione, costringendo l’utente a inserire manualmente ogni volta tutti i dati e le informazioni relative alla vendita effettuata portando a circa 5 minuti il tempo necessario a portare a termine l’operazione.
Facilitare l’attività con FatturaPRO.click
Se da una parte non è più necessario disporre del registratore di cassa telematico grazie al servizio dell’AdE, dall’altra il tempo richiesto e la possibilità di commettere qualche errore ci ha portato a sviluppare una soluzione apposita che ha lo scopo di velocizzare e gestire in modo semplice l’emissione degli scontrini. FatturaPRO.click si pone come intermediario semplificatore sia tramite web, sia tramite applicazione per dispositivi Android e iOS. La nostra soluzione memorizza le varie tipologie di servizi e prodotti, consentendo una rapida selezione delle voci da mettere nei corrispettivi, assieme alle altre informazioni richieste (tipo di pagamento, scorporo dell’IVA e così via).
Oltre a questo, la nostra soluzione prevede anche la possibilità che il servizio dell’AdE sia temporaneamente indisponibile, generando un registro di emergenza locale dei corripettivi, dove lo scontrino viene memorizzato ed è messo a disposizione dell’utente per essere reinviato manualmente in un momento successivo a connessione ripristinata.
Tutto a norma? Come gestire la risposta di un’ispezione
Non disporre di un registratore di cassa telematico (RT), dotato del codice QR richiesto in fase di verifica dagli ispettori, è quindi possibile utilizzando il servizio di emissione online del documento commerciale. Ancora meglio se ci si appoggia a una piattaforma che ne semplifica l’utilizzo. A differenza del registratore di cassa, il servizio non richiede la chiusura fiscale giornaliera dato che l’AdE già dispone di tutti i dati.
In caso di ispezione, la risposta da dare è che si sta utilizzando il servizio online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, noto come “documento commerciale online”. Non è necessario dare ulteriori informazioni.