Collegamento POS-RT: Sciogliamo insieme i dubbi!
Nelle ultime settimane la Legge di Bilancio 2025 ha fatto molto parlare di sé, suscitando perplessità e non pochi allarmismi, soprattutto in riferimento all’art. I, comma 75 che tratta un argomento spinoso per tutti gli esercenti italiani: il collegamento POS-RT.
Trovate gli ultimi aggiornamenti in fondo all’articolo!
Cos’è la legge di bilancio e di cosa parla l’art. I, comma 75?
La legge di bilancio è la norma con cui ogni anno lo Stato stabilisce come spendere e da dove prendere le risorse pubbliche. Serve a programmare entrate e uscite, ma anche a introdurre nuove regole fiscali e misure economiche che incidono sulla vita quotidiana di cittadini e imprese.
La legge di bilancio 2025, l’articolo 1, comma 75, introduce un nuovo obbligo (l’ennesimo) per commercianti e professionisti: dal 1° gennaio 2026 i POS dovranno essere collegati ai registratori telematici, cioè ai dispositivi che inviano i dati dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. In pratica, ogni pagamento elettronico dovrebbe essere registrato automaticamente anche dal registratore di cassa, così da rendere più trasparenti e tracciabili gli incassi.
Lo scopo è quello di ridurre l’evasione fiscale e di semplificare i controlli, ma per gli esercenti questo significherà adeguare la propria attrezzatura e rispettare un obbligo che, se disatteso, comporterà sanzioni.
Cosa comporta l’entrata in vigore dell’art. I, comma 75?
Ogni grande cambiamento, si sa, porta con sé molte preoccupazioni, soprattutto se il mancato adeguamento può portare a sanzioni che possono aggirarsi sulle migliaia di euro.
Molti dei nostri utenti si sono allarmati, chiedendosi come fosse possibile collegare i loro dispositivi al proprio pos, in modo da avere un corrispettivo che rispettasse le nuove regole che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026.
Bisogna fare prima una grande precisazione: l’art. I, comma 75 si riferisce, al momento, solo ai registratori di cassa (RT) e non al documento commerciale online. Quest’ultimo, infatti, sul sito dell’Agenzia delle Entrate non presenta nessun campo in cui sia richiesto l’inserimento di una transazione fatta da POS. Per di più, nell’area dedicata al documento commerciale online non si trova nessun avviso riguardante il nuovo articolo I della legge di bilancio 2025.
Ma se l’obbligo passasse anche al documento commerciale online?
Una domanda indubbiamente lecita è “ma se l’obbligo passa anche al documento commerciale online? Sarà possibile adeguarsi per tempo?. La risposta è ovviamente SI. L’amministrazione e il team di sviluppo sono sempre informati sui nuovi aggiornamenti che coinvolgono i nostri prodotti e la sicurezza dei nostri clienti è un elemento indispensabile di tutto il nostro lavoro.
Art. I, comma 75: arrivano delle novità
Proprio come detto prima, il nostro team è sempre aggiornato su tutte le novità fiscali rilevanti per l’esercizio in sicurezza e conformità alle norme vigenti.
L’Agenzia delle Entrate, a seguito di un confronto con AssoSoftware (a cui Gestisco Italia è associata) e altri soggetti coinvolti nell’applicazione della nuova normativa (cioè poter collegare fisicamente i POS agli RT) è arrivata ad una conclusione: il collegamento tra POS e RT non sarà fisico ma logico.
Ogni POS, quindi, dovrà provvedere direttamente all’invio delle transazioni all’AdE, in una modalità simile a quella oggi adottata dagli RT. In questo modo l’RT continuerà a trasmettere i dati degli scontrini, mentre il POS invierà quelli relativi alle transazioni. Sarà l’AdE ad occuparsi di effettuare il collegamento logico tra lo scontrino e la transazione.
Questo cosa comporta?
Il nuovo obbligo per gli esercenti sarà quello di censire anche i POS allo stesso modo degli RT e questa procedura dovrà essere eseguita dagli installatori.
L’obbligo coinvolge tutti gli esercenti, inclusi coloro che hanno optato per il Documento Commerciale Online tramite FatturaPRO.click. Tutto quello che bisognerà fare sarà collegare il proprio POS al cassetto fiscale, la modalità di emissione del documento commerciale online resta invariata! L’Agenzia delle Entrate è già al lavoro per apportare le dovute modifiche a livello legislativo.
Speriamo di esservi stati utili e aver dissipato tutti i vostri dubbi. Restiamo sempre a disposizione per maggiori chiarimenti.
Il team di supporto
Aggiornamento del 17 Novembre 2025 a seguito del nuovo comunicato dell’Agenzia delle Entrate
Come funziona il collegamento tra Pos e registratore
Il procedimento è stato pensato per essere il più semplice possibile. L’esercente, eventualmente assistito da un intermediario (come il commercialista), dovrà accedere alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate e collegare il registratore telematico ai propri strumenti di pagamento elettronico. In pratica, si tratta di creare un “ponte” digitale tra questi due sistemi affinché comunichino tra loro e trasmettano i dati correttamente.
Per effettuare il collegamento, serve associare il numero di matricola del registratore telematico (cioè l’identificativo univoco del tuo registratore di cassa, già registrato nell’Anagrafe Tributaria, il registro dove l’Agenzia custodisce i dati fiscali della tua attività) ai dati identificativi dei tuoi strumenti di pagamento elettronico. Il sistema online dell’Agenzia mostrerà automaticamente l’elenco completo dei Pos e dei metodi di pagamento di cui risulti titolare: gli operatori finanziari avranno già comunicato questi dati in anticipo, quindi non dovrai cercali manualmente.
Quando saranno disponibili le nuove funzionalità
Le funzionalità per il collegamento saranno rese disponibili a partire dai primi giorni di marzo 2026. La data precisa verrà comunicata attraverso un avviso pubblicato sul sito ufficiale dell’Agenzia, permettendo così agli esercenti di organizzarsi adeguatamente. Non si tratta dunque di una scadenza imminente, ma è importante iniziare da ora a familiarizzare con la normativa per evitare sorprese all’ultimo momento.
I termini graduali per la registrazione
Il legislatore ha previsto un sistema di registrazione graduale, proprio per non creare difficoltà agli esercenti. Per i Pos che già utilizzerai al 1° gennaio 2026, oppure che inizierai a usare tra il 1° e il 31 gennaio 2026, avrai a disposizione 45 giorni dalla messa a disposizione del servizio online per completare il collegamento. Questo significa che anche se non farai tutto subito a marzo, avrai ancora un mese e mezzo di tempo per regolarizzare la situazione senza rischiare sanzioni.
Una volta che il sistema sarà completamente a regime, i tempi cambieranno. Per qualsiasi nuovo Pos che aggiungerai successivamente, oppure se dovrai modificare i collegamenti già fatti, dovrai registrare il collegamento entro precisi limiti temporali: a partire dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data in cui il Pos diventa effettivamente disponibile per il tuo esercizio, e comunque entro l’ultimo giorno lavorativo di quel medesimo mese. Se per esempio attivi un nuovo terminale a settembre, il tuo termine massimo sarà l’ultimo giorno lavorativo di novembre (solitamente il 28 o il 29).




