Credit check
Il credit check aziendale è un processo fondamentale utilizzato da banche, istituti finanziari e fornitori per valutare l’affidabilità creditizia di un’impresa. Consiste nell’analisi di dati economici, finanziari e comportamentali per determinare la probabilità che l’azienda adempia ai propri obblighi di pagamento. Questo meccanismo, basato su modelli statistici e algoritmi predittivi, influenza l’accesso a finanziamenti, la concessione di fidi commerciali e la definizione di condizioni contrattuali.
Fasi del processo di credit check
1. Raccolta dei dati
La prima fase prevede l’acquisizione di informazioni da fonti pubbliche e private:
- Dati anagrafici e strutturali: Ragione sociale, partita IVA, settore di attività, anni di operatività.
- Dati finanziari: Bilanci, fatturato, flussi di cassa, livello di indebitamento (rapporto debito/patrimonio netto).
- Dati comportamentali: Storico dei pagamenti (ritardi, insoluti), presenza di protesti, procedure concorsuali attive o pregresse.
- Informazioni da Sistemi di Informazione Creditizia (SIC): Banche dati private (es. CRIF, Experian) e pubbliche (es. Registro dei Protesti, Prevenzione).
2. Profilazione e analisi del rischio
I dati raccolti vengono elaborati attraverso modelli di credit scoring, che assegnano un punteggio (credit score) basato su:
- Affidabilità storica: Regolarità nei pagamenti passati (es. rate di prestiti, bollette).
- Solidità patrimoniale: Capacità di generare liquidità e coprire debiti con attività correnti.
- Contesto settoriale e macroeconomico: Rischiosità del mercato in cui opera l’azienda (es. settori ciclici vs. stabili).
Ad esempio, un’azienda con fatturato crescente e assenza di protesti otterrà un punteggio più alto rispetto a un’impresa con elevato indebitamento e ritardi nei pagamenti.
3. Decisione automatizzata o manuale
Il credit score determina l’esito della richiesta di credito:
- Approccio automatizzato: Software decidono in base a soglie predefinite (es. score > 70 = finanziamento concesso).
- Approccio misto: Il punteggio è affiancato da una valutazione umana per casi complessi (es. aziende con situazioni finanziarie atipiche).
Parametri chiave nel credit check
I principali indicatori considerati includono:
- Liquidità: Capacità di far fronte a obblighi a breve termine (es. rapporto tra attivo corrente e passivo corrente).
- Redditività: Margini operativi e utili netti, indicatori di sostenibilità economica.
- Leverage: Livello di indebitamento rispetto al capitale proprio.
- Storico creditizio: Eventi negativi come insoluti, protesti o procedure fallimentari.
- Settore di attività: Alcuni settori (es. edilizia) sono considerati più rischiosi per la volatilità della domanda.
Secondo CRIF, il 35% delle insolvenze aziendali in Italia nel 2024 è legato a ritardi accumulati nei pagamenti a fornitori.
Attori coinvolti e strumenti utilizzati
- Banche e Finanziarie: Utilizzano sistemi come Credit Check Score o Metodo TRACK per valutare il rischio di insolvenza nei 12 mesi successivi.
- Fornitori: Ricorrono a report di agenzie specializzate (es. Cerved) per definire termini di pagamento (es. 30 giorni vs. pagamento anticipato).
- Agenzie di Rating: Assegnano un rating finanziario (es. AAA, B), che valuta la capacità di rimborso a lungo termine, diverso dal credit score, focalizzato sul rischio immediato.
Strumenti comuni:
- Prassi UNI/PdR 44:2018: Linee guida per la credit policy aziendale, con 9 fasi per gestire il rischio (dalla selezione clienti al recupero crediti).
- API di Openapi: Forniscono accesso in tempo reale a dati creditizi tramite integrazioni software.
Rischi e tutele per le aziende
Errori nei dati
Informazioni errate (es. protesti non aggiornati) possono ledere la reputazione aziendale. La legge sulla privacy (GDPR) garantisce il diritto di rettifica e accesso ai dati.
Decisioni automatizzate discriminatorie
Algoritmi basati su parametri non trasparenti potrebbero penalizzare settori o realtà geografiche. Il Regolamento UE sull’IA (2024) impone accountability e controlli umani per decisioni critiche.
Come migliorare il proprio credit score
- Monitorare regolarmente i report creditizi (servizi come Cerved o Credit Check).
- Ottimizzare la gestione della liquidità: Ridurre i giorni di incasso (DSO) e negoziare termini di pagamento con i fornitori.
- Evitare ritardi: Usare strumenti di pagamento elettronico per automatizzare scadenze.
Il credit check aziendale è un processo dinamico e multidimensionale, essenziale per accedere al credito e costruire relazioni commerciali solide. La sua efficacia dipende dalla qualità dei dati, dalla trasparenza degli algoritmi e dalla capacità delle imprese di adottare strategie proattive. Con l’evoluzione normativa (es. PNRR e Regolamento UE sull’IA), il sistema sta diventando più inclusivo, ma richiede alle aziende una costante attenzione alla salute finanziaria e alla compliance.
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