Sconto in fattura
Lo sconto in fattura nasce nel 2020 come nuova modalità del Decreto Rilancio per usufruire del superbonus 110%. Questo è stato di nuovo confermato con la Legge di Bilancio 2022. Il suo scopo è quello di poter ricevere uno sconto da parte della ditta che effettua i lavori di ristrutturazione. Lo sconto ricevuto non può essere né uguale né superiore al costo totale dei lavori. Nella maggior parte dei casi, in base alla tipologia di intervento, si parla di uno sconto tra il 50% e il 65%, infatti questa riduzione viene solitamente chiamata “sconto fattura 50%”.
Come funziona lo sconto in fattura?
Lo sconto funziona come una specie di rimborso direttamente sulla fattura e non una detrazione fiscale, come succede con altre tipologie di agevolazioni. In altre parole in “un’unica soluzione“ l’azienda che effettua l’intervento prende l’incarico di anticipare al cliente la somma detraibile dalle imposte e necessaria per coprire le spese dell’intervento.
Essendo uno sconto dedicato alle spese edili, così come per il superbonus 110, è necessario compilare le fatture con gli stessi dati di una normale fattura, indicando dentro alla causale, nel modo più dettagliato possibile, il tipo di lavoro svolto.
Differenza con la cessione del credito
Come abbiamo appena descritto lo sconto in fattura consiste in una riduzione immediata del prezzo per i lavori edili svolti nell’utilizzo del superbonus 110%. Nonostante la cessione del credito consista comunque in un’agevolazione alla persona che voglia usufruire del bonus, le sue caratteristiche sono diverse.
La cessione del credito consiste nel cedere il diritto di credito a un terzo, dandogli il “potere” di prendere quando dovuto dal debitore. Questo significa che utilizzando questo metodo il committente paga tutto l’importo della fattura e in un secondo momento può cedere il credito che gli spetta a intermediari finanziari, in questo modo loro potranno restituirgli la somma equivalente al credito.
Sconto in fattura esempio pratico
Per eventi di ristrutturazione, di sistemazione di caldaie, condizionatori o qualsiasi spesa edile si dovrebbe poter applicare lo sconto.
Un caso pratico: se l’intervento ha un costo totale di 5.000€ e il contribuente ha il diritto a uno sconto del 65% pagherà solo 1.750€ al fornitore. Inoltre se la spesa dell’intervento edile fa parte delle spese aventi diritto al superbonus 110% non pagherà nulla al fornitore.