Codice Univoco
Il Codice univoco, da non confondere con il codice destinatario, è usato per le fatture elettroniche verso le PA ed è composto da sei caratteri alfanumerici. Il suo compito è quello di identificare uno specifico Ufficio Pubblico dentro a una fattura.
A cosa serve il codice univoco?
Questo codice permette al Sistema di Interscambio di consegnare la tua fattura direttamente all’ufficio corretto e quindi direttamente al funzionario adibito alla sua gestione.
In molti casi sono diversi gli uffici a cui è possibile inviare una fattura, portiamo l’esempio del Ministero di Giustizia, ogni Tribunale ha più di un ufficio e, se ad esempio sei un Avvocato, solo uno di questi è tenuto a ricevere la tua fattura. Questi uffici nell’elenco IPA hanno nella descrizione dell’ufficio la parola “Spese di Giustizia” e solo li puoi inviare la tua fattura.
Devi quindi porre estremamente attenzione a digitare correttamente questo codice, se non vuoi veder rifiutata la tua fattura dal funzionario dell’ufficio sbagliato o, peggio ancora, veder arrivare una ricevuta di accettazione per decorrenza dei termini poiché nessun funzionario l’ha gestita nei tempi previsti, costringendoti di fatto a emettere una nota di credito e una nuova fattura, se intendi essere pagato.
Differenza tra codice univoco e codice SdI
Il codice SdI e il codice univoco svolgono ruoli fondamentali ma distinti nella fatturazione elettronica in Italia. Il codice univoco, di sei caratteri, è impiegato esclusivamente nelle transazioni con la Pubblica Amministrazione, identificando in modo specifico l’ufficio destinatario all’interno dell’ente, facilitando così lo smistamento corretto delle fatture da parte del Sistema di Interscambio (SdI). D’altro canto, il codice SdI, conosciuto anche solo come codice destinatario, composto da sette caratteri, è utilizzato nelle transazioni tra soggetti privati, sia B2B che B2C, e non è legato a una specifica partita IVA ma piuttosto a un servizio di fatturazione elettronica, permettendo la condivisione del codice tra più utenti dello stesso servizio senza compromettere la privacy delle fatture. Mentre il codice univoco garantisce l’identificazione precisa di un ufficio della PA, il codice SdI offre una soluzione pratica per la gestione delle fatture elettroniche tra privati.
Dove trovare il codice univoco dell’ufficio?
È possibile trovarlo nell’Indice della Pubblica Amministrazione, sito gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Infatti il CUU è conosciuto anche come codice IPA.
Come ottenere un CUU?
Il codice IPA è ottenibile solo dopo essersi accreditato come ente sul sito. Sono tre i soggetti obbligati ad averlo:
- Pubbliche Amministrazioni;
- Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale;
- Gestori di pubblici servizi.
Codice univoco e FatturaPRO
Utilizzando FatturaPRO.click, l’accesso al Codice IPA diventa un processo del tutto automatizzato, eliminando la necessità di navigare nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. Nella sezione “Destinatario”, ti sarà sufficiente scegliere l’entità desiderata dal nostro intuitivo menu a tendina. La piattaforma provvederà automaticamente alla compilazione di tutti i dati necessari, quali indirizzo, comune e provincia, garantendo precisione e prevenendo ogni possibile margine di errore.