Aprire partita IVA

Come aprire una partita IVA? Aprire partita IVA in Italia significa prendere la decisione di avviare un’attività commerciale o professionale in proprio. È un processo relativamente semplice, ma può essere intimidatorio per chi si avvicina per la prima volta a questo argomento. 

Che cos’è una partita IVA

Innanzitutto, è importante capire cos’è una partita IVA. La partita IVA è un codice fiscale che identifica un’attività economica in Italia. Tutte le aziende italiane, grandi o piccole, devono avere una partita IVA. Inoltre, è necessario avere una partita IVA se si desidera lavorare come lavoratore autonomo o professionista.

Quali sono i requisiti per aprire una partita IVA

Per aprire una partita IVA in Italia, ci sono alcuni requisiti da soddisfare:

  • Avere la maggiore età (18 anni) e la capacità di agire;
  • Essere residente fiscale in Italia o avere un domicilio fiscale in Italia;
  • Avere un’attività economica da svolgere, che può essere professionale, commerciale o artigianale;
  • Iscriversi alla Camera di Commercio competente per territorio;
  • Avere un codice fiscale presso l’Agenzia delle Entrate;
  • Scegliere la forma giuridica dell’attività (ad esempio, ditta individuale, società di persone o società di capitali);
  • Registrarsi presso l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) per la previdenza sociale e l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro;
  • Registrarsi presso l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro se necessario;
  • Richiedere eventuali autorizzazioni o licenze necessarie per l’esercizio dell’attività, in base alla sua natura e settore di attività.

Una volta soddisfatti tutti i requisiti, sarà possibile aprire la partita IVA e iniziare l’attività economica.

I passaggi da fare per aprire partita IVA

Grazie alla tecnologia odierna aprire una partita IVA è un processo che può essere svolto in totale autonomia, tuttavia consigliamo di rivolgersi a un professionista come un commercialista o software dedicati alla consulenza fiscale prima di prendere qualsiasi decisione. Per aprire una partita IVA in Italia bisogna seguire questi step:

  • Verificare di avere tutti i requisiti per l’apertura della partita IVA;
  • Scegliere il regime fiscale che meglio si adatta alle tue esigenze. Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, come ad esempio il regime ordinario o il regime forfettario;
  • Decidere il codice ATECO dell’attività;
  • Inviare la Comunicazione Unica: strumento direttamente collegato alla Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, INAIL e INPS. Documento creato con lo scopo di velocizzare la comunicazione dell’apertura dell’attività.

Esistono inoltre altre strumenti obbligatori da avere per gestire in piena tranquillità la propria attività:

Chi non può aprire una partita IVA?

I dipendenti pubblici che desiderano aprire una partita IVA devono considerare alcune restrizioni. Sebbene sia possibile aprire una partita IVA per attività accessorie e non concorrenti con il proprio lavoro principale, ci sono limitazioni da prendere in considerazione.

I dipendenti pubblici, come professori universitari o medici delle strutture pubbliche, non possono avviare una partita IVA per svolgere le loro attività lavorative all’interno delle istituzioni in cui operano. Tuttavia, possono farlo per altre attività, come lezioni private o consulenze in uno studio privato.

È fondamentale notare che i dipendenti pubblici non possono aprire una partita IVA se ciò potrebbe interferire con il loro lavoro principale o causare conflitti di interesse. Questo requisito è imposto dalla normativa per garantire l’imparzialità, la neutralità e la trasparenza nel lavoro dei dipendenti pubblici.

Se un dipendente pubblico desidera avviare un’attività imprenditoriale o professionale, è necessario rispettare le normative vigenti e ottenere l’autorizzazione preventiva dal datore di lavoro. Questo approccio garantisce il rispetto della legge e aiuta a prevenire conflitti d’interesse.

Aprire una partita IVA come dipendente pubblico richiede quindi una valutazione attenta delle restrizioni e l’adeguamento alle regole, ma è possibile avviare un’attività imprenditoriale o professionale seguendo le giuste procedure e ottenendo l’autorizzazione necessaria.