Dichiarazione 2024: il calendario aggiornato e i modelli da compilare

Nel mese di agosto 2024 è stato emanato un Decreto Correttivo che ha introdotto alcune novità in materia di Dichiarazione 2024 e Fatturazione elettronica 2024 destinate a chi opera nell’ambito imprenditoriale o intende aprire una partita IVA.

 

Tali interventi normativi si sono resi necessari al fine di aggiornare e uniformare la disciplina fiscale alle disposizioni in vigore per la dichiarazione dei redditi dell’anno in corso e alle innovazioni riguardanti la fatturazione digitale introdotta dalla riforma del 2024.

 

Il Decreto Correttivo ha dunque modificato taluni aspetti del quadro di riferimento per le scadenze e gli adempimenti connessi alla Dichiarazione 2024, alla fatturazione elettronica 2024 e per chi opera nel settore produttivo mediante la titolarità di una partita IVA.

 

Dichiarazione 2024: scadenze e novità    

La Dichiarazione 2024 presenta alcune novità rispetto agli anni precedenti in merito alle scadenze per la presentazione dei modelli. In particolare, per quanto riguarda il modello 730/2024 non si riscontrano variazioni, con la scadenza fissata al 30 settembre 2024. Diverso il caso del modello Redditi Persone Fisiche 2024 la cui scadenza slitta dal precedente 15 ottobre al 31 ottobre 2024 così come chiarito dal Decreto Correttivo n.108 del 5 agosto 2024.

 

Lo stesso Decreto ha inoltre spostato al 31 ottobre il termine di presentazione dei modelli Redditi aggiuntivo e Redditi correttivo, utilizzati dai contribuenti che hanno già inviato il modello 730 e necessitano di completare o correggere la dichiarazione. Non è invece più possibile, per tali modelli, comunicare dati integrati nel modello 730 dal 2024.

 

Anche la scadenza del modello Redditi precompilato tardivo è slittata dal precedente 14 gennaio 2025 al nuovo termine del 29 gennaio 2025 sempre a seguito delle disposizioni del citato Decreto Correttivo. Gli interventi normativi hanno pertanto aggiornato il calendario della Dichiarazione 2024 in aderenza alle modifiche introdotte in materia di fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei dati.

Dichiarazione 2024 

Dichiarazione redditi 2024: I modelli 730, Redditi PF, Redditi integrativo/correttivo

Approfondendo l’argomento relativo ai modelli previsti per la Dichiarazione 2024, è possibile analizzare nel dettaglio le caratteristiche e le disposizioni riguardanti ciascun modello.

 

Per quanto concerne il modello 730, questo può essere presentato dal contribuente sia nella versione precompilata direttamente trasmessa online, sia in forma ordinaria tramite l’ausilio di Caf o professionisti abilitati. La versione precompilata risulta particolarmente apprezzata grazie alla semplificazione nella compilazione data dall’integrazione dei dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Entrambe le versioni del modello 730 devono essere inviate telematicamente entro il 30 settembre 2024.

 

Il modello Redditi Persone Fisiche 2024, destinato a coloro che non possono o non intendono avvalersi del 730, ha subito uno slittamento della scadenza di invio al 31 ottobre 2024 come stabilito dal Decreto Correttivo del 5 agosto. Tale provvedimento ha inteso adeguare il termine alla riforma della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei dati. I versamenti delle relative imposte, invece, restano fissati al  e 31 luglio.

 

Particolare attenzione merita l’analisi dei modelli Redditi integrativo e Redditi correttivo, le cui scadenze sono state anch’esse spostate al 31 ottobre. Essi risultano necessari per i contribuenti che, avendo già presentato il modello 730, devono completare o correggere la dichiarazione redditi mediante l’invio di dati precedentemente omessi o errati. Per il modello Redditi integrativo il Decreto ha inoltre precisato che non è più ammessa la comunicazione di dati già inclusi nel modello 730 dal 2024.

 

Omissione dichiarazione iva: termini aggiornati per gli avvisi e conseguenze dell’inadempimento

L’omissione dichiarazione IVA ha da sempre determinato conseguenze sanzionatorie per i soggetti interessati. Tuttavia, quest’anno vi sono state significative modifiche normative che chiunque decida di fare impresaaprire una partita IVA o abbia già un business avviato dovrebbe conoscere.

 

Le novità introdotte dal “Decreto Sanzioni” 2024 in tema di omesso versamento riguardano sia i termini di notifica degli avvisi bonari per irregolarità IVA, sia le soglie quantitative oltre le quali si configura il reato penale. Cambiamenti normativi di cui gli operatori economici devono essere edotti, al fine di mantenere aggiornate le proprie conoscenze in materia di adempimenti fiscali ed evitare possibili rischi derivanti da mancate osservanze della disciplina tributaria.

 

Risulta pertanto opportuno per chi intende avviare o gestire un’attività d’impresa, nonché per chi già la esercita, prendere atto di tali modifiche legislative in tema di omesso versamento IVA, al fine di operare in piena regolarità fiscale ed eludere l’applicazione di pesanti sanzioni.

 

Omissione dichiarazione iva: Le nuove tempistiche per la notifica degli avvisi di

Come previsto dal “Decreto Sanzioni” (D.Lgs 87/2024), sono state stabilite nuove tempistiche per la notifica degli avvisi di irregolarità per i casi di omissione dichiarazione IVA.

 

Il D.Lgs 87/2024 ha infatti modificato il termine per la notifica degli “avvisi bonari”, stabilito ora al 30 settembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Tale termine riguarda gli avvisi bonari per le omissioni delle ritenute e dell’imposta sul valore aggiunto relative al periodo d’imposta 2022, interessando quindi i modelli 2023.

 

Il nuovo comma 2-bis all’art. 3-bis del D.Lgs 462/1997 ha infatti disposto che gli esiti dei controlli automatizzati su possibili omissioni di IVA e ritenute vadano comunicati al sostituto d’imposta e al contribuente proprio entro il 30 settembre dell’anno successivo. Tale termine permetterà ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione pagando le imposte eventualmente omesse.

 

La novità della scadenza del 30 settembre mira quindi a consentire un margine di tempo maggiore rispetto al passato per la notifica degli avvisi e per il versamento delle imposte da parte dei contribuenti in regola con gli obblighi di fatturazione elettronica. Tale disciplina incide positivamente sul rapporto tra Fisco e contribuenti, assicurando questi ultimi la possibilità di sanare le proprie posizioni.

Omissione dichiarazione iva

Irregolarità: le conseguenze dell’omesso versamento di IVA e ritenute   

L’omesso versamento di IVA e ritenute è punito ai sensi di quanto stabilito dal D.Lgs 87/2024 con specifiche sanzioni di natura penale. In particolare, è punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni chiunque non versi, entro il 31 dicembre dell’anno successivo, ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti per un ammontare superiore a 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta, ovvero non versi, sempre entro la medesima data del 31 dicembre, l’imposta dovuta in base alla dichiarazione IVA annuale, per un importo eccedente 250.000 euro.

 

Tali previsioni stabiliscono dunque soglie precise – rispettivamente 50.000 euro e 250.000 euro – al superamento delle quali scatta la rilevanza penale del mancato versamento di ritenute o IVA. Ciò a meno che il debito non sia in corso di definizione tramite piano di rateizzazione ovvero, in caso di decadenza da tale beneficio, l’eventuale debito residuo superi tuttora le predette soglie quantitative.

 

Pertanto, al fine di scongiurare l’applicazione di tali sanzioni penali e ottemperare alle Istruzioni dichiarazione IVA, si rende necessario per il contribuente assolvere gli obblighi di versamento delle imposte omesse entro il termine del 31 dicembre, utilizzando eventualmente gli avvisi bonari notificati entro settembre, come strumento per la definitiva regolarizzazione di posizioni soggette ad omissione dichiarazione IVA.

Fatturazione elettronica fisioterapisti 2024: la situazione tra divieto e invio al Sistema Tessera

La fatturazione elettronica coinvolge molte categorie, ma alcune rimangono temporaneamente escluse per ragioni normative. Tra queste, i fisioterapisti, per i quali nel 2024 permangono limitazioni sancite da provvedimenti come il Decreto Milleproroghe e il GDPR. L’articolo analizza le dinamiche legislative in essere con un focus sulle procedure ammesse e le possibili modalità operative in ottica di futuro adeguamento.

Particolare attenzione è dedicata agli strumenti oggi a disposizione dei fisioterapisti per familiarizzare con la fatturazione elettronica nonostante il divieto, in modo da farsi trovare pronti a nuovi sviluppi normativi. Si tratta quindi di una tematica rilevante che merita un’analisi approfondita del quadro di riferimento e delle strategie applicative.

Fatturazione elettronica fisioterapisti 2024: proroga del divieto

Nel 2024 è prorogato di un anno il divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari come previsto dal Decreto Milleproroghe approvato dal Governo. L’articolo 3 comma 4 estende anche al 2024 quanto disposto dall’articolo 10-bis del Decreto Legge 119/2018, che esclude tali soggetti dall’obbligo di fatturazione elettronica.

Rimane in vigore il divieto per gli operatori sanitari come fisioterapistilogopedisti e altri di emettere fattura elettronica attraverso il Sistema di Interscambio, in quanto i dati sanitari sensibili contenuti non rispetterebbero la normativa sulla protezione dei dati personali. Il Garante per la Privacy aveva infatti imposto tale esclusione ritenendo non conforme al regolamento GDPR il transito di tali informazioni attraverso tale sistema.

Gli operatori interessati sono quindi laboratori biomedici, dietisti, fisioterapisti, logopedisti, podologi e molti altri soggetti che erogano prestazioni sanitarie nei confronti delle persone fisiche. Rimane invece l’obbligo per le prestazioni veterinarie e quelle verso soggetti diversi dalle persone fisiche come le assicurazioni.

Nel 2024, nonostante la proroga del divieto, gli operatori sanitari come i fisioterapisti possono comunque iniziare a utilizzare sistemi di fatturazione elettronica per ottenere comunque fatture cartacee. In questo modo saranno già pronti nel caso in cui l’obbligo venga introdotto in futuro, senza dover affrontare l’adeguamento in emergenza. Inoltre iniziando a utilizzare programmi di fatturazione elettronica anche per la creazione di fatture cartacee diventa più semplice la conservazione dei documenti creati e l’invio dei dati da parte del commercialista al Sistema Tessera Sanitaria.

La fatturazione elettronica fisioterapisti 2024 viene dunque prorogata di un anno ma i professionisti possono comunque iniziare a utilizzare software specifici per non farsi trovare impreparati nel caso di future modifiche normative.

Fatturazione elettronica fisioterapisti 2024

Fisioterapista fattura elettronica 2024: le modalità operative

Nonostante nel 2024 permanga il divieto per i fisioterapisti di emettere fattura elettronica, è utile analizzare le potenziali modalità operative da adottare qualora la normativa dovesse cambiare in futuro.

I professionisti sanitari come i fisioterapisti che intendono iniziare ad adeguarsi alle procedure di fatturazione elettronica possono già oggi sfruttare software specifici in grado di gestire l’intero processo in modo semplice ed efficiente. Attraverso piattaforme professionali è possibile compilare, firmare e conservare digitalmente le proprie fatture sanitarie, oltre a provvedere all’invio dei relativi dati al Sistema Tessera Sanitaria.

Per le prestazioni rese a persone fisiche, il fisioterapista dopo aver emesso la fattura elettronica dovrà caricarla sul software; questo provvederà automaticamente a inviare telematicamente i dati necessari al Sistema Tessera Sanitaria senza ulteriori adempimenti.

Per le fatture emesse a soggetti non privati, invece, il fisioterapista potrà direttamente inviare il documento fiscale al Sistema di Interscambio.

Utilizzando queste sezioni differenziate, il fisioterapista potrà gestire correttamente il processo anche in una prima fase di transizione normativa mantenendo già attive le procedure necessarie a fare impresa in modo conforme. Grazie a queste modalità operative standardizzate la fatturazione elettronica fisioterapisti 2024 risulterebbe automatica, senza complicazioni, nel caso di introduzione dell’obbligo già nell’immediato futuro.

Software fattura elettronica: come scegliere il migliore

In commercio, oggi, esistono moltissimi software fattura elettronica per emettere, inviare e ricevere e-fatture e tenere sotto controllo il proprio business. Strumenti estremamente validi e necessari ad aziende e imprenditori. I software progettati a questo scopo si distinguono in base a funzionalità, abbonamenti, costi, implementazioni e compatibilità. Quando è necessario scegliere il migliore, è d’obbligo tenere in considerazione le proprie esigenze. Dai programmi gratuiti a quelli che aiutano a inviare la dichiarazione IVA, fino a quelli in grado di gestire i rapporti contabili. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Vediamo nel dettaglio cosa contraddistingue l’uno o l’altro sistema di fatturazione elettronica.

Software fattura elettronica: l’opzione gratuita

Tra i più richiesti e i più allettanti, sul web sono presenti una gran quantità di software per la fatturazione completamente gratuiti. Semplici e immediati, possono essere utilizzati da tutti, ma hanno dei limiti. Infatti, gratis è quasi sempre sinonimo di “limitato”. Molte delle funzioni più importanti potrebbero essere bloccate, o addirittura non presenti. Quindi, per commercianti o liberi professionisti, un programma di fatturazione gratuito potrebbe essere una soluzione auspicabile, ma quando è necessario qualcosa di maggiormente complesso, è meglio optare per altre scelte.

Programma di fatturazione elettronica: online o offline?

L’accessibilità online è, senza dubbio, un’altra caratteristica determinante nella scelta del miglior software di fatturazione. Alcune piattaforme, per poter essere utilizzate, richiedono l’installazione in locale (quindi sul proprio computer) di uno specifico programma. Altre, invece, permettono di essere eseguiti direttamente online con la possibilità di accedervi ovunque, da qualunque dispositivo e in qualsiasi istante. Altra caratteristica molto importante è l’accessibilità dei dati. I software online per la fatturazione elettronica, come FatturaPRO.click, consentono di salvare i propri dati sul cloud. Di conseguenza, è possibile recuperarli e accedervi sempre, anche durante i viaggi di lavoro.

I programmi offline, di contro, non salvano i dati sul cloud e quindi non ne permettono l’accesso da qualunque postazione. Fatture e documenti devono perciò essere salvati sempre sul proprio disco rigido. Anche se talvolta un programma offline può risultare comodo e semplice da usare, la praticità è solo apparente. Infatti, è sempre e comunque necessario scaricare la fattura per inviarla al destinatario.

Software fattura elettronica

I migliori programmi di fatturazione elettronica

Tra i migliori software di fatturazione elettronica troviamo quelli multi-dispositivo. Sono programmi che consentono di essere utilizzati con qualunque strumenti a disposizione: PC, Mac, iPad, Android oppure iPhone. L’importante è che sia sempre presente una connessione internet. La fatturazione multi-dispositivo permette di emettere fatture elettroniche da diversi dispositivi contemporaneamente. Accessi multipli, da differenti piattaforme e utenti diversi. Una caratteristica indispensabile a svolgere un lavoro versatile e flessibile, che aiuta il business a crescere sempre di più.

Come inviare le fatture elettroniche al commercialista

Per l’inserimento in contabilità, il proprio commercialista deve disporre dell’intera mole di fatture emesse e ricevute da una data attività. Un’operazione, all’apparenza banale, ma che potrebbe nascondere delle difficoltà quando non si sceglie il software fattura elettronica corretto. È facile dimenticare alcuni documenti necessari alla contabilità e ancora più semplice è incappare in errori di tipo umano o di distrazione che possono creare non pochi problemi.

Per questo è meglio cercare un software fattura elettronica che consenta di far accedere il proprio commercialista al programma stesso. Su alcune piattaforme il commercialista può creare il proprio utente e la propria password, in altri, invece, è possibile condividere il proprio account con il professionista e permettergli di fargli visualizzare esclusivamente i dati desiderati.

Software fatturazione elettronica: nessuna limitazione

Alcuni software per la fatturazione elettronica non si limitano alla sola fatturazione. Sono in grado, ad esempio, di mantenere tutti i propri affari sotto controllo, come veri e propri software gestionali.

Fatture, preventivi, proforma, note di credito, ricevute, ecc… Sono prodotte velocemente e con pochi semplici click. Tra le tante funzioni a disposizione anche quella di stimare entrate e uscite e i costi di gestione e amministrazione, sono valori aggiuntivi da tenere presente. Infine, anche la capacità di convertire i documenti, ad esempio convertendo un preventivo in una vera e propria fattura, è una caratteristica lodevole da ricercare e apprezzare in un programma ben fatto e funzionante.

WooCommerce: Al via il nuovo plugin FatturaPRO.click per i siti di e-commerce

Ce lo avete chiesto in tanti e ci piace essere dei pionieri, per questo è con enorme piacere che annunciamo l’uscita del nostro plugin, che risolve un’esigenza molto sentita tra i nostri clienti, quella di poter emettere non solo fatture elettroniche ma anche il nuovo documento commerciale online direttamente dal sito di  e-commerce basato sulla tecnologia più popolare al mondo.

Il Documento Commerciale Online, direttamente da WooCommerce, con un click

Nuova versione 1.0.12 disponibile, migliora l’esperienza utente nel checkout con Woocommerce 7.6 e superiori

Abbiamo sviluppato un plugin in grado di aggiungere le funzionalità che mancavano a WooCommerce per permettervi di generare fatture e corrispettivi, direttamente dall’elenco ordini sul sito e di farlo con assoluta tranquillità, automatizzando completamente il processo.

Questo è reso possibile dal fatto che abbiamo inserito nel check-out la possibilità di indicare se privato o Azienda, i campi obbligatori richiesti da SdI per l’emissione di una fattura elettronica (codice destinatario o PEC) e inseriti i controlli su Partita IVA e Codice Fiscale.

La configurazione è semplicissima, questi i passaggi per essere subito operativi:

  1. Generare la chiave per il vostro sito dalla piattaforma FatturaPRO.click;
  2. Scaricare e Installare il plugin per WordPress, il link si trova nella stessa pagina;
  3. Inserire la chiave nelle impostazioni del plugin;
  4. Per l’emissione del Documento Commerciale Online occorre inserire anche la password dell’AdE, questa verrà verificata e salvata crittografata sul vostro server.

Configurazione del Plugin

Come prima cosa entriamo nel menu Account di FatturaPRO.click e selezioniamo la voce Domini,

Aggiungiamo il dominio del sito e-commerce e salviamo, verrà generata la chiave che dovremo copiare e incollare nel campo API Key del plugin

Configurazione Plugin WooCommerce FatturaPRO

 

Incolliamo la API Key del dominio relativo al nostro e-commerce, selezioniamo il sezionale che vorremmo utilizzare per le fatture o i corrispettivi generati da questo sito e-commerce (non è necessario se volte utilizzare un’unica numerazione per tutti i documenti)

Se decidiamo di emettere gli scontrini è necessario inserire la password AdE, quando salverete verrà effettuata una verifica per assicurarci che tutto funzioni prima di attivare l’automazione

 

Configurazione Plugin WooCommerce FatturaPRO

 

Infine, se vendo in esenzione IVA, devo indicare a FatturaPRO.click di quale esenzione si tratta, lo faccio inserendo un’imposta aggiuntiva allo 0% che abbia come nome il relativo codice Assosoftware.
Posso indicare più di un’aliquota di esenzione, per ognuna di esse devo inserire un’aliquota d’imposta aggiuntiva.

 

Configurazione Plugin WooCommerce FatturaPRO

 

Dopo aver salvato, ritroviamo la nostra aliquota aggiuntiva nelle impostazioni, clicchiamo su di essa e la impostiamo come segue:

 

Configurazione Plugin WooCommerce FatturaPRO

 

Questo è l’elenco aggiornato delle aliquote, consultabile anche all’interno del plugin:

 

Nome Esenzione
N020100 0% N2.2 #N020100# Fuori campo Iva (generico)
N010100 0% #N010100# Esclusa Art.15
N020101 0% N2.2 #N020101# Art.2 DPR 633/72 (cessioni denaro, crediti, aziende)
N020105 0% N2.2 #N020105# Art.2 c.3 DPR 633/72 (con diritto alla detrazione)
N020102 0% N2.2 #N020102# Art.3 DPR 633/72 (es. diritti d’autore)
N020103 0% N2.2 #N020103# Art.4 c.5 DPR 633/72
N020104 0% N2.2 #N020104# Art.5 DPR 633/72
N020210 0% N2.2 #N020210# Art.7 DPR 633/72 (con diritto alla detrazione)
N020605 0% N2.2 #N020605# Art.8 c.35 Legge 67/88 (distacco del personale)
N020401 0% N2.2 #N020401# Art.13 c.5 DPR 633/72 (cessioni beni acquistati con IVA parz. indetraibile)
N040101 0% N4 #N040101# Esente Art.10 DPR 633/72
N060108 0% N6.8 #N060108# Reverse charge Art.17, co.6,lett.d-bis,d-ter,d-quater (cessione gas/energia elettrica)
N040105 0% N4 #N040105# Esente art.10 n.27quinquies (beni iva tot.indetr.)
N020601 0% N2.2 #N020601# Art.26 c.3 DPR 633/72 (variazioni imponibile e imposta)
N020604 0% N2.2 #N020604# Art.26 bis Legge 196/97 (lavoro in somministrazione)
N020501 0% #N020501# Regime dei minimi
N020502 0% #N020502# Regime forfettario
N020300 0% N2.2 #N020300# Art.74 (tabacchi, quotidiani, altri settori particolari)
N020202 0% N2.1 #N020202# Art.7 TER DPR 633/72 (servizi extra UE)
N030109 0% N3.4 #N030109# Art.8 bis DPR 633/72 (cessione di navi e altre operazioni assimilate alle esportazioni)
N030201 0% N3.5 #N030201# Art.8 c.1 lett.c (esp.indir.lett.intento)
N030118 0% N3.1 #N030118# Art.8 c.1 lett.b-bis (fini umanitari)
N030110 0% N3.4 #N030110# Art.9 DPR 633/72 (servizi internazionali)
N030501 0% N3.6 #N030501# Art.38 QUATER C.1 DPR 633/72 (tax free shopping extra UE)
N030401 0% N3.2 #N030401# Art.41 DL 331/93 (cessioni beni intracomunitari)
N030114 0% N3.3 #N030114# Art.71 DPR 633/72 – Città del Vaticano e Rep San Marino
N030111 0% N3.4 #N030111# Art.72 DPR 633/72 – Trattati e accordi internazionali
N060102 0% N6.1 #N060102# Reverse charge Art.74 C.7 E 8 DPR 633/72 (rottami, metalli ferrosi e non)
N020301 0% N2.2 #N020301# Art.74 c.1 con diritto alla detrazione (art. 19, co. 3, lett. e)
N050200 0% N5 #N050200# Art.74 TER DPR 633/72 – Agenzie viaggi e turismo
N030101 0% N3.1 #N030101# Art.8 c.1 lett.a (esportazione diretta)
N030205 0% N3.5 #N030205# Art.8 c.2 (esportazioni agricole indirette con lettera d’intento)
N050102 0% N5 #N050102# Cessioni reg. margine globale art.36 c.6 DL41/95
N060103 0% N6.2 #N060103# Reverse charge Art.17 C.5 DPR 633/72 (cessioni oro e argento)
N060107 0% N6.7 #N060107# Reverse charge Art.17 c.6 lett.a-ter DPR 633/72 (pulizia, demolizione, installazione impianti, completamento)
N060101 0% N6.4 #N060101# Reverse charge Art.17 c.6 lett.a bis (cessioni fabbricati imponibili art.10,n. 8 bis/ter)
N060104 0% N6.3 #N060104# Reverse charge Art.17 c.6 lett.a (prestazioni settore edile subappalto)
N060105 0% N6.5 #N060105# Reverse charge Art.17 c.6 lett.b (cessioni telefoni cellulari)
N060106 0% N6.6 #N060106# Reverse charge Art.17 c.6 lett.c (dispositivi a circuito integrato, microproc. e unità centrali di elab.)
N060201 0% N2.1 #N060201# Art 7 TER DPR 633/72 (servizi UE)
N030106 0% N3.1 #N030106# Art.8 c.1 lett.b (esportaz.con trasporto a cura del cessionario non residente)
N020207 0% N2.1 #N020207# Art 7 septies DPR 633/72 (servizi extra UE)
N060109 0% N2.1 #N060109# Art 7 BIS DPR 633/72 (cessione di beni UE)
N020204 0% N2.1 #N020204# Art 7 quinquies DPR 633/72 (extra UE)
N050100 0% N5 #N050100# Cessioni in regime del margine art.36 DL n.41/95
N040111 0% N4 #N040111# Esente art.124 c.2 DL34/20 (op.contenimento Covid)
N030403 0% N3.4 #N030403# Art.58 c.1 DL331/93 (triangolazioni nazionali)
N030404 0% N3.4 #N030404# Art.58 c.1 DL331/93 (triangolazioni intracomunitarie)
N020201 0% N2.1 #N020201# Art.7 bis (cessione di beni Extra UE)
N060301 0% N6.9 #N060301# Reverse Charge Art.17 c.6 (altri casi)

 

Scontrino Elettronico: senza registratore fiscale telematico adesso è possibile!

La novità della fatturazione elettronica è stata una delle più grandi rivoluzioni fiscali introdotte negli ultimi decenni. Ha comportato degli adeguamenti non indifferenti a livello tecnico sia da parte degli organi competenti, che da parte di tutti i contribuenti. Dal primo luglio del 2019 la fattura elettronica è diventata obbligatoria per tutti i contribuenti con un volume d’affari superiore ai 400,000 euro. Dal primo luglio 2020 lo stesso obbligo scatterà per tutti gli altri. Inoltre dal primo gennaio 2020 è entrata in vigore un’altra novità: lo scontrino elettronico. Tutti i soggetti che obbligati all’emissione del vecchio scontrino cartaceo, hanno quindi l’obbligo di emettere adesso quello elettronico. Quali sono le differenze con il vecchio scontrino? E come fare a emettere lo scontrino elettronico?

DPR n° 633/72

Il Decreto n° 633/72 disciplina la materia dello scontrino, stabilendo quali sono i soggetti obbligati all’emissione della ricevuta fiscale.
Tra questi vi rientrano tutti quelli che operano nel settore del commercio al minuto e tutti i soggetti che svolgono un’attività assimilata allo stesso.
In pratica, tutti i contribuenti con attività, che prima erano obbligati a emettere scontrino cartaceo fiscale. Adesso devono passare a quello elettronico. Quindi tutti i soggetti passivi d’IVA che eseguono operazioni imponibili e che non sono obbligati a emettere fattura, adesso devono provvedere allo scontrino elettronico.

Come può un esercente emettere uno scontrino elettronico?

Sono stati previsti e realizzati degli appositi registratori di cassa telematici. Questi consentono di emettere lo scontrino elettronico e inviarlo ad Agenzia delle Entrate (AdE). Il registratore di cassa memorizza tutte le operazioni degli incassi (ed eventuali storni) eseguite nel corso della giornata. Alla fine, al momento della chiusura di cassa, genera un file in formato XML. Questo è trasmesso direttamente ad Agenzia delle Entrate.

Il registratore di cassa entra in funzione ed è automaticamente censito, subito dopo aver eseguito la prima operazione. I dati inseriti nel registratore di cassa immagazzinati e resi sicuri, in modo da non poter essere manomessi, garantendone l’autenticità. Perché un registratore di cassa funzioni correttamente serve solo una connessione internet e alcuni click sulla postazione multimediale adibita.

 

Scontrino Elettronico

 

Lo svantaggio dei registratori di cassa telematici, purtroppo sta tutto nel prezzo. Non sono economici e, di conseguenza, non sono accessibili a tutti, nonostante il metodo sia obbligatorio. Inoltre possono dar fronte a non pochi problemi tecnici tra connessione e mal funzionamento. Richiedono aggiornamenti e tecnici sempre a disposizione.
Esiste quindi un’alternativa? Per fortuna si.

FatturaPRO.click e l’invio dello scontrino elettronico senza registratore di cassa telematico

La piattaforma di FatturaPRO.click è l’unica al momento in grado di garantire l’invio dello scontrino fiscale elettronico senza aver bisogno per forza di un registratore di cassa telematico.
Il sistema permette di compilare, in modo facile, veloce e intuitivo, lo scontrino fiscale elettronico (che ricordiamo deve riportare una serie determinata di dati). Una volta compilato la richiesta di emissione viene inviata immediatamente ad Agenzia delle Entrate, senza aver bisogno di attendere la chiusura della cassa a fine giornata.

AdE a quel punto, ricevuta la richiesta, emetterà immediatamente il numero identificativo e progressivo dello scontrino (che potrà essere stampato con una qualunque stampante bluetooth) e un documento PDF. Quest’ultimo può essere inviato al cliente tramite chat, oppure tramite email.
Quindi il registratore telematico non serve più. Questo perché è come se la richiesta di emissione dello scontrino venisse fatta direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza è proprio AdE a emettere il documento commerciale online e ad assolvere, per l’esercente, a tutti i doveri di contribuente.

La sicurezza di un sistema garantito

Alcuni potrebbero chiedersi quanta e quale sicurezza possa avere un sistema del genere. In realtà la piattaforma è l’unico sistema veramente testato e sicuro. Garantisce infatti che la password del cassetto fiscale venga memorizzata sul proprio dispositivo. Nessuno, al di fuori del titolare, potrà emettere uno scontrino, anche se dovesse avere accesso alla piattaforma.
Questa è l’unica soluzione a oggi sul mercato che permette di emettere l’emissione di scontrino in mobilità. Emettere, stampare il codice su una stampante portatile e consegnarlo direttamente al cliente.

FatturaPRO.click ha ideato un sistema che consente di correre in soccorso di tutti coloro che non intendono comprare un registratore telematico. I soggetti che devono emettere scontrino fiscale e lo vogliono fare senza un RT e senza passare dal portale di fatture e corrispettivi di Agenzia delle Entrare, hanno trovato la soluzione. FatturaPRO.click ha creato un sistema sicuro e rapido per emettere scontrini senza RT e in mobilità. Basta un qualunque dispositivo e una piccola stampante bluetooth.

FatturaPRO.click: la fatturazione con un click

La legge finanziaria del 2008 ha introdotto il concetto e la regolamentazione relativa alla fatturazione elettronica. Con questo termine si identificano, in Italia, le fatture in formato digitale. Per l’esattezza si intende tutto il processo relativo alla gestione, invio e conservazione digitale dei documenti. Dal 6 Giugno 2014 le Pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di fatturazione elettronica, mentre per le pubbliche amministrazioni locali, l’obbligo è entrato in vigore dal 31 Marzo 2015.
Dal primo Gennaio 2019, invece è entrato in vigore lo stesso obbligo anche per i B2B (fatturazione elettronica tra imprese) e per i B2C (fatturazione elettronica nei confronti dei consumatori finali).
Sono stati introdotti nuovi concetti come la Fattura PA, il Sistema di Interscambio (SDI), gli operatori economici e gli intermediari.
Alla luce di tutti questi cambiamenti normativi, si è reso necessario un adeguamento a livello nazionale, senza precedenti.

Software di fatturazione elettronica

La normativa attuale ha reso necessario l’avvento di svariati software che fossero in grado di emettere, inviare e conservare le varie fatturazioni elettroniche. A domanda, il mercato, ha dovuto rispondere. Ma la risposta non è sempre stata all’altezza delle aspettative.
Infatti la maggior parte di questi software prevede la generazione di fatture elettroniche in formato xml, l’accettazione con firma tramite smart-card o chiavetta usb e la gestione delle notifiche delle PA tramite email PEC.
Si tratta di vari meccanismi, piuttosto farraginosi e ingarbugliati, che molto spesso e volentieri, hanno messo a dura prova la nostra abilità amministrativa e contabile.
L’Unione Europea ha sancito che gli Stati Membri, avrebbero dovuto dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma elettronica l’intero ciclo di acquisti.
Questo ha portato il nostro mercato a creare una serie quasi infinita di software che permettono l’emissione di fatture elettroniche in formato .xml, ma con tortuosi procedimenti che risultano molto spesso fuorvianti. Risultati piuttosto scadenti e demoralizzanti, si possono constatare, dando uno sguardo ai dati statistici sugli errori riscontrati dall’SDI (sistema di interscambio) in fase di controllo per il corretto inoltro della documentazione.

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FatturaPRO.click: un sistema rivoluzionario facile e veloce

In soccorso al marasma che lentamente si è andato creando in Italia, è stato ideato e progettato un sistema particolarmente semplice e veloce. Questo permette di emettere, gestire, ed inviare e/o stampare i documenti, sia quelli ordinari, piuttosto che quelli elettronici. Un sistema rivolto a qualunque figura, per semplicità di esecuzione e accessibilità di costo.
La rivoluzione del software in questione sta proprio nella sua estrema facilità di utilizzo. La prima cosa che c’è da sapere, è proprio quella che non c’è niente da sapere. Per utilizzare FatturaPRO, non è infatti necessario nessun corso formativo. Non è necessario nemmeno leggere manuali su manuali d’istruzioni per capire come funziona. I meccanismi che si trovano alla base di questo semplice e intuitivo programma, permettono di inserire gli stessi dati utilizzati e inseriti da sempre, in fattura, niente di più, niente di meno. Con un successivo semplice click poi, il gioco è fatto e il documento emesso.
Il documento così emesso verrà poi ricontrollato attentamente dallo staff di FatturaPRO, firmato, inviato e seguito fino all’accettazione.
Inoltre, in caso venissero riscontrati problemi nella compilazione del documento, in automatico, il soggetto verrà ricontattato e avvisato. Facendosi carico poi, di tutti gli adempimenti legati alla conservazione del documento, questo verrà archiviato per dieci anni. Niente di più semplice.

FatturaPRO.click: un’evoluzione continua

Sviluppato da molti anni e in continua evoluzione e miglioramento, FatturaPro è il software che si rivolge a tutti: Clienti, Commercialisti e Partners. Le funzionalità che propone e che vengono messe a disposizione sono numerose:

  1. Fatturazione B2B e B2C;
  2. Ciclo passivo automatizzato;
  3. Conservazione sostitutiva dei documenti ordinari;
  4. Connessione con il Commercialista;
  5. Importazione XML e GSE;
  6. Account Multiutenza per Commercialisti e Partners;
  7. Esportazione massiva ciclo attivo e passivo per il Commercialista;
  8. Web Services.

In particolare con l’introduzione del “ciclo passivo”, è stato realizzato un lavoro attento e meticoloso per sconvolgere totalmente il metodo di gestione di un’attività da parte del professionista. Ricordiamo che con ciclo passivo si intendono tutti quei processi e workflow che si instaurano tra l’azienda/ente, i fornitori e il magazzino. Con il ciclo passivo vengono determinate le uscite economiche dell’azienda (rientrano nel ciclio passivo tutte quelle attività legate alla gestione dell’anagrafica dei fornitori e alla registrazione dei documenti che legano l’azienda/ente a un fornitore – in pratica, parliamo di ordini di acquisto).
Il sistema ha portato a un rapido e definitivo miglioramento della gerenza del ciclo di acquisto e vendita. Sono stati abbattuti in modo sostanziale i tempi amministrativi e riducendo i costi in modo esponenziale.
In continua evoluzione, in base alle esigenze di mercato e alla normativa italiana, FatturaPRO.click, prevede ulteriori migliorie entro la fine del 2019. Questi miglioramenti porteranno il software a diventare lo strumento indispensabile e completo per chi desidera automatizzare tutte le procedure. Si potranno sfruttare a pieno le possibilità messe in campo dalla Fattura Elettronica.
In particolare sono previste:

  1. Integrazione Dashboard;
  2. Integrazioni delle sezioni Preventivi, Ordini e Fatture Proforma;
  3. Statistiche, Notifiche e Promemoria;
  4. Gestione studio;
  5. Conservazione digitale / sostitutiva altri documenti

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Diversi e migliori per scelta

Come abbiamo visto la maggior parte dei software che sono nati nell’arco di due anni per rispondere alla domanda del mercato italiano sulla fatturazione elettronica, sono piuttosto complicati, contorti e/o costosi.
Quello che differenzia in modo rimarchevole FatturaPRO.click rispetto ai vari competitor è proprio la sua semplicità. Un’intuitività che porta all’immediatezza dell’evidenza di utilizzo.
Nessun corso da seguire, nessuna formazione da sostenere, nessuna perdita di tempo e di conseguenza, di denaro.
Altro punto di forza è la “personalizzazione”. Non tutti i software presenti sul mercato si adattano all’eterogenia delle attività. FatturaPro invece si. Permette, attraverso le impostazioni personali, la creazione di documenti precompilati automaticamente. Inoltre i calcoli delle imposte, della cassa previdenziale, della ritenuta d’acconto, e di tutto il resto avvengono in automatico.
I controlli effettuati, come ad esempio quello dello Split Payment o del Bollo, azzerano i rifiuti causati da documenti non compilati correttamente. La “conservazione a norma AgID ” è inclusa per ogni documento inviato e ricevuto. Inoltre prevista un’assistenza telefonica chiara, puntuale e precisa.
Si tratta quindi di un software a tutto tondo. È stato pensato per le esigenze concrete del business, in ogni sua forma e dimensione.