Cassetto fiscale di Agenzia delle Entrate e Automazione Fiscale

Cassetto fiscale di Agenzia delle Entrate: novità dal mondo dell’Automazione Fiscale

Gestire il cassetto fiscale di Agenzia delle Entrate sta diventando sempre più semplice.

Ci piovono addosso tonnellate di cattive notizie, vuoi sulla geopolitica, vuoi sulla situazione interna. A volte, però, sarebbe opportuno guardare al bicchiere mezzo pieno.

“Ma cosa c’è da salvare “– Ti starai chiedendo.

Se hai un’impresa, provo a darti qualche dato per rispondere alla domanda.

Magari non saranno spunti così preziosi da sovrascrivere tutto il peso dell’attualità, ma proviamo comunque a farci un’idea.

Burocrazia e dipendenza dal commercialista

Dalle pagine di questa Newsletter, ho già avuto modo di raccontare come negli ultimi 15 anni la quotidianità di un imprenditore sia molto cambiata.

Nel 2010, un imprenditore sprecava circa il 33% del suo tempo in una moltitudine di faccende burocratiche:

  • Fila alle poste
  • Code periodiche all’Agenzia delle Entrate
  • Tempi di attesa in Banca
  • Altre file e tempi morti presso altri svariati enti.

Per poi passare ad altre distrazioni operative:

  • Gestione delle fatture da consegnare al commercialista
  • Aggiornamento dei gestionali e/o dei programmi di contabilità
  • Note spesa
  • Gestione prima nota, stipendi, IVA, ecc.

Quattro quinti della vecchia burocrazia è sparito

Ed ecco, quindi, la bella notizia.

Quattro quinti delle attività di cui sopra, non sono più un problema. Sembra incredibile, ma processi telematici e digitali hanno contribuito a interrompere questa prigionia, che per decenni è rimasta aggrappata alle gambe di chi fa impresa.

Oggi diamo questi dati per scontato, ma una manciata di anni fa avremmo gridato al miracolo, se solo ci avessero permesso di dare un’occhiata alla situazione che viviamo oggi, sul piano del “fare impresa”.

Come si posiziona l’Automazione Fiscale nel panorama della Digitalizzazione documentale

L’Automazione Fiscale è una delle ultime evoluzioni del più ampio scenario della Digitalizzazione, e l’impatto che sta avendo sulla gestione del Cassetto Fiscale è sempre più d’impatto.

Si tratta di tecnologie che riescono appunto ad automatizzare tutti quei processi, controlli ed eventi che si innescano all’invio di una Fattura Elettronica verso il Sistema di Interscambio.

Con l’obbligatorietà della fatturazione elettronica, infatti, molte nuove responsabilità hanno preso vita nella quotidianità dei titolari di imprese e delle loro amministrazioni:

  • Spesso l’invio, agli albori, avveniva manualmente ma anche mentre stai leggendo, tantissime realtà mandano ancora le fatture compilando a mano i dati in un apposito gestionale esterno a quello normalmente utilizzato dall’azienda
  • Una volta inviata la fattura, questa deve essere accettata prima dal sistema di interscambio, poi dal destinatario. La notifica di questa ricezione ha sempre richiesto un controllo “a vista”, e l’esito dell’effettivo recapito è sempre stato soggetto a tempistiche variabili da uno a cinque giorni
  • In caso di errore, e quindi di NON accettazione della fattura da parte del destinatario, o del sistema di interscambio, è sempre stata l’azienda a dover acquisire l’informazione del rifiuto, e a dover provvedere alla riemissione del documento.

Su queste basi, è naturale che inizialmente la novità della Fattura Elettronica, con annesso il Cassetto Fiscale, non sia stata vista di buon occhio da parte del tessuto imprenditoriale.

E, ancora meno, dai commercialisti. Costretti ad avere un ruolo attivo in tutto questo, a partire dalla necessità di dover sovente consigliare alle società seguite dai loro studi, quale gestionale adottare.

Fino al punto di doversi anche fare carico della formazione d’uso dei software esterni di Fatturazione Elettronica.

L’Automazione Fiscale ha spazzato via tutto questo scenario fatto di controlli da fare a vista e attività manuali.

Come?

Ha permesso l’introduzione, come detto, di tecnologie che hanno consentito di implementare dei punti di integrazione e automazione, il cui scopo è fare dialogare i gestionali delle aziende con il Sistema di Interscambio, bypassando i controlli da fare a vista.

Concretamente, il più delle volte si tratta di plugin, o piattaforme che lavorano in background nei processi dell’azienda, e che dialogano “dietro le quinte” con il gestionale, sfruttando delle API.

Ovvero dei connettori che, senza essere guidati da azione diretta dell’utente, possono scambiare dati in automatico con uno o più gestionali, interpretare eventi, e sulla base di questi elementi scaturire delle azioni automatiche.

Questo è ciò che fa FatturaPro.

L’impatto dell’Automazione Fiscale sulla quotidianità del commercialista e sulla gestione del Cassetto Fiscale

Prima che queste innovazioni facessero il loro ingresso nella quotidianità delle imprese, il lavoro del commercialista era, quindi, probabilmente maggiore di quanto non fosse prima dell’avvento della fattura elettronica.

È vero: prima della fatturazione elettronica c’erano tonnellate di documenti cartacei.

Ricordo ancora gli anni in cui gli imprenditori portavano le cartellette piene di fatture negli studi dei commercialisti una volta ogni tanto.

E alle collaboratrici del consulente fiscale toccava il compito di analizzarle una per una, trovare eventuali errori, prendersi in carico di ricontattare l’amministrazione dell’impresa per rendicontare la situazione, gestire la riemissione di eventuali fatture mancanti o errate.

Non solo. Poi dovevano anche verificare che effettivamente la riemissione venisse presa in carico, e che venisse rispedita al cliente destinatario.

Ricordi? Era una situazione del tutto delirante e assolutamente insostenibile, che l’evoluzione ha fortunatamente portato all’estinzione.

Oggi il commercialista, grazie all’ascesa delle tecnologie di Automazione Fiscale (come FatturaPro), può avere un ruolo del tutto passivo in questa dinamica.

Si può limitare, in effetti, a fare una comparazione tra i dati provenienti dal sistema di Automazione Fiscale, e ciò che appare nel cassetto fiscale, e praticamente il lavoro di controllo e presidio dei processi di fatturazione, per lui, è finito.

Ecco un velocissimo elenco di attività che il commercialista non deve più seguire in prima persona:

  • Controllo della effettiva e regolare redazione e compilazione della Fattura Elettronica
  • Controllo dell’invio verso il Sistema di Interscambio
  • Controllo dello stato di accettazione della Fattura, sia da parte del sistema di interscambio, sia da parte del cliente-destinatario
  • Controllo dei documenti scartati e verifica della motivazione di scarto
  • Notifica del problema alla società mittente
  • Verifica dell’eventuale riemissione del documento e del relativo buon esito dell’invio, sia lato sistema di interscambio, sia lato cliente-destinatario.

Se ti sei annoiato leggendo questo elenco, puoi immaginarti solo un miliardesimo della frustrazione che animava i commercialisti nel gestire tutto questo.

Posso solo dire che più volte ho sentito i consulenti fiscali esclamare il grande classico: “si stava meglio quando si stava peggio”.

Che, tradotto, in questo caso significava: “si stava meglio quando girava il cartaceo”.

Il che è davvero paradossale, non trovi?

La digitalizzazione, o se vogliamo ancora chiamarla col suo nome tanto originale, quanto vetusto e anacronistico di “Informatica”, serve esattamente a questo:

Eliminare attività manuali e ripetitive.

Ogni grande innovazione ha il suo periodo di Change Management

Ma, come tutte le innovazioni, spesso prima di arrivare a regime, occorre un periodo di gestione del cambiamento, noto anche come Change Management.

È una fase tipica di tutte le innovazioni, dove il cambiamento viene guidato dalla conoscenza di chi ha il dominio, la padronanza dei due scenari che rappresentano il comune denominatore di tutte le grandi innovazioni: il prima e il dopo.

FatturaPRO.click, per sette lunghi anni, ha accompagnato un numero crescente di aziende attraverso questo cambiamento.

Dalla frustrazione dell’obbligo di produrre fatture elettroniche, con la sua tonnellata di nuove attività e di burocrazia digitale, fino all’automazione fiscale che permette a migliaia di imprese clienti di produrre fatture, con l’aiuto di uno strumento comodo come un orologio.

Di quelli che dopo un po’ ti scordi di avere addosso.

Ecco perché, oggi, l’automazione fiscale e l’integrazione delle letture degli stati della fattura nel Cassetto Fiscale di Agenzia delle Entrate, è una delle funzionalità più utilizzate dai clienti di FatturaPro.

Oggi celebriamo l’ottava settimana di “trionfo” di queste funzionalità nel computo delle funzioni più utilizzate dai nostri clienti, da quando abbiamo istituito questa rubrica!