INAD

L’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, conosciuto meglio come INAD, può essere considerato come l’elenco delle pagine gialle delle email certificate dell’Italia. 

Cos’è l’INAD?

L’INAD rappresenta il registro nazionale dei domicili digitali per persone fisiche, professionisti ed enti di diritto privato non soggetti all’iscrizione in albi professionali o registri delle imprese. La sua istituzione è disciplinata dall’articolo 6-quater del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).

Cos’è un domicilio digitale?

Il domicilio digitale costituisce in Europa un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS. Questo domicilio digitale è valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale, come indicato nelle diverse direttive e decreti legge. 

Non confondere il domicilio digitale con l’indirizzo telematico, anche se in certi casi potrebbero coincidere, perché non sono la stessa cosa. L’indirizzo telematico è l’indirizzo dove vengono recapitate le fatture elettroniche, questo processo può essere fatto attraverso PEC o codice destinatario (ti consigliamo di indicare il tuo indirizzo telematico prevalente dal tuo cassetto fiscale per ricevere tutte le fatture senza nessun problema, anche quando sbagliano l’indirizzo).

Perché è importante averne uno oggi?

Il domicilio digitale, come appena spiegato sopra, è un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), e puoi eleggerlo per ricevere le comunicazioni delle pubbliche amministrazioni. Il servizio di registrazione è gratuito e facoltativo (mentre la PEC ha un costo, anche se in certi casi può essere gratuita se si decide solo di ricevere comunicazioni e non spedirle), ma è consigliabile eleggerlo perché ti permette di avere diversi vantaggi come segnalato dall’INAD stessa:

  • Tempestività: le comunicazioni vengono ricevute in tempo reale, senza dover attendere il recapito della raccomandata;
  • Risparmio: le amministrazioni risparmiano sui costi di postalizzazione, mentre i cittadini risparmiano tempo e denaro;
  • Automatizzazione: le notifiche vengono inviate in modo automatico, senza bisogno di recarsi fisicamente agli uffici;
  • Sicurezza: la PEC garantisce l’autenticità e l’integrità delle comunicazioni.

Un esempio pratico? Eccolo un esempio dove vedere in modo tangibile il vantaggio del domicilio digitale: se devi presentare una dichiarazione dei redditi online, riceverai la ricevuta della tua dichiarazione direttamente alla tua PEC. Questo ti permetterà di conservarla in modo sicuro e di averla sempre a portata di mano.

Chi può, e chi deve, utilizzare l’INAD?

Le categorie di soggetti che possono eleggere il proprio domicilio digitale mediante registrazione nell’INAD comprendono persone fisiche maggiorenni e capaci di agire, professionisti non organizzati in ordini o albi, ed enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.

La consultazione dell’INAD è aperta a chiunque senza necessità di autenticazione, come previsto dall’articolo 6-quinques del CAD, e il servizio di consultazione è disponibile dal 6 luglio 2023.

Da notare che l’accesso ai servizi offerti dal portale INAD è gratuito, comprese le fasi di elezione, modifica e cessazione del domicilio digitale. 

A cosa serve l’INAD?

Attraverso l’utilizzo del domicilio digitale, è possibile ottenere diversi vantaggi, tra cui il risparmio sui costi, come l’annullamento totale delle spese di postalizzazione e la riduzione dei tempi e dei costi di invio di comunicazioni aventi valore legale (basta raccomandate cartacee).

Una volta eletto il proprio domicilio digitale su INAD, si riceveranno le comunicazioni ufficiali dalla Pubblica Amministrazione, comprese quelle relative a verbali di sanzioni amministrative, con validità legale ai sensi dell’articolo 3-bis comma 4 del CAD.

È importante sottolineare che su INAD non è possibile attivare direttamente un indirizzo PEC; questi devono essere attivati presso un gestore PEC autorizzato e successivamente eletti come domicilio digitale.

Passaggi per aprire un domicilio digitale sul sito dell’INAD

Per aprire un domicilio digitale su INAD è necessario seguire questi passaggi:

  1. Accedere al sito ufficiale dell’INAD: domiciliodigitale.gov.it;
  2. Accedere con lo SPID (se non si hai lo SPID è possibile accedere anche con la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi);
  3. Accettare l’Informativa sui dati personali;
  4. Inserire l’Indirizzo email per le comunicazioni (per esempio la mail personale di Gmail od Outlook);
  5. Selezionare il tipo di domicilio (privato, professionista o ente);
  6. Inserire l’Indirizzo PEC e confermarlo (è necessario averne uno attivo o attivarlo per poter completare la procedura);
  7. Confermare la Richiesta di Domicilio Digitale.

Dopo la pubblicazione, è possibile cercare il proprio domicilio digitale nel database utilizzando il proprio codice fiscale. È fondamentale evidenziare che il domicilio digitale non può essere condiviso, assicurando così la riservatezza e l’affidabilità delle comunicazioni.

Le scelte sofferte di FatturaPRO.click

Il domicilio digitale è estremamente importante per garantire il recapito di tutta la corrispondenza e permettere al mittente una verifica puntuale di recapito di ogni comunicazione.

Nel mondo della fatturazione elettronica, trattando documenti fiscali, è estremamente importante per noi di FatturaPRO.click avere un riscontro certo di ogni comunicazione inviata all’utente, ad esempio nel caso di rifiuti da parte del SdI, e di qualsiasi altra comunicazione il cui mancato recapito potrebbe comportare un’omissione del contribuente e quindi delle sanzioni.

Per questo abbiamo dovuto scegliere di obbligare tutti all’inserimento di una casella PEC in fase di registrazione, una casella PEC da tenere sempre sott’occhio per agire puntualmente quando serve.

Il nostro consiglio

Se non intendi utilizzare (e quindi acquistare) un indirizzo PEC per inviare le tue comunicazioni, preferendo fare ancora la fila alla posta per una raccomandata, puoi sempre eleggere il tuo domicilio digitale indicando una casella PEC a sola ricezione, che puoi attivare gratuitamente presso uno dei provider certificati nazioniali. In questo modo riceverai senza costi aggiuntivi anche le nostre importanti comunicazioni, che obbligano all’uso di un indirizzo PEC.