Codice Fiscale (CF)

Il Codice Fiscale (CF) è un codice alfanumerico di 16 caratteri per le persone fisiche e numerico di 11 caratteri  per le persone giuridiche, questi servono per identificarle in modo univoco in Italia. È un documento obbligatorio per tutti i cittadini italiani e stranieri che risiedono in Italia e sono soggetti a obblighi fiscali.

Come si ottiene il codice fiscale?

Per persone fisiche

Il codice fiscale per i privati cittadini viene assegnato automaticamente al momento della registrazione all’anagrafe del comune di residenza;

Se non hai un codice fiscale, puoi richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.

Per le persone giuridiche

Il codice fiscale delle società non è necessario richiederlo in quanto sarà assegnato al momento dell’apertura della partita IVA. In caso di smarrimento del numero è sempre possibile reperirlo attraverso il Registro delle Imprese.

Come utilizzare il codice fiscale?

Il codice fiscale è utilizzato in una varietà di contesti, tra cui:

  • Fatturazione elettronica: il codice fiscale è obbligatorio per la fatturazione elettronica;
  • Titoli di stato: il CF è necessario per acquistare titoli di stato;
  • Servizi pubblici: richiesto per l’accesso a una serie di servizi pubblici, tra cui la sanità, l’istruzione e l’assistenza sociale;
  • Identificazione personale:utilizzato per identificare in modo univoco le persone fisiche e giuridiche in Italia.

Codice fiscale nella fatturazione elettronica

In fatturazione elettronica, il CF è utilizzato per identificare il destinatario della fattura. Nel caso delle transazioni tra aziende (B2B), il codice fiscale si riferisce al numero di partita IVA, mentre nelle transazioni tra privati e nelle interazioni con le Pubbliche Amministrazioni (PA) prive di partita IVA, si fa riferimento al cosiddetto codice fiscale “classico”. 

La fattura a una azienda è sempre recapitata grazie al “codice fiscale” dell’azienda, ovvero la partita IVA. Questo serve per identificarla e inviarla al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, nel caso in cui l’azienda utilizzi una piattaforma di fatturazione elettronica come FatturaPRO.click per la gestione delle proprie fatture, ha la possibilità di riceverle anche direttamente in piattaforma grazie a un codice destinatario specifico.  Se il codice destinatario non è presente o è errato, il Sistema di Interscambio (SdI) riesce comunque a recapitarla al cassetto fiscale grazie alla partita IVA (il CF viene utilizzato per controllare la coerenza del documento).

Da precisare che il codice fiscale e la partita IVA coincidono quando si parla di una società, nel caso di una ditta individuale il codice fiscale farà sempre riferimento al codice alfanumerico di persone fisica, mentre per una società partita IVA e codice fiscale diventano sinonimi.

Nel caso di fatture emesse a privati (anche se sono rari i casi in cui in privato chiederà una fattura), dato l’assenza di una “una pista di atterraggio”, queste sono inviate di solito al cliente attraverso canali non certificati, come per esempio la mail. Tuttavia, è obbligatorio che l’azienda che emette comunque la fattura e lo comunichi sempre all’Agenzia delle Entrate. Questa comunicazione può avvenire direttamente tramite il canale dedicato alle ‘Fatture e Corrispettivi’ dell’Agenzia delle Entrate o mediante l’utilizzo di una piattaforma che semplifica le procedure, che noi consigliamo vivamente. 

Importante ricordare che non avendo un canale ufficiale dove riceverla, la fattura del privato risulterà come “non consegnata”, per questa ragione viene di solito inviata anche tramite un canale per la prova dell’avvenuta emissione da parte del cliente. Il privato dovrebbe in ogni caso poterla consultarle entrato con il suo SPID nella sua are riservata dell’Agenzia delle Entrate.

Generazione e composizione del codice

Per le persone fisiche è composto da 16 caratteri alfanumerici, che sono suddivisi in tre gruppi:

  1. 3 caratteri alfabetici identificano il cognome;
  2. 3 caratteri alfabetici identificano il nome;
  3. 2 caratteri numerici identificano le ultime due cifre dell’anno di nascita;
  4. 1 carattere alfabetico identifica il mese di nascita;
  5. 2 caratteri numerici identificano il giorno di nascita e il sesso: per gli uomini il giorno di nascita rimane invariato per le donne si aggiunge 40 al giorno di nascita (ad esempio, 17 diventa 57);
  6. 4 caratteri, di cui uno alfabetico e tre numerici, identificano il comune di nascita (lo Stato estero per gli stranieri);
  7. 1 carattere alfabetico (l’ultimo) ha una funzione di controllo.

Invece per le persone giuridiche è composto da 11 caratteri numerici, che in ordine significano:

  1. 7 numeri individuano il contribuente attraverso un numero progressivo;
  2. 3 numeri identificano il codice ufficio;
  3. 1 numero (l’ultimo) ha una funzione di controllo.