Sistema di Interscambio (SdI)
Il Sistema di Intersambio può essere considerato come una specie di mediatore tra Agenzia delle Entrate e tutti i soggetti che emettono una fattura elettronica. Infatti il suo compito è quello di controllare, conservare e smistare i vari documenti per le PA e per i privati (B2C).
Perché esiste il Sistema di Interscambio?
SdI è stato inventato dopo la entrata in vigore dell’obbligo trasmissione di documenti in formato elettronico nel 2008 e il suo creatore è Sogei. Il suo obiettivo principale è funzionare come organo intermedio per agevolare la ricezione e i controlli de documenti elettronici.
In quale momento entra in atto lo SdI?
Nell’ultimo passaggio del processo di invio ed emissione di un documento elettronico è lì che SdI entra in gioco. SdI controlla e verifica il contenuto, e manda un messaggio sia in caso di buon esito, ovvero la ricezione del mittente, che di errore, in caso mancassero dei dati o quelli scritti non risultassero corretti.
Esiste una lunga lista di codice errore, ognuno di questi arriva con la spiegazione per correggere il documento e provare a spedirlo nuovamente.
I principali controlli fatti dal Sistema di Interscambio sono:
- Verifica del Codice destinatario;
- Controllo dell’identificativo fiscale;
- Accertamento della firma elettronica.
Per fare il minor numero di errore possibile e non ritrovarsi tutti i giorni con notifiche di fatture non valide da parte dello SdI, la miglior soluzione è trovare la piattaforma di fatturazione elettronica adatta. Una piattaforma come FatturaPRO ti permette di redigere e contestualmente controllare, tutti i documenti che vengono creati e tante altre cose ancora. Provalo gratis qui.