INPS iscrizione gestione separata: cos’è, come funziona e quando iscriversi
La Gestione Separata è un fondo pensionistico dell’INPS, finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori. Il sistema pensionistico ha visto la nascita dell’iscrizione gestione separata nel 1995, grazie alla legge 335. La riforma è stata prevista per garantire ed erogare le assicurazioni sociali obbligatorie per i lavoratori atipici. In passato infatti esistevano delle categorie escluse dal piano pensionistico nazionale. Solo dopo la riforma del sistema pensionistico pubblico Dini, i lavoratori atipici, autonomi con partita IVA o parasubordinati, hanno avuto garanzia di pensione. Queste categorie infatti erano state escluse fino a quel momento, ma grazie a un intervento, articolato su tre diversi fronti, hanno avuto anche loro una certa garanzia pensionistica.
INPS iscrizione gestione separata: cos’è e come è stata resa possibile
L’iscrizione gestione separata è quindi un fondo pensionistico previsto per tutte quelle categorie escluse fino al 1995/96. Categorie alle quali è stata assicurata una previdenza assistenziale derivante dalla raccolta di tutti i contributi previdenziali dei liberi professionisti.
Tra i tanti vantaggi introdotti dalla riforma degli anni ‘90, ai lavoratori è stata assicurata l’assistenza per invalidità, la pensione anticipata e supplementare, la pensione di vecchiaia e la pensione indiretta.
La riforma ha agito in tre diverse modi:
- ha disposto la costituzione di nuovi fondi previdenziali (grazie al Decreto Legislativo n°103 del 10/02/1996);
- sono aggregate diverse categorie di lavoratori e professionisti a casse previdenziali già esistenti;
- È costituita l’iscrizione alla Gestione Separata (art.2 comma 26) (tutti i liberi professionisti, la quasi totalità delle forme di collaborazione coordinata e continuativa, la categoria dei venditori a domicilio, ecc…).
INPS iscrizione gestione separata: i soggetti obbligati
Esistono casi in cui l’iscrizione alla gestione separata risulta essere obbligatoria. Questa può avvenire anche in via telematica oggi, accedendo, ad esempio, al sito ufficiale dell’INPS, oppure telefonicamente, chiamando l’istituto.
L’iscrizione è obbligatoria per:
- Freelance senza una specifica cassa previdenziale
- lavoratori autonomi occasionali
- collaboratori coordinati e continuativi
- beneficiari di borse di studio a sostegno della mobilità internazionale degli studenti
- beneficiari di degli assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero
- assegnisti di ricerca
- associati in partecipazione
- amministratori locali
- spedizionieri doganali non dipendenti
- medici che si stanno formando (formazione specialistica)
- i Volontari del Servizio Civile Nazionale (avviati dal 2006 al 2008)
I soggetti che devono versare i contributi
In alcuni casi i contributi previdenziali destinati ad alimentare la gestione separata, devono essere versati dagli stessi lavoratori autonomi e in altri casi dai committenti. I liberi professionisti che emettono fattura elettronica devono provvedere al versamento dei contributi autonomamente. Il versamento avviene attraverso modello f24.
I collaboratori oggi rientrano nella categoria dei lavoratori dipendenti. Di conseguenza questo significa che il pagamento dei contributi avviene per 1/3 a carico del collaboratore e per i restanti 2/3 a carico del committente del lavoro stesso. Il calcolo è fatto in base alla percentuale delle somme e ai valori percepiti a qualunque titolo dagli assicurati (anche sotto forma di erogazioni liberali).
Infine, per i lavoratori occasionali, è il datore di lavoro che versa le somme all’INPS.
INPS iscrizione gestione separata: come avviene la registrazione
L’iscrizione avviene sempre e comunque in concomitanza del primo rapporto di lavoro, senza bisogno che si ripeta per tutti quelli successivi. Quindi è possibile iscriversi:
- via web attraverso i servizi telematici (è necessario in questo caso un PIN dispositivo rilasciato dallo stesso sistema INPS);
- attraverso contact center (quindi chiamando semplicemente l’Istituto di previdenza sociale);
- Interpellando i vari patronati.
A cosa da diritto la Gestione Separata
Questa garantisce ai propri iscritti:
- Pensioni (calcolate con il sistema contributivo);
- Indennità di disoccupazione DIS-COLL;
- Assegno per il nucleo familiare;
- Indennità di malattia per degenza ospedaliera;
- malattia;
- maternità.