Articoli

Fattura Elettronica esente IVA basata su Lettera di Intento

La lettera d’intento è un documento fondamentale per gli esportatori abituali che desiderano effettuare acquisti senza l’applicazione dell’IVA. Questo meccanismo consente di semplificare le operazioni commerciali, ma richiede il rispetto di specifiche procedure per la corretta emissione della fattura elettronica. Durante l’emissione di una fattura esente IVA basata su lettera di intento è bene seguire le linee guida fornite dall’Agenzia delle Entrate si vuole evitare di incorrere in sanzioni salate. 

 

Fattura Elettronica esente IVA basata su Lettera di Intento

Fattura Elettronica esente IVA basata su Lettera di Intento: i punti fondamentali da seguire

1.Preparazione della Dichiarazione d’Intento

L’esportatore abituale deve prima redigere e inviare telematicamente la dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate utilizzando il Modello DI. Questa dichiarazione attesta la volontà di avvalersi della facoltà di effettuare acquisti senza applicazione dell’IVA, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c) del DPR 633/72.

  • Tipologie di dichiarazione:
    • Può riguardare un’operazione singola (per un importo specifico).
    • Può coprire più operazioni (fino a un determinato importo).

2. Ricezione della Ricevuta Telematica

Dopo l’invio, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta telematica che certifica l’avvenuta ricezione della dichiarazione. È fondamentale conservare questa ricevuta, poiché dovrà essere presentata al fornitore.

3. Consegna della Dichiarazione e Ricevuta al Fornitore

L’esportatore abituale deve consegnare al fornitore:

  • La copia della dichiarazione d’intento.
  • La ricevuta telematica dell’Agenzia delle Entrate.

Questi documenti sono necessari affinché il fornitore possa emettere fatture senza applicare l’IVA.

4. Verifica da Parte del Fornitore

Il fornitore è obbligato a verificare che la dichiarazione d’intento sia stata effettivamente trasmessa all’Agenzia delle Entrate prima di emettere la fattura.

Per farlo deve accedere al proprio cassetto fiscale ed individuare la lettera d’intento tra quelle presenti nella sezione dedicata alla consultazione delle comunicazioni.

La sezione è consultabile al seguente percorso sul sito dell’Agenzia delle Entrate: 

Portale AdE > Servizi > Consultazioni e ricerca > Cassetto fiscale > Consultazioni > Comunicazioni > Dichiarazioni di intento – destinatario

Fattura Elettronica esente IVA basata su Lettera di Intento

Una volta individuata la dichiarazione è necessario cliccare sul link relativo per aprirla, non è necessario scaricarla, ma è estremamente importante verificare l’esattezza dei propri dati prima di inviare la fattura allo SDI; diversamente si rischiano sanzioni da 250 a 2.000 euro.

5. Emissione della Fattura Elettronica

Per emettere correttamente la fattura elettronica in regime di non imponibilità IVA, il fornitore deve seguire questi passaggi:

  • Utilizzare il tracciato XML della fattura ordinaria.
  • Inserire nel campo Natura ( 2.2.1.14)  il codice specifico N3.5: “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”.

Compilazione del Blocco Dati Gestionali

È necessario compilare il blocco 2.2.1.16 per ogni dichiarazione d’intento ricevuta:

  • Campo Tipo Dato (2.2.1.16.1): Inserire la dicitura “INTENTO”.
  • Campo Riferimento Testo (2.2.1.16.2): Riportare il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separati dal segno “-” o “/” (esempio: 08060120341234567-000001).
  • Campo Riferimento Data ( 2.2.1.16.4): Indicare la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.

6. Controllo e Invalidazione

Se la dichiarazione d’intento viene invalidata dall’Agenzia delle Entrate, anche le fatture emesse in base a essa saranno invalidate automaticamente dal Sistema di Interscambio (SdI). Il motivo dello scarto sarà specificato nella ricevuta inviata dal SdI.

FatturaPRO.click per la creazione di fattura Elettronica esente IVA basata su Lettera di Intento

 

Inserire le informazioni necessarie per creare una fattura elettronica esente IVA basata su lettera di intento con FatturaPRO.click è semplicissimo. Ti basterà seguire questi pochi passaggi:

  • Durante la creazione della fattura, alla sezione Righe documento aggiungere una nuova riga
  • Alla voce Aliquota IVA scegliere N3.5
  • Una volta salvata la riga, a destra, cliccare su “Altri dati gestionali”
  • Alla voce “Tipo” inserire la dicitura INTENTO. Alla voce “Testo” riportare  il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separati dal segno “-” o “/” (esempio: 08060120341234567-000001). Alla voce “Data” indicare la data della ricevuta telematica rilasciata dall’AdE.

 

Ravvedimento Operoso e Fatturazione Elettronica: Guida Completa al Calcolo e alla Regolarizzazione

Il ravvedimento operoso rappresenta uno strumento di grande importanza per i contribuenti tenuti al rispetto degli adempimenti fiscali. L’istituto del ravvedimento operoso consente infatti di sanare spontaneamente eventuali irregolarità, quali omessi o tardivi pagamenti di imposte e contributi, beneficiando di una riduzione delle sanzioni commisurata alla rapidità di regolarizzazione. La fatturazione elettronica, obbligatoria in Italia dal 2019, ha rivoluzionato i processi amministrativi e contabili delle imprese. Tuttavia, con questa innovazione sono emerse nuove sfide, tra cui la gestione dei tempi di emissione e invio delle fatture elettroniche. In questo contesto, il ravvedimento operoso diventa uno strumento cruciale per i contribuenti che si trovano a dover regolarizzare eventuali ritardi o omissioni. Ravvedimento operoso e fatturazione elettronica costituiscono, quindi, un binomio importantissimo nella vita dell’imprenditore italiano, aiutandolo a restare in pari con i propri adempimenti fiscali.

Fatturazione Elettronica: Tempistiche e Sanzioni

La normativa prevede tempistiche precise per l’emissione delle fatture elettroniche:

  • Fattura immediata: entro 12 giorni dall’operazione
  • Fattura differita: entro il 15 del mese successivo all’operazione

Il mancato rispetto di questi termini comporta sanzioni, come stabilito dall’articolo 6 del D.lgs 471/97. La sanzione minima è di 250 euro, ma può aumentare in base al ritardo nell’emissione.

Vantaggi del Ravvedimento Operoso nella Fatturazione Elettronica

  1. Riduzione significativa delle sanzioni
  2. Possibilità di regolarizzare la propria posizione spontaneamente
  3. Prevenzione di accertamenti fiscali più onerosi

Come Evitare la Tardiva Emissione di Fatture Elettroniche

Per prevenire ritardi nell’emissione delle fatture elettroniche, è consigliabile:

  1. Utilizzare un software di fatturazione elettronica affidabile
  2. Impostare promemoria per le scadenze di fatturazione
  3. Mantenere aggiornato il proprio sistema di gestione contabile

Il Futuro della Fatturazione Elettronica e del Ravvedimento Operoso

L’evoluzione tecnologica e normativa sta plasmando il futuro della fatturazione elettronica e, di conseguenza, influenzerà anche le modalità di applicazione del ravvedimento operoso. Ecco alcune tendenze e sviluppi attesi:

1.Intelligenza Artificiale e Machine Learning:

  • L’implementazione di algoritmi di AI potrebbe prevenire errori di compilazione delle fatture elettroniche, riducendo la necessità di ravvedimenti.
  • Sistemi predittivi potrebbero allertare le aziende su potenziali ritardi nell’emissione delle fatture, consentendo azioni preventive.

2.Blockchain per la Fatturazione:

  1. L’adozione della tecnologia blockchain potrebbe garantire maggiore sicurezza e trasparenza nelle transazioni, complicando le frodi fiscali.
  2. Potrebbe emergere un nuovo paradigma di “ravvedimento automatico” basato su smart contract

3. Integrazione Europea:

  • L’UE sta lavorando a una standardizzazione della fatturazione elettronica tra i paesi membri.
  • Questo potrebbe portare a nuove regole per il ravvedimento operoso su scala internazionale.                                           

4. Real-Time Reporting:

  • Alcuni paesi stanno già sperimentando sistemi di reporting fiscale in tempo reale.
  • Questo potrebbe ridurre i tempi per il ravvedimento operoso, richiedendo azioni correttive più rapide.

5. Semplificazione Normativa:

  • Si prevede una progressiva semplificazione delle procedure di ravvedimento operoso.
  • Potrebbero emergere nuove categorie di ravvedimento specifiche per la fatturazione elettronica.

6. Automazione del Ravvedimento:

  • Software avanzati potrebbero automatizzare l’intero processo di ravvedimento, dal rilevamento dell’errore al calcolo e pagamento delle sanzioni ridotte.

7.Formazione Continua:

  • La complessità crescente richiederà programmi di formazione continua per professionisti e imprenditori.
  • Potrebbero nascere certificazioni specifiche per esperti in fatturazione elettronica e ravvedimento operoso.

Queste tendenze suggeriscono un futuro in cui la gestione della fatturazione elettronica e del ravvedimento operoso sarà sempre più integrata e automatizzata. Le aziende che si adatteranno rapidamente a questi cambiamenti potranno beneficiare di una gestione fiscale più efficiente e meno soggetta a errori.

Calcolo ravvedimento operoso  

FAQ sulla Tardiva Emissione di Fatture Elettroniche

  1. D: Cosa succede se non regolarizzo una fattura emessa in ritardo? R: Si rischia di incorrere in sanzioni più elevate e possibili accertamenti fiscali.
  2. D: Posso utilizzare il ravvedimento operoso per qualsiasi tipo di fattura elettronica? R: Sì, il ravvedimento operoso è applicabile a tutti i tipi di fatture elettroniche, sia immediate che differite.
  3. D: Come posso calcolare con precisione l’importo del ravvedimento operoso? R: Molti software di fatturazione elettronica offrono funzionalità di calcolo automatico del ravvedimento. In alternativa, è possibile consultare un commercialista o utilizzare i servizi dell’Agenzia delle Entrate.

La corretta gestione della fatturazione elettronica e la conoscenza del ravvedimento operoso sono fondamentali per mantenere una situazione fiscale regolare. Utilizzare strumenti adeguati può fare la differenza nella gestione quotidiana delle proprie attività contabili. Con l’evoluzione tecnologica e normativa in corso, è cruciale rimanere aggiornati e preparati per i cambiamenti futuri nel campo della fatturazione elettronica e del ravvedimento operoso.

Per maggiori approfondimenti sul ravvedimento operoso ti rimandiamo ad un nostro articolo di qualche anno fa, dove troverai maggiori informazioni sul calcolo delle sanzioni ammortizzabili con l’utilizzo di questo strumento

Intanto vuoi semplificare la gestione della tua fatturazione elettronica e prevenire ritardi?

Prova FatturaPRO.click gratuitamente per 30 giorni! Il nostro software di fatturazione elettronica, corrispettivi telematici e automazione fiscale ti aiuterà a:

  • Emettere fatture elettroniche in modo rapido e preciso
  • Monitorare le scadenze per evitare ritardi
  • Calcolare automaticamente eventuali ravvedimenti operosi
  • Restare al passo con le evoluzioni tecnologiche e normative del settore

Inizia la tua prova gratuita ora e scopri come FatturaPRO.click può ottimizzare i tuoi processi di fatturazione e prepararti per il futuro della gestione fiscale.

Riduzione costi aziendali: l’ottimizzazione dei costi del personale

L’ottimizzazione dei costi del personale costituisce una componente fondamentale nel perseguimento della riduzione costi aziendali. Tuttavia, trattandosi di una voce di spesa strettamente connessa al capitale umano, ciò non avviene senza una doverosa attenzione verso le condizioni lavorative.

Rendere più efficiente la gestione delle risorse umane richiede un’attenta analisi preventiva tesa ad identificare eventuali margini di miglioramento, senza compromettere standard qualitativi. Spesso risulta complesso perseguire un duplice obiettivo, ma è possibile trovare un valido supporto nell’utilizzo di adeguati strumenti amministrativi.

La contabilità automatizzata mediante software gestionali e applicativi per l’impiego delle tecnologie digitali costituisce una leva strategica. Grazie alla dematerializzazione di alcuni processi ripetitivi si può conseguire una razionalizzazione delle attività. Ciò libera risorse umane precedentemente dedicate a mere mansioni esecutive, destinandole a compiti a maggior valore aggiunto.

Centralizzando su piattaforme informatizzate procedure quali la rendicontazione delle presenze e dei relativi calcoli retributivi, le imprese possono conseguire significativi abbattimenti dei costi vivi del personale mantenendo inalterati i livelli prestazionali. Automatizzare parte dei processi amministrativi rappresenta dunque una soluzione virtuosa al duplice obiettivo di contenimento dei costi e salvaguardia delle condizioni lavorative.

Riduzione dei costi aziendali: Ridistribuzione dei carichi di lavoro

La ridistribuzione dei carichi di lavoro rappresenta una possibile strategia per ottimizzare i costi del personale e conseguentemente perseguire la riduzione costi aziendali. Attraverso un’attenta analisi dei processi operativi e delle mansioni svolte da ciascun dipendente, è possibile identificare eventuali margini di miglioramento e riequilibrare in modo più efficiente le attività assegnate.

Riorganizzando i flussi di lavoro per assicurare una più razionale distribuzione delle incombenze, l’azienda può trarre significativi benefici, quali un più efficace impiego delle risorse umane e un contemporaneo abbassamento dei costi. Ad esempio, incaricando un unico collaboratore di gestire procedure standardizzate precedentemente affidate a più soggetti, è possibile semplificare i processi ed eliminare inutili sovrapposizioni. Analogamente, automatizzare i processi aziendali in alcune fasi ripetitive mediante sistemi digitali, come nel caso della fatturazione elettronica, libererebbe tempo utile da destinare ad attività a più alto valore aggiunto.

Gli strumenti di organizzazione del lavoro, quali i software di project management e i sistemi di collaborazione in cloud, possono supportare la mappatura dei compiti e il monitoraggio dei carichi, agevolando la ridistribuzione ottimale. Riuscendo a rendere più fluida ed efficiente la gestione operativa, la riorganizzazione dei ruoli permetterebbe alla struttura aziendale di contenere i costi fissi legati al personale pur garantendo invariati standard qualitativi. In definitiva, una corretta ripartizione delle mansioni fra i lavoratori costituisce una leva importante nella continua ricerca di un miglior equilibrio fra riduzione costi aziendali e salvaguardia della professionalità interna.

Riduzione costi aziendali 

Riduzione costi aziendali: Automatizzare i processi amministrativi legati al personale

L’automatizzazione dei processi amministrativi legati al personale costituisce una leva strategica per conseguire la riduzione costi aziendali. Grazie all’impiego di adeguati sistemi digitali è possibile ottimizzare alcune procedure ripetitive relative alla gestione del capitale umano, quali la tenuta delle presenze/assenze e dei relativi conteggi retributivi.

Centralizzando tali operazioni su piattaforme informatizzate, l’impresa può abbattere significativamente i costi vivi derivanti dall’impiego di personale addetto alla mera esecuzione di compiti amministrativi. I software di gestione delle risorse umane consentono di automatizzare processi quali il calcolo delle buste paga, la rendicontazione delle ore di straordinario, la rilevazione delle ferie maturate, liberando preziose risorse da dirottare su attività a maggior valore aggiunto.

In particolare, l’introduzione del sistema della fatturazione elettronica tramite appositi programmi gestionali ha permesso di efficientare la rendicontazione delle prestazioni professionali erogate dai dipendenti, semplificando la relativa contabilizzazione ai fini fiscali e contributivi.

Ottimizzando il rapporto input/output in termini di tempo/risorse, soluzioni digitali integrate consentono di supportare la costante esigenza di riduzione costi aziendali mantenendo inalterata l’attenzione verso le condizioni di lavoro del personale e garantendo la massima trasparenza nei processi amministrativi interni.

Automatizzare i processi amministrativi attraverso soluzioni mirate costituisce una leva importante nella continua ricerca di un equilibrio virtuoso fra mantenimento di elevati standard qualitativi e contenimento dei costi fissi del capitale umano.

Digitalizzazione processi aziendali: dall’analisi all’automazione

La digitalizzazione dei processi aziendali riveste un ruolo di fondamentale importanza per qualsiasi impresa, a prescindere dalla dimensione. È evidente come gli attuali scenari competitivi richiedano sempre maggiore efficienza operativa anche da parte delle realtà di minori dimensioni.

Grazie alle molteplici innovazioni in ambito tecnologico e manageriale maturate negli ultimi anni, oggi la digitalizzazione processi aziendali si presenta come un percorso accessibile anche alle Piccole e Medie Imprese (PMI), purché queste sappiano individuare gli strumenti più idonei alla propria realtà.

Un ambito chiave è senza dubbio rappresentato dalla fatturazione automatica, processo di importanza primaria su cui anche realtà di piccolissime dimensioni possono trarre significativi benefici in termini di ottimizzazione dei tempi e contenimento degli errori. Software evoluti come FatturaPro consentono infatti di dematerializzare completamente la gestione della fatturazione attiva e passiva, dalla compilazione alla conservazione a norma.

Al tempo stesso, soluzioni di digitalizzazione rivolte alla supply chain, come i sistemi di gestione magazzino automatizzata, permettono di razionalizzare i flussi logistici anche in contesti di ridotte dimensioni. La scelta dovrà ricadere sulle soluzioni più flessibili e scalabili, in grado di adattarsi agli attuali volumi di business per poi crescere insieme all’azienda.

La digitalizzazione appare oggi alla portata di qualsiasi tipologia d’impresa purché supportata dalla scelta ponderata degli strumenti più idonei al proprio contesto specifico di riferimento.

Digitalizzazione processi aziendali: Analisi e mappatura dei processi

L’analisi e la mappatura dei processi costituiscono un passaggio preliminare fondamentale per la digitalizzazione dei processi aziendali. Tramite queste attività è possibile delineare in modo preciso il flusso delle informazioni all’interno dell’aziendaidentificare quali processi siano maggiormente suscettibili di ottimizzazione mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali.

L’analisi dei processi consiste nello studio dettagliato delle attività operative poste in essere dall’azienda al fine di conseguire i propri obiettivi di business. Tramite l’utilizzo di apposite tecniche, quali ad esempio interviste al personale, analisi documentale e osservazione diretta delle attività lavorative, è possibile individuare con precisione tutti i passaggi procedurali, le risorse coinvolte e i tempi di esecuzione. Una accurata rappresentazione grafica dei flussi consente di evidenziare eventuali anomalie procedurali o sovrapposizioni di attività.

La mappatura dei processi consiste nellformalizzazione grafica dei risultati emersi dall’analisi, attraverso l’utilizzo di appositi strumenti software che permettono di tracciare in modo schematico le sequenze operative e i collegamenti esistenti tra i vari attori aziendali. I process map così realizzati costituiscono una vera e propria “fotografia” del sistema procedurale aziendalerappresentano il punto di partenza per le successive implementazioni digitali.

Ad esempio, attraverso l’analisi e la mappatura dei processi relativi alla fatturazione elettronica è possibile individuare eventuali ritardi o sprechi nella gestione elettronica della documentazione fiscale, identificando le attività suscettibili di maggiore ottimizzazione mediante l’introduzione di sistemi di digitalizzazione processi aziendali quali la dematerializzazione e l’automazione dei flussi documentali. L’implementazione di tecnologie di “robotics process automation” può inoltre consentire di alleggerire il carico di lavoro del personale amministrativo mediante l’automazione delle attività ripetitive.

Digitalizzazione processi aziendali

Digitalizzazione dei processi aziendali: introduzione di sistemi di workflow management e soluzioni di process mining

L’introduzione di sistemi di workflow management e soluzioni di process mining costituisce un decisivo passaggio nel percorso di digitalizzazione processi aziendali. Tali soluzioni consentono infatti di monitorare, ottimizzare e automatizzare i processi aziendali in modo dinamico i processi operativi, sfruttando le potenzialità dell’Information Technology.

I sistemi di workflow management permettono di modellare e gestire in modo automatico ed efficiente il flusso del lavoro all’interno dell’azienda. Mediante opportune configurazioni impartite tramite interfaccia grafica, è possibile assegnare compiti e responsabilità specifiche ad ogni attore coinvolto nel processo, tracciandone l’avanzamento fino al completamento. Ciò consente di razionalizzare procedure operative complesse evitandone la duplicazione o sovrapposizione di attività.

Le soluzioni di process mining, invece, sfruttano tecniche di analisi dei processi basate sull’intelligenza artificiale e sul machine learning. Esse permettono di estrarre informazioni utili dai dati registrati nei sistemi informativi aziendali al fine di ottimizzare automaticamente l’esecuzione dei processi mediante la simulazione di possibili scenari di ottimizzazione. Ad esempio, attraverso la misurazione dei tempi impiegati per lo svolgimento di singole attività procedurali, è possibile rimodellare dinamicamente il workflow al fine di agevolare la contabilità automatizzata.

L’implementazione di tali soluzioni digitali consente di raggiungere elevati livelli di efficienza ed efficacia nella gestione dei processi aziendali, liberando marginalità economiche attraverso la razionalizzazione delle risorse ed il conseguimento generalizzato di tempi di esecuzione più brevi.

Bot RPA: dalle tipologie di automazione alla gestione dei sistemi aziendali

Bot RPA nel corso degli ultimi anni si sono imposti come fondamentali strumenti di automazione e ottimizzazione dei processi non solo per le grandi imprese ma anche per le piccole e medie realtà. Sempre più numerose risultano essere le micro e piccole imprese che hanno introdotto all’interno dei propri reparti amministrativi e della supply chain Bot RPA per automatizzare processi quali la fatturazione automatica e la contabilità automatizzata.

Le costanti evoluzioni e i continui aggiornamenti di cui sono oggetto le piattaforme robotiche consentono a questi Bot di integrarsi progressivamente con un numero sempre maggiore di sistemi aziendali e di ottimizzare di conseguenza l’esecuzione delle attività routine. Micro e piccole imprese che un tempo svolgevano manualmente anche le operazioni più semplici ora sono in grado di impiegare soluzioni robotiche flessibili per migliorare tempi e costi senza ricorrere a investimenti onerosi.

L’ automazione parziale o totale di processi ripetitivi permette di liberare risorse interne e di migliorare servizi quali la reattività nella gestione di richieste di documenti contabili o la tempestività nell’emissione delle fatture verso clienti e fornitori. La capacità di adattarsi progressivamente alle esigenze aziendali grazie agli aggiornamenti continui rende gli RPA strumenti particolarmente versatili anche per micro e piccole realtà in costante evoluzione.

Bot RPA: Automazione assistita vs non assistita

L’automazione assistita e quella non assistita rappresentano approcci differenti nell’utilizzo di questo tipo di Bot per automatizzare i processi aziendali. Nell’automazione assistita, i Bot RPA operano in collaborazione con gli operatori umani supportandoli direttamente nello svolgimento delle attività. Questi Bot sono progettati specificamente per lavorare a fianco di singoli utenti, eseguendo porzioni di lavoro al posto loro su loro esplicita richiesta, al fine di massimizzarne la produttività. Ad esempio, su input dell’operatore, un Bot RPA potrebbe compilare automaticamente e precompilare i dati richiesti, evitandogli la necessità di cercare tali informazioni manualmente nelle applicazioni o nei sistemi aziendali.

L’automazione non assistita prevede invece l’uso completamente autonomo dei Bot per svolgere in modo indipendente determinati processi aziendali predefiniti. Tali Bot RPA sono progettati per agire senza alcun coinvolgimento diretto del personale, seguendo piani di esecuzione prestabiliti che possono essere attivati da eventi programmati o input di dati da altri sistemi. Ad esempio, un RPA potrebbe gestire in modo completamente automatico e su larga scala l’elaborazione di grandi volumi di transazioni come fatture da emettereprovvedendo autonomamente al loro aggiornamento nei relativi sistemi aziendali.

Bot RPA

RPA BOT: Integrazione dei bot con i sistemi aziendali

L’integrazione dei Bot RPA con i sistemi aziendali è un aspetto cruciale per una corretta implementazione della robotic process automation. Gli RPA devono interfacciarsi con le varie applicazioni utilizzate in azienda per poter automatizzare processi come la fatturazione elettronica che prevedono normalmente l’interazione con più piattaforme.

Attraverso apposite API e servizi, i Bot RPA devono essere in grado di accedere ai dati presenti nei principali sistemi di back-end aziendali quali ERP, CRM e gestionali, recuperando ed estraendo le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività automatizzate. Ad esempio, un RPA impiegato per la fatturazione elettronica dovrà interfacciarsi con il gestionale per prelevare i dati fiscali da fatturare e con il sistema di conservazione sostitutiva per l’invio del file XML.

L’integrazione consente inoltre ai Bot RPA di svolgere operazioni più complesse attraverso lo scambio dati con più applicativi, come la gestione automatica dell’intero flusso di fatturazione elettronica dalla generazione alla contabilizzazione. È dunque fondamentale che le piattaforme RPA implementino connettori certificati per i principali sistemi informativi aziendali al fine di realizzare pienamente il potenziale automatizzativo dei Bot RPA.

Magazzino automatizzato 4.0 per le micro e piccole imprese: vantaggi e soluzioni su misura

L’automatizzazione dei processi aziendali coinvolge ormai numerosi reparti e settori. Anche per quanto riguarda il magazzino automatizzato 4.0, sono molteplici i benefici che si possono trarre a prescindere dalle dimensioni dell’impresa.

Grazie alle moderne tecnologie è possibile gestire in modo automatizzato tutte le fasi logistiche, dal ricevimento allo stoccaggio fino alla spedizione dei prodotti. Sistemi come gli AS/RS, i VLM, gli AGV e i WMS consentono di razionalizzare e tracciare ogni movimento merce, abbattendo tempi e sprechi.

L’automazione del magazzino comporta un notevole risparmio di spazio, permettendo alle aziende anche più piccole di ottimizzare gli ambienti a loro disposizione. La shelf density può essere incrementata sino al 90% rispetto ai magazzini tradizionali.

Grazie ad hardware e software integrati è possibile accedere in tempo reale a tutti i dati logistici, semplificando anche la contabilità automatizzata di rimanenze e flussi in uscita/entrata.

Un magazzino automatizzato 4.0 significa anche maggiore sicurezza nelle lavorazioni e minori rischi di infortuni per il personale. L’ergonomia del lavoro ne risulta notevolmente migliorata, con benefici per la produttività. A prescindere dalle dimensioni aziendali, la presenza di sistemi automatici consente di ottimizzare tempi e costi in ogni processo, dalla produzione alla vendita. Automatizzare logistica e magazzino risulta quindi una scelta strategica che porta vantaggi a tutti gli operatori economici.

Magazzino automatizzato 4.0: Caratteristiche e tipologie di magazzini automatizzati

I magazzini automatizzati possono suddividersi in diverse tipologie in base alle tecnologie e alle automazioni adottate. Il magazzino automatizzato 4.0  più diffuso è il Vertical Lift Module, conosciuto come VLM, che si compone di cassette mobili sistemate su più livelli lungo una struttura verticale. Le cassette sono mosse da un sistema di sollevamento che consente di prelevare e depositare i prodotti ad altezza d’uomo, riducendo al minimo gli spostamenti fisici degli operatori. Il VLM permette di ottimizzare in maniera significativa lo spazio a terragarantendo un risparmio anche del 90% rispetto ai magazzini tradizionali.

Un’altra tipologia di automazione è costituita dai sistemi di stoccaggio e prelievo automatizzati, noti come AS/RS (Automated Storage and Retrieval System). Tali sistemi impiegano scaffalature robotizzate dotate di bracci mobili in grado di prelevare e posizionare i carichi in modo autonomo. Gli AS/RS consentono di avere magazzini molto più densi poiché sfruttano pienamente tutto il volume disponibile anche in altezza.

Altre tipologie di automazione riguardano i sistemi di pallettizzazione automatizzati, i robot mobili quali gli AGV e gli AMR utilizzati per il trasporto interno delle merci e i software WMS di gestione magazzino che supervisionano tutte le movimentazioni.

La combinazione di tali sistemi all’interno di un magazzino permette di ottimizzare tutte le fasi di ricevimento, stoccaggio, prelievo e spedizione delle merci. Le automazioni riducono in modo significativo i tempi e limitano gli errori grazie alla tracciabilità garantita dai software WMS, con benefici anche in termini di fatturazione elettronica. Inoltre i sistemi automatizzati assicurano condizioni di lavoro più sicure per gli operatori rispetto ai magazzini tradizionali.

L’evoluzione tecnologica sta spingendo sempre più verso forme sempre più sofisticate di automazione, come l’uso dei big data e dell’intelligenza artificiale per realizzare magazzini in grado di autogestirsi e prevenire guasti in autonomia anche grazie alla manutenzione predittiva.

Magazzino automatizzato 4.0

Magazzini automatizzati: Tecnologie abilitanti e processi di automazione

Le tecnologie abilitanti che consentono di automatizzare i processi aziendali all’interno del magazzino automatizzato sono molteplici.

I sistemi di stoccaggio e prelievo automatizzati (Automated Storage and Retrieval System, AS/RS) rappresentano una delle componenti più complesse dell’automazione del magazzino, in quanto consentono lo stoccaggio automatizzato delle merci all’interno di scaffalature motorizzate. Grazie ai AS/RS è possibile massimizzare la densità dello stoccaggio sfruttando al meglio tutto il volume disponibile, anche in altezza.

Fondamentali per la movimentazione interna delle merci sono i veicoli a guida autonoma (Automated Guided Vehicles, AGV) e i robot mobili autonomi (Autonomous Mobile Robots, AMR), capaci di trasportare in modo preciso e senza conducente i prodotti da un’area all’altra del magazzino. Queste soluzioni consentono di sgravare gli operatori da attività ripetitive, garantendo al contempo il rispetto delle distanze di sicurezza.

Per ottimizzare le operazioni di carico e scarico dei materiali si ricorre ai sistemi di pallettizzazione automatizzati, capaci di caricare e scaricare i pallet in modo completamente automatizzato.

L’interconnessione e la supervisione di tutte queste automazioni avviene grazie ai software WMS (Warehouse Management System), che monitorano e tracciano in tempo reale i movimenti delle merci all’interno del magazzino. Un elemento chiave è rappresentato dai magazzini verticali automatici (Vertical Lift Module, VLM), che grazie all’utilizzo intelligente dello spazio in altezza consentono di risparmiare fino al 90% della superficie a terra. I VLM, portano le merci all’altezza dell’operatore riducendone lo sforzo fisico.

Grazie a tali tecnologie abilitanti, è possibile automatizzare compiutamente i processi logistici rendendo il magazzino estremamente flessibile e in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze aziendali.

Contabilizzazione automatica fatture nelle micro e piccole imprese: strategie di onboarding e gestione eccezioni

Con l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria, è divenuta strategica la contabilizzazione automatica fatture per gestire in modo ottimale i numerosi flussi documentali in entrata. È infatti soltanto attraverso rigorosi processi di digitalizzazione e automatizzazione che le micro e piccole imprese riescono a sfruttare appieno i vantaggi derivanti dalla fattura elettronica, liberando risorse interne da compiti amministrativi ripetitivi.

Secondo i più autorevoli studi di settore, solamente le aziende in grado di integrare pienamente i sistemi gestionali con avanzate piattaforme di fatturazione elettronica sono oggi in possesso di strumenti adeguati a gestire con efficienza eccezionale grandi volumi di documenti elettronici, estrarre dati strategici per la pianificazione aziendale e monitorare tempestivamente eventuali anomalie nel ciclo passivo.

Le soluzioni di fatturazione automatica più evolute consentono altresì di automatizzare processi quali la riconciliazione incassi/pagamenti, la verifica di conformità dei documenti pervenuti e l’attribuzione automatica delle fatture ai corrispondenti ordini d’acquisto. Grazie a configurabili workflow digitali, è inoltre possibile assegnare compiti specifici ad estrattori di dati avanzati, per analizzare e catalogare automaticamente le informazioni contenute in milioni di documenti elettronici.

Soltanto implementando rigorosi processi strutturati è quindi possibile massimizzare i vantaggi generati dalla fatturazione elettronica obbligatoria e dalla Contabilizzazione automatica fatture. Le aziende dotate di tali avanzati sistemi si trovano già oggi nella condizione di competere efficacemente sul mercato, risparmiando sui costi operativi e liberando risorse umane verso compiti a più elevato valore aggiunto.

Contabilizzazione automatica fatture: Analisi delle aziende fornitrici e onboarding

Per implementare efficacemente un progetto di contabilizzazione automatica fatture è strategico analizzare le aziende fornitrici e coinvolgerle in maniera adeguata nel processo. Questa fase iniziale risulta determinante per raccogliere i dati corretti e ridurre al minimo i possibili errori. É necessario pertanto identificare criteri chiari per classificare le aziende fornitrici e scegliere quali coinvolgere prioritariamente, basandosi ad esempio sul volume di affari, sulla compliance alla fatturazione elettronica o sulla loro localizzazione territoriale.

Il primo obiettivo è allora analizzare in maniera approfondita le aziende fornitrici strategiche, distribuendo linee guida precise sulle informazioni da condividere e sul formato dei dati, in modo da definire standard omogenei. Un passaggio cruciale consiste nell’onboarding delle aziende selezionate, spiegando loro chiaramente il processo implementato e i reciproci vantaggi derivanti dall’integrazione.

Ciò permetterà di instaurare una collaborazione duratura e proficua, basata sulla fiducia e sulla trasparenza. Parallelamente, andranno individuate alcune aziende fornitrici pilota da coinvolgere in via prioritaria in una fase di testing e validazione del nuovo modello.

Solo avendo ben definito questi aspetti iniziali sarà infatti possibile acquisire i dati corretti in modo sistematico e integrato con i sistemi gestionali aziendali, automatizzando le varie fasi del processo contabile fino alla registrazione delle fatture passive.

Contabilizzazione automatica fatture nelle micro e piccole imprese 

Contabilizzazione automatica fatture elettroniche: Workflow automatizzati per la gestione delle anomalie

I workflow automatizzati per la gestione delle anomalie nel processo della contabilità automatizzata delle fatture attraverso la fattura elettronica rivestono un ruolo cruciale al fine di ottimizzare il ciclo passivo e massimizzare i benefici derivanti dell’automatizzare dei processi aziendali.

Tali workflow consentono di trasformare eventi eccezionali in gestioni routinarie attraverso flussi di lavoro digitali che, integrandosi pienamente con i sistemi ERP, consentono di risolvere in modo automatizzato ed efficiente i casi non conformi che possono verificarsi all’interno del processo di registrazione delle fatture passive.

Un primo tipico esempio riguarda la gestione delle entrate merci/servizi mancanti o errate, situazione in cui la fattura può pervenire prima dell’effettivo ricevimento della merce o della verifica del materiale da parte del reparto prepostoAttraverso workflow configurabili è possibile monitorare lo stato di avanzamento dell’intero processo, evitando di dover aprire e riaprire manualmente la fattura fino alla sua completa regolarizzazione.

Anche la gestione delle fatture prive di corrispondente ordine di acquisto può essere ottimizzata tramite workflow logici, ad esempio attraverso l’attribuzione automatica del possibile responsabile dell’approvazione sulla base di regole prestabilite, al fine di semplificare e velocizzare le attività di verifica e validazione del documento.

Particolarmente rilevante risulta inoltre la gestione delle differenze di prezzo o quantità, attivando automaticamente flussi di confronto tra fatture e ordini finalizzati all’individuazione delle eventuali discrepanze. In tali evenienze, i workflow permettono di coinvolgere tempestivamente i soggetti preposti e monitorare l’andamento delle attività di verificaottimizzando i tempi di risoluzione delle anomalie.

Nell’ottica di impatti positivi sulla liquidità aziendale, risulta poi strategico l’utilizzo di workflow che gestiscano automaticamente l’approvazione al pagamento delle fatture, bloccando o sbloccando il mandato in base a regole e autorizzazioni prestabilite.

Grazie all’utilizzo di workflow digitali completamente integrati con il sistema ERP, è possibile gestire in modo automatico e tracciabile le anomalie nel processo di contabilizzazione delle fatture passive attraverso la fattura elettronica, aumentando l’efficienza complessiva del ciclo passivo e massimizzando i vantaggi derivanti dall’automatizzazione dei processi aziendali.

Utile fiscale: metodologia e aliquote

La corretta determinazione dell’utile fiscale riveste una fondamentale importanza per gli adempimenti connessi al versamento delle imposte dovute. La conoscenza dell’utile fiscale è infatti indispensabile per conoscere con precisione l’ammontare dell’imposta sul reddito delle società, dell’IRAP e di eventuali addizionali regionali e comunali dovute in base al reddito conseguito.

Il calcolo dell’utile fiscale tuttavia richiede competenze specialistiche in merito alla normativa civilistica e fiscale. La complessità degli adempimenti e delle regole di determinazione dell’imponibile rappresenta un ostacolo anche per operatori esperti della contabilità aziendale. Diviene quindi fortemente consigliabile affidare il calcolo dell’utile fiscale e gli adempimenti dichiarativi e di versamento delle imposte a professionisti e studi commercialisti specializzati nel settore.

Gli esperti fiscalisti sono in grado di garantire la corretta applicazione di tutte le vigenti disposizioni, sgravando le aziende da oneri di natura amministrativa e da possibili errori nella gestione degli adempimenti. L’affidamento dei servizi a professionisti competenti costituisce quindi la soluzione preferibile per assicurare che il calcolo dell’utile fiscale, necessario al pagamento delle imposte dovute, sia svolto con la massima precisione e aderenza alle norme di legge.

Utile fiscale: elementi positivi e negativi della base imponibile

L’utilizzo di una base imponibile per determinare l’utile fiscale presenta elementi positivi e negativi da considerare attentamente. Gli aspetti positivi della base imponibile derivano dalla sua capacità di monitorare il reale reddito generato dall’impresa. Attraverso la considerazione sistematica di tutti i costi e i ricavi conseguiti nell’esercizio, la base imponibile permette di calcolare in modo oggettivo l’utile fiscale. Questo approccio rispecchia fedelmente la capacità contributiva dell’impresa e ne assicura l’equità dell’imposizione fiscale.

Bisogna però osservare che la base imponibile può comportare degli svantaggi legati alla sua complessità applicativa. Il suo calcolo richiede infatti la puntuale registrazione di una mole considerevole di operazioni, come previsto dalla normativa civilistica e fiscale. Ciò implica per le imprese degli oneri amministrativi rilevanti, connessi alla contabilizzazione e conservazione dei documenti giustificativi di tutte le voci che concorrono al risultato d’esercizio.

Utile fiscale

Inoltre, la determinazione dell’utile civilistico su cui si basa la tassazione del reddito d’impresa non tiene conto di alcune poste che, pur non influenzando la capacità economica, ne alterano l’ammontare. È il caso ad esempio degli ammortamenti, che costituiscono un mero trasferimento contabile e non incidono realmente sul flusso di liquidità dell’impresa.

Da ciò si evince che la base imponibile, pur assicurando un’imposizione equa e oggettiva, comporta degli oneri amministrativi e una complessità attuativa non trascurabili, specie per le piccole e medie imprese. Un sistema alternativo potrebbe basarsi su parametri più semplici, come il fatturato, sebbene questo allontanerebbe la tassazione dal reale ”utile fiscale”. A tal fine, strumenti quali la fatturazione elettronica possono agevolare gli adempimenti e ridurre gli oneri a carico delle imprese. 

Utile civile e utile fiscale: aliquote IRES e possibilità di deduzioni/esenzioni

L’utile civilistico e l’utile fiscale si differenziano principalmente per l’aliquota IRES applicata e le possibilità di deduzioni previste dalla normativa tributaria.

L’utile civilistico rappresenta il risultato economico civilistico dell’esercizio, determinato in conformità alle disposizioni del codice civile. L’utile fiscale invece corrisponde all’imponibile su cui è applicata l’aliquota IRES prevista, dopo aver considerato le specifiche regole civilistiche e fiscali. Attualmente l’aliquota IRES ordinaria è pari al 24% per la generalità dei soggetti IRES, mentre rimane al 27,5% per le banche e gli altri enti finanziari. Rispetto all’utile civilistico, il legislatore fiscale prevede tuttavia la possibilità di dedurre alcune poste ai fini della determinazione dell’utile fiscale.

Tra le principali deduzioni ammesse si ricordano gli ammortamenti, gli accantonamenti ai fondi rischi, le perdite di esercizi precedenti e gli interessi passivi. Tali componenti negative, pur non incidendo sull’utile netto civilistico, consentono di ridurre la base imponibile ai fini IRES.

Il versamento dell’imposta dovuta avviene mediante il modello di pagamento unificato Modulo F24, entro il termine di scadenza dell’acconto o del saldo IRES. Tale adempimento assicura il rispetto dell’obbligo tributario connesso al reddito d’impresa. La disciplina civilistica e quella fiscale prevedono approcci non coincidenti per l’individuazione del reddito imponibile, al fine di garantire un’equa tassazione che tenga conto delle specifiche caratteristiche del sistema tributario.

Conservazione automatica fatture elettroniche: rischi e soluzioni

Cos’è la conservazione automatica fatture elettroniche?

La conservazione sostitutiva è un processo digitale che permette di mantenere validi i documenti informatici nel tempo, garantendo le loro caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità. Questo processo automatico è particolarmente rilevante per le fatture elettroniche, documenti che devono essere conservati a norma di legge per essere validi ai fini fiscali e civilistici.

A cosa serve la conservazione sostitutiva?

La conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche serve a:

  • Garantire la validità legale: assicurare che i documenti conservati possano essere utilizzati come prova in caso di controlli o controversie legali;
  • Ottimizzare la gestione documentale: ridurre l’ingombro fisico dei documenti cartacei e migliorare l’efficienza organizzativa;
  • Assicurare la reperibilità dei documenti: facilitare l’accesso rapido ai documenti conservati in formato digitale.

Come si fa la conservazione sostitutiva in modo corretto?

Questo processo segue diverse fasi e prevede specifiche procedure per assicurare l’integrità, la leggibilità, l’autenticità e la reperibilità dei documenti. Ecco come si fa la conservazione sostitutiva dei documenti:

1. Versamento

La prima fase del processo è il versamento, che consiste nella consegna dei documenti dematerializzati (cioè convertiti dal formato cartaceo a quello digitale) al responsabile della conservazione. Questo responsabile può essere un dipendente interno all’organizzazione o un soggetto terzo specializzato in queste operazioni. Passaggi del versamento:

  • Preparazione del pacchetto: i documenti vengono organizzati in un “pacchetto di versamento”, una sequenza di dati digitali pronta per essere trasferita;
  • Consegna al responsabile: il pacchetto viene consegnato al funzionario incaricato della conservazione;
  • Verifica dei requisiti: il responsabile verifica che il pacchetto rispetti i requisiti tecnici e normativi necessari per la conservazione;
  • Ricevuta di consegna: se il pacchetto è conforme, il responsabile invia una ricevuta al produttore del documento, attestando la corretta ricezione e conformità.

2. Archiviazione

Una volta verificato il pacchetto di versamento, inizia la fase di archiviazione, che implica la creazione di un “pacchetto di archiviazione”. Passaggi dell’archiviazione:

  • Creazione del pacchetto di archiviazione: il pacchetto viene strutturato e preparato per la conservazione a lungo termine;
  • Firma digitale: il pacchetto viene firmato digitalmente per garantire l’autenticità e l’integrità del documento;
  • Marca temporale: viene apposta una marca temporale che certifica la data e l’ora di archiviazione, garantendo così la validità legale del documento nel tempo.

3. Distribuzione

L’ultima fase del processo è la distribuzione, che avviene quando si richiede l’accesso o la consultazione di un documento conservato. Passaggi della distribuzione:

  • Richiesta di accesso: una richiesta viene effettuata per accedere o consultare un documento specifico;
  • Creazione del pacchetto di distribuzione: in risposta alla richiesta, viene creato un “pacchetto di distribuzione” contenente il documento richiesto;
  • Consegna del pacchetto: il pacchetto di distribuzione viene trasmesso al richiedente, consentendo l’accesso al documento conservato.

 

Conservazione automatica fatture elettroniche rischi e soluzioni

Conservazione automatica Fatture Elettroniche Agenzia Entrate

L’Agenzia delle Entrate offre un servizio gratuito di conservazione automatica delle fatture elettroniche, che consente di conservare in modo massivo le fatture transitate dal Sistema di Interscambio (SdI). Questo servizio è stato reso retroattivo, permettendo la conservazione di fatture anche per periodi precedenti l’adesione al servizio.

Vantaggi del Servizio dell’Agenzia delle Entrate

  • Gratuito: non comporta costi aggiuntivi per l’utente;
  • Digitale: semplifica il processo di conservazione, riducendo il carico amministrativo per le imprese;
  • Conforme alle normative: assicura il rispetto delle disposizioni di legge in materia di conservazione documentale.

Rischi del Servizio dell’Agenzia delle Entrate

Affidare la conservazione delle fatture elettroniche all’Agenzia delle Entrate può comportare alcuni rischi importanti che è bene comprendere in dettaglio.

Controllo Fiscale

L’Agenzia delle Entrate è l’ente che si occupa sia della conservazione delle fatture elettroniche sia dei controlli fiscali. Questa duplice funzione può portare a un conflitto di interessi. In pratica, l’Agenzia che conserva i dati delle fatture è la stessa che può effettuare controlli su quei dati. Questo significa che l’Agenzia ha un accesso privilegiato e diretto ai documenti che poi può controllare. Questo accesso diretto potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’imparzialità delle verifiche fiscali, poiché non c’è una separazione tra il ruolo di conservatore e quello di controllore.

Dipendenza da un Unico Ente

Affidarsi completamente all’Agenzia delle Entrate per la conservazione delle fatture significa dipendere interamente da un unico fornitore di servizi. Questo può rappresentare un rischio significativo per le aziende. Se l’Agenzia delle Entrate dovesse avere problemi tecnici, disservizi o inefficienze, le aziende non avrebbero alternative immediate per accedere ai loro documenti. Questa situazione può limitare l’autonomia e la flessibilità delle aziende nella gestione dei propri dati. Inoltre, dipendere da un solo ente potrebbe rendere le aziende vulnerabili a eventuali cambiamenti normativi o procedurali imposti dall’Agenzia stessa.

La soluzione di FatturaPRO.click per la conservazione sostitutiva

Per risolvere i problemi legati ai rischi della conservazione delle fatture elettroniche dell’Agenzia delle Entrate appena menzionati, è essenziale affidarsi a un software che offra determinate caratteristiche fondamentali. Prima di tutto, è necessario che il software garantisca la conservazione dei documenti in conformità con le normative italiane, in particolare quelle dettate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Questo assicura che tutti i documenti conservati abbiano piena validità legale e siano protetti secondo gli standard richiesti dalla legge.

Un buon software dovrebbe anche integrare la gestione delle notifiche inviate dal Sistema di Interscambio (SdI), assicurando che vi sia una corrispondenza esatta tra i file PDF e XML delle fatture. Questo facilita la tracciabilità e la verifica dei documenti, semplificando notevolmente le operazioni di controllo. Inoltre, la capacità di conservare una vasta gamma di documenti contabili, come Posta Elettronica Certificata (PEC), registri fiscali, moduli F24, Documenti di Trasporto (DDT) e altri, in un unico archivio facilmente consultabile, è un altro aspetto cruciale. Questo centralizza la gestione documentale, riducendo il rischio di smarrimento e migliorando l’efficienza operativa.

La sicurezza dei dati e la continuità operativa sono garantite dall’uso di tecnologie avanzate. Un programma che automatizza i processi di conservazione riduce il rischio di errori umani e il tempo necessario per la gestione dei documenti, permettendo alle aziende di concentrarsi su attività più strategiche.

Un altro vantaggio significativo è l’indipendenza che può offrire rispetto all’Agenzia delle Entrate. Le aziende possono evitare di dipendere esclusivamente da un unico ente per la conservazione dei loro documenti, riducendo i rischi associati a questa dipendenza. La piattaforma dovrebbe anche prevedere il supporto di un team qualificato per la gestione documentale, assicurando che tutte le operazioni siano conformi alle normative vigenti e prevenendo eventuali problemi.

Infine, la facilità di accesso ai documenti conservati attraverso un’interfaccia user-friendly e l’automazione dei processi di conservazione migliorando l’efficienza operativa e permettendo di reperire rapidamente i documenti necessari e riducendo il carico amministrativo.

Trovare tutte queste caratteristiche in un software non è semplice, ma è necessario per garantire la sostenibilità della propria impresa. Ed è proprio per questa ragione che FatturaPRO.click, un’alternativa efficace e sicura per la gestione della conservazione dei documenti aziendali, ha deciso di integrarle tutte

Benefici della fatturazione elettronica in Italia: a che punto siamo?

La fattura elettronica, ormai, per fortuna, chiamata anche solo fattura per farne riferimento (lasciando in qualche modo indietro i giorni delle domande come: “la fattura te la faccio elettronica o cartacea?”), nel Bel Paese anno dopo anno continua a sconfiggere i luoghi comuni negativi sulla stessa, dettati dai classici “tecnofobici”. Infatti, dalla sua introduzione ufficiale anche a livello B2B nel 2019, l’e-fattura ha raccolto dei risultati molto positivi, i primi evidenziati già dai report del 2020: nei primi cinque mesi di quell’anno sono state inviate oltre 770 milioni di fatture da circa 3,3 milioni di operatori.

In generale, il processo di digitalizzazione nel paese, tante volte rifiutato da una grande parte della popolazione, ha avuto e continua ad avere dei risultati più che positivi sulla vita lavorativa e la quotidianità degli italiani. Allora perché, nonostante i risultati positivi, una gran parte della popolazione prova a rifiutare la digitalizzazione? Non esiste un’unica risposta, ma se analizziamo la questione da una prospettiva storica, possiamo notare dei casi simili che possono essere presi come spunto per comprendere appieno perché continuiamo a respingere qualcosa che di base “ci fa bene”.

Tecnofobia: dovremo avere paura della tecnologia o della paura stessa della tecnologia?

Siamo sempre stati abituati a provare il più possibile ad avere una routine nelle nostre vite, uno status quo tra tutte le componenti che compongono la nostra realtà, sia al nostro lavoro che nella vita privata. La tecnofobia esiste da sempre e continua a influenzare il modo in cui accogliamo le nuove tecnologie. Un esempio emblematico è la prima proiezione cinematografica dei fratelli Lumière, dove gli spettatori, terrorizzati dalla vista di un treno in movimento sullo schermo, fuggirono dalla sala. Oggi, il cinema è una forma di intrattenimento consolidata e apprezzata da tutti.

Questo fenomeno si applica a tutte le nuove tecnologie: non significa che dobbiamo accettare tutto ciecamente, ma è importante affrontare le innovazioni con un ragionamento critico, soprattutto quando possono portare benefici significativi a tutti. La fatturazione elettronica è un chiaro esempio di come la resistenza iniziale possa trasformarsi in accettazione e apprezzamento con il tempo.

I vantaggi della fatturazione elettronica

I dati parlano chiaro. L’introduzione della fatturazione elettronica ha permesso allo stato di incassare oltre 2 miliardi di euro in più di gettito IVA. Inoltre, la digitalizzazione dei processi ha dimostrato la sua efficacia nella lotta contro l’evasione fiscale. Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate (AdE), ha evidenziato come i benefici e i vantaggi derivanti dall’adozione della fatturazione elettronica ammontino a 3,5 miliardi di euro, con un aumento delle imposte dirette di circa 580 milioni di euro.

Benefici della fatturazione elettronica per le imprese e la pubblica amministrazione

La fatturazione elettronica ha portato numerosi benefici, tra cui:

  • Semplificazione fiscale;
  • Riduzione del numero degli adempimenti;
  • Modernizzazione del settore produttivo italiano;
  • Riduzione dei costi amministrativi per le imprese.

Benefici della fatturazione elettronica in Italia a che punto siamo

Un mercato digitale unico

Guardando oltre i confini nazionali, l’obiettivo è realizzare un mercato digitale unico (da cui nascono anche gli sviluppi di Peppol). La fatturazione elettronica è uno degli obiettivi comuni di semplificazione che l’Europa intende raggiungere, promuovendo processi di digital transformation nelle aziende pubbliche e private per ottenere risultati comuni.

Benefici a livello personale e di impresa

La fatturazione elettronica, oltre ai benefici che offre al governo, apporta vantaggi significativi sia a livello personale che aziendale. Le piattaforme di gestione e automazione fiscale, come FatturaPRO.click, hanno svolto un ruolo cruciale nell’aiutare le imprese a gestire le loro fatture in modo efficiente. Queste piattaforme sono dotate di diverse funzionalità che migliorano notevolmente l’operatività aziendale.

Un primo vantaggio è rappresentato dall’emissione automatica delle fatture. Questa funzionalità permette alle aziende di generare fatture elettroniche con pochi clic, riducendo così il tempo necessario e minimizzando gli errori che possono verificarsi nei processi manuali. La rapidità e la precisione nell’emissione delle fatture non solo ottimizzano i processi interni, ma migliorano anche le relazioni con i clienti, che ricevono documenti corretti e tempestivi.

La conservazione digitale delle fatture è un altro aspetto fondamentale. Le piattaforme assicurano che tutte le fatture siano conservate in modo sicuro e accessibile, rispettando le normative fiscali vigenti. Questo elimina il rischio di smarrimento o deterioramento dei documenti cartacei e facilita la gestione delle verifiche fiscali, poiché tutte le informazioni sono facilmente recuperabili in formato digitale.

Inoltre, piattaforme  come FatttiraPRO.click offre l’integrazione con altri software aziendali, consentendo una gestione centralizzata delle operazioni finanziarie. L’integrazione migliora la trasparenza e l’efficienza, poiché tutte le informazioni finanziarie sono disponibili in un unico sistema, riducendo la necessità di inserimenti manuali e diminuendo il rischio di errori. Questo livello di integrazione permette alle aziende di avere una visione complessiva e aggiornata delle proprie finanze, facilitando la pianificazione e il controllo di gestione.

Grazie a questi strumenti, la transizione alla fatturazione elettronica è diventata meno onerosa per le aziende, che riescono così a rimanere competitive e a rispondere rapidamente alle nuove esigenze normative. L’adozione di piattaforme di gestione e automazione fiscale come FatturaPRO.click non solo semplifica i processi amministrativi, ma offre anche un supporto fondamentale per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. Dopo un periodo iniziale di scetticismo, i pionieri che hanno abbracciato la fatturazione elettronica hanno dimostrato i vantaggi di questo sistema, convincendo anche i più dubbi. Ora, anche coloro che inizialmente erano incerti sui benefici della fatturazione elettronica non ricordano più le loro riserve iniziali, riconoscendo l’efficienza e i vantaggi che essa porta a livello personale e aziendale.

Se non vuoi trovarti dalla parte delle persone che capiscono solo dopo, puoi rimanere sempre aggiornato consultando le ultime funzioni che FatturaPRO.click può dare alla tua impresa. Mantieniti informato e approfitta delle opportunità che la fatturazione elettronica può offrire per migliorare la gestione e l’efficienza della tua azienda.