Codice Univoco

Il Codice univoco, da non confondere con il codice destinatario, è usato per le fatture elettroniche verso le PA ed è composto da sei caratteri alfanumerici. Il suo compito è quello di identificare uno specifico Ufficio Pubblico dentro a una fattura.

Il codice permette al Sistema di Interscambio di inviare la fattura direttamente all’ufficio preposto, al funzionario adibito alla sua gestione.

In molti casi sono diversi gli uffici a cui è possibile inviare una fattura, portiamo l’esempio del Ministero di Giustizia, dove ogni Tribunale ha più di un ufficio al quale un Avvocato può inviare le sue fattura, ma dove solo uno di questi è tenuto a riceverle, quello che nell’elenco IPA ha nella sua descrizione la parola “Spese di Giustizia” e solo a quello è tenuto ad inviarle.

Occorre quindi porre estrema attenzione nell’identificare il codice corretto per non veder rifiutata la propria fattura dal funzionario dell’ufficio sbagliato (quando va bene), o peggio ancora, veder arrivare una ricevuta di accettazione per decorrenza dei termini poiché nessuno l’ha gestita nei tempi previsti, costringendoci di fatto ad emettere una nota di credito e una nuova fattura, per poter ricevere il pagamento.

Codice Univoco d’Ufficio: Come ottenerlo

Il codice IPA è ottenibile solo dopo essersi accreditato come ente sul sito. Sono tre i soggetti obbligati ad averlo: 

Codice Univoco d’Ufficio: Sistema di ricerca

Il codice univoco dell’ufficio, meglio conosciuto come codice IPA, è ricercabile nell’Indice della Pubblica Amministrazione, un elenco ti tutti gli uffici della PA gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

E’ possibile, sul sito AgID, effettuare una ricerca con i seguenti filtri:

  • Alfabeto;
  • Categoria;
  • Area geografica;
  • Codice Fiscale;
  • Servizio;
  • Codice Univoco Ufficio;
  • Domicilio digitale;
  • Social network;
  • Lingue monitorate;
  • PEC.

Codice Univoco: come funziona su FatturaPRO.click

Con FatturaPRO.click l’elenco aggiornato è disponibile direttamente in piattaforma. Alla voce “Destinatario” è possibile effettuare la ricerca esattamente come avviene per la rubrica clienti. In questo modo vengono scongiurati i casi di errata fatturazione a causa di dati non aggiornati.

La piattaforma consente la compilazione automatica di tutti i dati necessari, anche in caso di fatturazione B2B, potendo effettuare una ricerca per Partita IVA, prelevando i dati dalla Camera di Commercio.

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