Il sistema di interscambio e la vera automazione fiscale dei documenti

Il sistema di interscambio ti rifiuta? Forse non stai lavorando con lo strumento giusto.

Nel 2023 il sistema di interscambio ha gestito circa 2,4 miliardi di fatture per 5,6 milioni di partite IVA. Sono numeri che il 1° gennaio 2019, giorno dell’introduzione del sistema di Fatturazione Elettronica, sembravano lontanissimi.

Oggi nessuno si sognerebbe di farne a meno, anche perché non si può.

Ma quando qualcosa si incastra nel processo, in assenza di un sistema preposto per l’Automazione Fiscale, entri in un girone dantesco che può lasciarti a fare i conti con frustrazioni e tempo perso per 5 giorni.

Peccato che fare da balia al sistema di interscambio non sia il tuo lavoro.

In mezzo c’è una quotidianità fatta da ordini, incassi, clienti.

Ed è qui che diventa fondamentale avere il supporto della tecnologia per azzerare la burocrazia fiscale.

Fattura scartata dal Sistema di Interscambio? Panico!

Aprire il gestionale e trovare una notifica di scarto per un CAP mancante, o un codice fiscale digitato male, ti fa sentire un po’ come quando arrivi in aeroporto, in netto anticipo, per poi trovare sul tabellone dei voli la scritta delay accanto al tuo.

Può anche essere il 6 di dicembre, con -2 gradi fuori e 15 gradi in ufficio. Ma senti lo stesso quel rivolino di sudore freddo scenderti lungo i fianchi.

“ E adesso? Quando ne uscirò”?

Provi a sistemare, rientri, invii, ma scopri che il cliente non riceve perché la PEC è piena.

Ti scrivi un post it, telefoni, segnali la questione all’amministrativa del cliente.

Nel frattempo l’ordine esce, ma l’incasso resta appeso a una ricevuta di consegna …che non c’è.

Chi si limita a definire tutto questo “un po’ di burocrazia”, non sa quanto ti costi indirettamente tutto ci. Tempo sottratto a nuovi delivery e a nuovi ordini.

Insomma, incassi che volano dalla finestra.

Le piccole trappole sono sempre le stesse.

Numero di fattura già usato, perché nel frattempo le serie si sono accavallate tra punto vendita e shop, e non hai fatto in tempo a intervenire manualmente sul numero univoco.

Oppure, una svista nello scegliere l’aliquota, e  totali che non tornano al centesimo.

Download e upload in giro per le caselle e-mail, gli account di webmail della PEC sparsi in diversi portali.

E questa scena può ripresentarsi un mese dopo, o forse tre, o forse anche dopo tre giorni.

Ma a tutto ciò puoi porre un freno, se vuoi

Senza cambiare gestionale, e senza stravolgere il pacchetto di strumenti che utilizzi.

Come?  Semplicemente intervenendo sul “raccordo” che unisce il tuo gestionale al sistema di interscambio.

Ed è proprio dentro quel raccordo che prende forma la magia dell’Automazione Fiscale.

Il recapito ha sempre un piano B (e un C). Se qualcosa non va, lo sai subito e solo quando c’è da intervenire.

Il processo diventa più scorrevole, gli interventi da fare manualmente sempre più limitati, mentre tu ti occupi di ordini, margini, cassa.

È una salita corta, ma la diminuzione di pressione sulle tue spalle si sente con la stessa velocità con cui fa effetto un Oki quando hai quell’emicrania che ti spacca la testa.

Non staremo parlando di cose che salvano il mondo, tuttavia è zucchero per il tuo sistema nervoso, no?

Invece, finita la lettura di questo articolo, torni alla scrivania e la realtà presenta il conto dell’amara realtà.

Un cliente non vede la fattura perché il canale non risponde; una NS per un’anagrafica incompleta; un numero duplicato, nato da una serie impostata mesi fa.

Ed ecco che tornano i pensieri oscuri e le frustrazioni di tutti i giorni:

“senza questa zavorra andrei il doppio, e avrei il doppio del tempo libero”.

L’evoluzione della tecnologia fiscale che sblocca il flusso verso lo Sdi

Il digitale ormai è lo standard.

Dopo qualche illusione delle prime settimane, ti è stato subito chiaro che la Farttura Elettronica fosse arrivata per restare, non per apparire e andare via come una moda, o un capriccio del momento.

Il passo che puoi fare è renderla non presidiata.  Fare in modo che, grazie agli algoritmi, e a una tecnologia affidabile, l’Automazione Fiscale possa “pilotarsi da sola”, togliendoti dai piedi un sacco di scocciature, frustrazioni e mal di pancia.

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, non servono  “più mani in amministrazione”; servono automatismi affidabili che evitino di perdere tempo in attività correttive di basso valore.

Con FatturaPRO.click fai esattamente questo.

Affidi la gestione dei processi fiscali a un sistema automatico che gestisce tutto per te.

Prima dell’invio, seguire attentamente le istruzioni


Un po’ come quando apri la scatola di un medicinale e leggi il bugiardino, FatturaPRO.click è una piattaforma a cui devi semplicemente serrare i bulloni quando la fai partire all’interno della tua attività.

Con FatturaPRO.click gli scarti da SdI si riducono a 0!

 

La compilazione della fattura con FatturaPRO.click è completamente guidata con campi obbligatori tra cui p.iva e codice fiscale.

In fase di invio la piattaforma ti notifica qualsiasi problema della fattura che potrebbe comportare un rifiuto da parte dello sdi.

Tutto quello che non abbiamo previsto, che comporterebbe comunque un rifiuto da parte dello sdi, viene revisionato da un sistema di verifica dei dati.

Il team tecnico viene notificato dalla piattaforma con l’errore da correggere, la fattura viene corretta e viene inviata allo SdI.

 

Invia le tue fatture senza pensieri, lasciando il rifiuto dello SdI nel cassetto dei brutti ricordi!