Legge di bilancio 2023: le novità per imprese e professionisti
La Legge di bilancio 2023 è stata approvata dal Governo il 28 dicembre 2022 e contiene diverse novità che interessano sia i professionisti che le imprese e tutti coloro che vogliono aprire una partita IVA. In questo articolo, cercheremo di fare una panoramica delle principali modifiche apportate dalla nuova legge e di spiegare come queste possono influire sulle attività di professionisti e imprese.
Prima di entrare nello specifico, è importante ricordare che la Legge di bilancio è uno strumento fondamentale per la definizione delle politiche economiche e finanziarie dello Stato e che ha come obiettivo quello di garantire il sostegno alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori, nonché il rilancio dell’economia. Passiamo quindi ad analizzare le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023 per i professionisti.
Legge di bilancio 2023: le novità per i professionisti
Una delle principali novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023 per i professionisti riguarda l’ampliamento della platea dei soggetti che possono accedere alla detrazione del 50% per l’acquisto di beni strumentali. Fino a oggi, infatti, tale detrazione era riservata solo ai lavoratori dipendenti e ai titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 400.000 euro. Con la nuova legge, invece, la detrazione è estesa anche ai liberi professionisti iscritti alle casse di previdenza dei lavoratori autonomi e agli enti previdenziali privati.
Un’altra novità interessante per i professionisti è l’estensione della possibilità di utilizzare il regime forfettario anche ai lavoratori autonomi iscritti alle casse di previdenza dei lavoratori autonomi e agli enti previdenziali privati. Fino ad oggi, infatti, tale regime era riservato solo ai lavoratori autonomi che non superavano un determinato limite di ricavi. Con la nuova legge, invece, anche i professionisti con ricavi superiori ai limiti previsti dal regime forfettario potranno optare per tale regime, a condizione che non siano esercitate attività di impresa, arti e professioni esenti o che non diano luogo a ritenute d’acconto.
Bilancio di previsione dello Stato: le novità per le imprese
Un’altra novità importante per le imprese è l’introduzione della “Nuova Sabatini“, una misura che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni strumentali da parte di piccole e medie imprese. La “Nuova Sabatini” è rivolta sia alle imprese che alle start-up innovative e prevede un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali, fino a un massimo di 2 milioni di euro per ciascuna impresa.
Un’altra misura introdotta dalla Legge di bilancio 2023 che riguarda le imprese è il “credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi“, che prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali nuovi, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro per ciascuna impresa. Tale credito d’imposta è rivolto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in territori a elevata intensità di processo e a territori svantaggiati.
Start-up innovative: le novità nella Legge di bilancio 2023
La Legge di bilancio 2023 introduce anche diverse novità per le start-up innovative, alcune delle quali riguardano il sistema fiscale. Una di queste è l’estensione della possibilità di utilizzare il regime forfettario anche alle start-up innovative, a condizione che non siano esercitate attività di impresa, arti e professioni esenti o che non diano luogo a ritenute d’acconto.
Un’altra novità interessante per le start-up innovative è l’introduzione della “Nuova Sabatini“, una misura che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni strumentali da parte di start-up innovative. La “Nuova Sabatini” prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali, fino ad un massimo di 2 milioni di euro per ciascuna start-up.
Manovra finanziaria 2023: novità per il settore turistico e culturale
La Legge di bilancio 2023 introduce anche diverse novità per il settore turistico e culturale, alcune delle quali riguardano il sistema fiscale. Una di queste è l’introduzione del “credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati all’internazionalizzazione“, che prevede un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati all’internazionalizzazione, fino ad un massimo di 2 milioni di euro per ciascuna impresa. Tale credito d’imposta è rivolto alle imprese del settore turistico e culturale che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati all’internazionalizzazione dell’attività.
Inoltre, la Legge di bilancio 2023 prevede anche l’istituzione di un fondo per la promozione della cultura e del turismo, che avrà una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2023. Il fondo sarà destinato a finanziare iniziative di promozione del patrimonio culturale e del turismo, nonché a sostenere l’organizzazione di eventi culturali e di valorizzazione delle destinazioni turistiche.
Manovra finanziaria: conclusioni
In conclusione, la Legge di bilancio 2023 introduce diverse novità per professionisti, imprese, start-up innovative e il settore turistico e culturale, alcune delle quali riguardano il sistema fiscale e altre che sono finalizzate a sostenere l’economia e a promuovere la cultura e il turismo. Si tratta di un’importante manovra finanziaria che introduce agevolazioni imprese e liberi professionisti.