Decreto infrastrutture 2025: Nuovi fondi e indennizzi
Il Decreto-Legge n. 73 del 21 maggio 2025, pubblicato il 22 maggio in Gazzetta Ufficiale, introduce una serie di misure urgenti che toccano infrastrutture, trasporti, appalti pubblici e fonti rinnovabili. Tra le novità di maggiore impatto per il settore privato spiccano le disposizioni dedicate all’autotrasporto, con nuovi fondi per l’ammodernamento dei mezzi e la tutela dei diritti degli autotrasportatori.
Indennizzo automatico per ritardi nel carico/scarico merci
L’articolo 4 del decreto modifica la disciplina dei tempi di attesa per carico e scarico nel settore dell’autotrasporto. Da ora, in caso di ritardi superiori ai 90 minuti (franchigia), è previsto un indennizzo automatico di 100 euro per ogni ora o frazione di ora di attesa aggiuntiva. Tale somma sarà a carico solidale sia del committente che del caricatore, e sarà aggiornata annualmente in base all’indice ISTAT FOI.
Questa misura mira a tutelare gli autotrasportatori contro le attese eccessive, spesso causa di inefficienze e costi aggiuntivi per le imprese. L’indennizzo automatico rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità contrattuale nel settore, riducendo i contenziosi e incentivando una gestione più efficiente delle operazioni logistiche.
Inoltre, il decreto introduce un nuovo comma 15-bis all’art. 83-bis del DL 112/2008, prevedendo che eventuali ritardi nei pagamenti dei servizi di trasporto potranno essere sanzionati dall’Autorità garante della concorrenza, su segnalazione del creditore o del Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori. Questo rafforza la tutela dei fornitori contro i ritardi nei pagamenti, una delle principali criticità del comparto. infrastrutture
Fondi per l’ammodernamento della flotta
Per favorire la transizione verso una logistica più sostenibile e sicura, il DL 73/2025 stanzia 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 destinati all’ammodernamento dei mezzi di trasporto. I fondi saranno erogati tramite un decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture, di concerto con il MEF, e potranno essere utilizzati per incentivare la rottamazione di veicoli obsoleti e l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale.
Secondo le anticipazioni di Conftrasporto e fonti di settore, la priorità sarà data ai veicoli Euro 6, elettrici, a LNG o a idrogeno, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal PNIEC e dal PNRR. Le modalità di accesso e i criteri di assegnazione saranno definiti nei prossimi mesi, ma si prevede una procedura semplificata per le PMI del settore.
Semplificazioni e deroghe per i contratti pubblici
Il decreto introduce anche deroghe temporanee al Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023) in caso di emergenze (come alluvioni o terremoti), consentendo l’affidamento diretto sopra soglia entro 30 giorni per situazioni non differibili e l’esclusione automatica delle offerte anomale in gare con meno di cinque partecipanti.
Tra le semplificazioni più rilevanti:
- Estensione dell’uso del criterio del prezzo più basso.
- Eliminazione di alcuni vincoli formali nelle comunicazioni.
- Possibilità di ricorrere a Consip e centrali di committenza tramite procedura negoziata per infrastrutture strategiche o strutture temporanee.
L’ANAC vigilerà sull’applicazione delle deroghe, mentre le verifiche antimafia potranno avvalersi di un’informativa liberatoria provvisoria, consentendo la stipula dei contratti sotto condizione risolutiva in attesa delle verifiche integrative (da completare entro 60 giorni).
Accelerazione per le fonti rinnovabili
L’articolo 13 del DL 73/2025 introduce importanti novità per l’accelerazione degli impianti FER (Fonti di Energia Rinnovabile). Le aree industriali, come definite dagli strumenti urbanistici, sono ora automaticamente considerate zone di accelerazione per la realizzazione degli impianti, senza dover attendere delibere regionali. Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) dovrà pubblicare entro il 31 maggio 2025 una mappatura ufficiale online delle aree idonee, semplificando e velocizzando l’iter autorizzativo.
Il DL 73/2025 rappresenta un pacchetto di misure concrete per sostenere il settore dell’autotrasporto, favorire la modernizzazione delle flotte, tutelare i diritti degli operatori e semplificare le procedure nei contratti pubblici e nelle energie rinnovabili. Le imprese sono invitate a monitorare l’uscita dei decreti attuativi per accedere tempestivamente ai fondi e sfruttare le nuove opportunità offerte dal decreto.