Marketing Automation e Automazione Fiscale: presente e futuro
Web Agency, e-commerce e automazione fiscale: dalla Marketing Automation alla “Fiscal Automation” il passo è davvero corto
Uno dei fattori che porta ad una costante presenza delle funzioni legate alla generazione automatica dei corrispettivi, è la crescita pazzesca delle web agency non solo nel nostro portafoglio clienti, ma più in generale a livello italiano.
Dopo il covid-19 questa crescita è diventata inarrestabile. Negli scorsi numeri abbiamo visto quante imprese, negli ultimi 4-5 anni, abbiano investito nella creazione di canali online per vendere.
Tipicamente si tratta di e-commerce che vendono prodotti, ma anche servizi.
I dati ISTAT, dal 2020, mostrano come la quota di operatori che vendono online (sia B2C che cross‑border) sia costantemente salita, passando dal 65 % al 75 % circa, con più del 50 % delle imprese attive sull’e‑commerce internazionale.
Numeri davvero incredibili, che determinano la crescita delle web agency in Italia, a supporto di questo sviluppo pazzesco dell’e-commerce in Italia.
In meno di 5 anni, le agenzie digitali sono più che raddoppiate di numero
Meno di cinque anni fa, erano operative circa 18.000 imprese legate alla consulenza e allo sviluppo di servizi per il settore e-commerce.
Piccole, medie e grandi attività che nascono proprio con l’intento di aiutare le imprese a sviluppare sistemi e-commerce.
Oggi il numero è più che raddoppiato, passando a 39.000 attività aperte in questo campo!
Per lo più sono un insieme di consulenti e sviluppatori che portano sul mercato le loro competenze nella creazione di siti, e nella gestione di sistemi per la Marketing Automation.
Ovvero ecosistemi e tecnologie che accompagnano un utente verso l’acquisto di un prodotto, attraverso un’analisi dei suoi comportamenti online e percorsi (chiamati in gergo Funnel).
Servono a instradare il potenziale cliente da un punto A ad un punto B.
Dove il Punto A, tipicamente, è una situazione in cui l’utente sta cercando la soluzione ad un problema.
Il Punto B è il traguardo verso cui il “sistema E-commerce” lo porta a completare l’acquisto di un prodotto o di un servizio come soluzione.
Questa è la nuova frontiera del commercio: individuare utenti bisognosi di un prodotto, e spingerli verso l’acquisto, eliminando – per quanto possibile – azioni invasive, come telefonate “a freddo”, visite porta a porta.
E tutto ciò che riguarda la “vecchia scuola del vendere”.
La competizione di oggi si gioca sugli schermi dei clienti e dei consumatori: o riesci a ritagliarti il “tuo pixel”, oppure rischi di restare fuori
Questi aumenti impressionanti di attività che vendono online, e di imprese che offrono consulenza per vendere online, ha generato una competizione davvero serrata.
C’è ancora sicuramente tempo per riuscire a conquistare un angolino, quell’ultimo pixel disponibile sul PC e sullo smartphone dei tuoi clienti.
Ma è come il gioco che si usava fare quando ero un bambino, quello della musica che si ferma obbligando tutti i partecipanti a trovare una sedia, sapendo che i posti a sedere sono sempre meno delle persone che stanno giocando.
Quindi, a ogni manche, qualcuno resta in piedi e viene eliminato.
È una versione un po’ cinica se vuoi.
Ma il mondo è cinico!
Questi ultimi cinque anni pazzeschi, che abbiamo vissuto, hanno messo proprio in evidenza la fobia (ma al tempo stesso l’importanza) dell’arrivare prima.
Prima i siti erano delle “vetrine” per far conoscere le aziende, oggi sono vetrine per vendere prodotti
Perché è così fondamentale avere un e-commerce oggi?
Ci sono tantissime ragioni, sia per un’azienda B2B che per una realtà B2C.
Chi pensa ancora all’e-commerce come a una piattaforma per vedere abbigliamento, o prodotti fisici, ragiona ancora come fossimo nei primi anni duemila. È indietro di vent’anni.
Ma in questi vent’anni è cambiato il mondo, persino i negozi fisici si sono ormai aperti al digitale.
Non solo affiliandosi a diversi servizi di delivery, ma hanno digitalizzato le casse, hanno digitalizzato i pagamenti con POS sempre più simili a smart device, e sempre più distanti dal vecchio concetto di terminale.
Per un’azienda, oggi, parlare di e-commerce significa aprirsi al futuro, fatto da agenti AI, di linee telefoniche basate su centralini virtuali che possono fare cose incredibili, leggere dati, creare automazioni.
Ecco perché le web agency proliferano di numero. Perché molti imprenditori del settore digitale, hanno capito che lo sviluppo di competenze e-commerce avranno tutto un altro valore, e un’altra rivendibilità nel prossimo futuro.
Il concetto di e-commerce sta cambiando.
Da piattaforma per vendere prodotti fisici, a piattaforma su cui generare una Customer Experience digitale, con automazioni di marketing capaci di agire sempre più in profondità per ampliare le capacità delle risorse umane addette alla vendita e alla gestione del cliente.
Dalla Marketing Automation alla Fiscal Automation: come si legano oggi e cosa può succedere in futuro
Ora, il tema da capire resta sempre quello dell’ultimo miglio.
La Marketing Automation è uno strumento sempre più essenziale per evitare di andare a cercare clienti con telefonate a freddo e porta a porta, che stanno via via diventando illegali, oltre che anacronistiche.
Delle buone automazioni permettono di catturare l’attenzione di un potenziale cliente in target, di rendere manifesto il suo interesse verso le tue offerte, prima ancora di entrare in contatto con lui via telefono o e-mail, e molto prima di incontrarlo di persona o online.
Puoi continuare a seguire, e profilare, i potenziali clienti che non portano avanti il loro interesse verso la tua proposta, dopo un primo interessamento iniziale e recuperarli, trasformando il loro disinteresse in un rinnovato interesse.
Con un sito web strategicamente attrezzato per chiudere vendite almeno di alcuni servizi e di prodotti, puoi innescare processi di upselling, senza interrompere il percorso di acquisto.
E, infine, puoi affidare all’intelligenza artificiale una parte di questi processi che accompagnano il cliente dall’essere un perfetto sconosciuto per la tua attività, a diventare un acquirente di almeno un prodotto o servizio della tua gamma.
Ma se il futuro promette di passare alla dimensione digitale una fetta consistente del tuo business, e delle tue vendite…
…se persino un negozio fisico, con le casse virtuali e sistemi di pagamento digitali, sta iniziando a portare dentro all’attività “su strada” i principi fondamentali e fondanti dell’e-commerce…
…se buona parte del processo di vendita si digitalizza, ha senso continuare a fare le fatture e i corrispettivi a mano?
Assolutamente no, ed ecco il motivo per cui la classifica dei trend della settimana, vedono sempre più spesso e volentieri trionfare le funzionalità di FatturaPro legate all’automazione fiscale applicate agli e-commerce.
Che tu abbia un’azienda che vende prodotti o servizi, o che tu sia a capo di una web agency, il futuro è tracciato dai numeri: i documenti fiscali richiedono automazione fiscale al pari delle vendite
Fortunatamente, oggi, hai un grande alleato che può introdurre l’automazione fiscale nella tua realtà, o nei processi dei tuoi clienti che ti affidano lo sviluppo del loro e-commerce, senza dover creare processi di ricerca e sviluppo anche in questo campo così delicato.
Tra parentesi: diventare “esperti” di automazione fiscale, significa diventare esperti di fisco.
Di fisco italiano, più esattamente.
Una materia completamente distante e isolata rispetto alle tematiche di branding, di strategie e tattiche utili alla lead generation, alla realizzazione di una customer journey e funnel performanti, ecc.
Lascia che te lo dica chi c’è passato. Quando abbiamo creato FatturaPro, avevamo in mente proprio questo. Fare noi tutta la fatica per comprendere i fondamentali dei meccanismi del fisco, e creare un sistema capace di automatizzare fatturazione, produzione di corrispettivi, ecc, rendendo tutto semplice.
È sufficiente installare i plugin di FatturaPro nella tua piattaforma e-commerce, e non pensarci più.
Ma non è solo un Add-On. L’automazione fiscale è molto di più.
È il pezzo del puzzle, è quell’ultimo miglio che permette ad un’attività di digitalizzarsi gradualmente, senza i blocchi e i rallentamenti causati dal dover creare fatture e corrispettivi a mano alla chiusura di ogni vendita.
Vuoi capire come possiamo aprire qualsiasi attività al futuro dell’automazione fiscale?
Ci stiamo avvicinando ad agosto a grandissimi passi. L’inverno sembra finito da ieri, eppure siamo già a un passo da quelle due/quattro settimane dell’anno in cui tutto si ferma.
E in cui le persone hanno più tempo per riflettere, leggere, informarsi.
Per il team del Supporto, questo diventa paradossalmente un periodo di alta stagione, in cui tanti imprenditori ci contattano proprio in previsione di cambiamenti da portare alle loro attività in settembre.
Molte attività chiudono, quindi calano un po’ le domande di assistenza, e aumentano tantissimo le richieste di contatto per nuovi progetti.
Se vuoi cominciare a farti un’idea dei tuoi prossimi passi verso l’automazione fiscale, clicca subito sul link qui sotto, senza aspettare di diventare la “centesima” persona in coda: