Fattura d’acconto

Un acconto è il pagamento di una parte dell’importo totale, pagato prima che il bene sia consegnato, o il servizio prestato. In pratica, il pagamento di un acconto avviene in un momento diverso da quello in cui avviene la cessione di beni o la prestazione di servizi. Questo significa che questa la fattura d’acconto è un documento emesso quando il cliente finale paga anticipatamente uno o più importi di un totale più grande. Contestualmente all’incasso è obbligatorio l’emissione della certificazione fiscale

Fattura d’acconto: quando è necessario emetterla?

Una fattura elettronica è emessa sia al momento della consegna dei beni che al pagamento dei corrispettivi per servizi ricevuti. Tuttavia la fattura d’acconto, nonostante sia sempre una e-fattura è un’eccezione alla regola

Importanti ai fini della maturazione degli obblighi d’IVA, la fattura d’acconto è emessa regolarmente per certificare il pagamento parziale.

Un acconto non è comunque la stessa cosa di una fattura proforma. Questa infatti è una vera e propria fattura emessa in una data precedente o uguale all’effettivo pagamento.

Per questo motivo la fattura di acconto deve contenere una descrizione anche molto semplice senza aver alcun collegamento con il bene o servizio per cui è stata emessa.

Alla fine, quando il cliente provvederà a pagare il saldo, deve essere emessa la fattura definitiva. Quest’ultima dovrà essere emessa scontando l’importo già pagato e riportando tutti i riferimenti alla fattura di acconto. In questo modo nella fattura definitiva verrà riportato l’intero valore del bene, ma dall’imponibile/imposta/netto a pagare verranno detratti gli importi già pagati.

Pagamento parziale del corrispettivo e specifiche della fattura d’acconto

Il pagamento anticipato del corrispettivo rappresenta una deroga alle regole generali, almeno per quanto riguarda la cessione di beni.  Quindi, nel caso di cessione di beni mobili in cui è versato un anticipo sulle somme totali, prima di ricevere la merce ordinata, è obbligatorio emettere fattura, limitatamente all’importo incassato. Le fatture d’acconto devono specificare se:

  • trattano operazioni imponibili IVA con aliquota al 4%, 10%, 22%
  • sono operazioni non imponibile IVA;
  • se si tratta di operazioni esente IVA ai sensi dell’articolo 10 DPR n. 633/72.

Nel caso in cui sia effettuato un pagamento di acconto per prestazioni di servizi, deve essere emessa fattura d’acconto entro e non oltre la data in cui l’acconto è pagato.

Solo al momento della consegna/spedizione dei beni, oppure al verificarsi di altro evento scatenante obbligo di esigibilità IVA, si emetterà fattura completa (stornando l’importo già incassato). L’unica eccezione per la prestazione dei servizi è quello della caparra cofirmataria.

Inoltre la fattura di acconto si differisce dalla normale fattura immediata anche per il suo codice documento:

  • Fattura d’acconto: TD02;
  • Fattura immediata: TD01.

I codici appena citati sono relativi alle tipologie delle fatture elettroniche presenti nella rappresentazione tabellare della fattura ordinaria elettronica. Con la piattaforma di fatturazione elettronica FatturaPRO.click basterà selezionare la tipologia di documento (TD) nella compilazione.