Paga in 3 rate Paypal: bello! Ma devi fatturare o fare i corrispettivi

I dati diffusi da Paypal per il 2022 indicano l’utilizzo del servizio Paga in 3 rate da parte di circa 420.000 utenti. Oltre 6 utenti abituali di Paypal su 10, dichiarano inoltre di usare regolarmente il Paga in 3 rate. Un dato che dimostra una verità inconfutabile:

Se non trovi il modo di usare questi gateway di pagamento, con annessa potenza finanziaria che permette di sostenere quasi mezzo milione di prestiti tra i 30 e i 2.000 euro, senza nemmeno fare un controllo di solvibilità, rischi veramente di essere catapultato fuori da qualunque mercato.

Questa settimana faccio due riflessioni su questo dato e sulla premessa di cui sopra, per cercare di arrivare ad una riflessione utile per tutti.

Ma, a questo punto, è probabile che tu ti stia chiedendo: “cosa c’entra tutto questo con FatturaPro”?

Vedi, il Trend di questa settimana, sulle funzionalità più usate di FatturaPro, vede ancora in testa la generazione automatica dei corrispettivi da ordini online.

È un tema di cui abbiamo, in realtà, già ampiamente discusso in questa rubrica. Ma ci sta che questa funzione, che rappresenta uno dei capisaldi di FatturaPro, si riproponga spesso come la più usata dai nostri clienti.

L’Automazione Fiscale è una delle frontiere più delicate della eterna battaglia tra piccole-medie imprese e la velocità.

Un “piccolo imprenditore” deve correre più velocemente dei costi fissi, delle tasse, dei concorrenti, quindi tutto ciò che può aiutarlo a non distrarsi da questa infinita corsa verso il sole, diventa prezioso come un diamante.

Quindi, di tanto in tanto, è giusto analizzare la quotidianità dell’imprenditore, che emette corrispettivi automatici con FatturaPro, da una prospettiva sempre nuova, sempre diversa.

Per evitare che questa rubrica diventi una ripetizione continua di notizie e informazioni già viste, che porterebbe alla morte della rubrica stessa.

È ormai chiaro che il servizio Paga in 3 rate di Paypal stia diventando “l’alter ego” dell’usanza di dilazionare le fatture nel B2B (quindi, se non ce l’hai, è dura…)

La mossa di Paypal, di rendere il suo servizio “agganciabile” facilmente da qualsiasi e-commerce del mondo, è stata semplicemente geniale.

Senza sviluppare codice, chiunque è ormai nella condizione di essere pagato con Paypal, in modo sicuro, senza problemi, con una serie di garanzie sia per chi incassa, sia per chi paga.

Certo, non è gratis! Ma non voglio entrare, adesso, nel merito di questo tema.

Il punto è un altro: il servizio Paga in 3 rate sta diventando una consuetudine, al pari del dilazionamento delle fatture nel B2B. Quell’usanza di emettere una fattura, dichiarandola pagabile in 30 giorni, piuttosto che in 60 o 90.

Con una differenza sostanziale! Nel caso del Paga in 3 rate, chi “vende” incassa l’intero importo subito!

Nel B2B, invece, incassi effettivamente nei tempi che hai dichiarato in fattura, al “lordo” dei tempi bancari (in verità sempre meno problematici), e di ulteriori ritardi nei pagamenti da parte del cliente.

In questo caso, sappiamo bene come recuperare il credito inneschi tutta una serie di altre problematiche e di costi.

Ecco perché la vendita su e-commerce di piccoli servizi, pagabili con Paypal, sta sbarcando anche nel B2B

Per questo motivo, molte micro imprese che vendono servizi, consulenze e prodotti digitali ad altre aziende, stanno cominciando a utilizzare Paypal come metodo di pagamento, anche a chiusura di una vendita “presidiata”.

Cioè:: non stiamo parlando dell’azienda che mette in vendita un software su un portale, e aspetta che qualche estraneo lo compri, senza che nessun venditore parli con l’acquirente.

Mi riferisco ad alcuni nostri clienti, che vendono nel B2B in modo “tradizionale” e poi incassano inviando un’offerta direttamente da una sottospecie di e-commerce verticale, da cui il cliente può accettare l’offerta, firmare il contratto e….pagare online tramite Paypal!

Ecco dove volevo portarti con la mia leggera divagazione di questa settimana. Molti clienti FatturaPro, che appartengono a mercati B2B, iniziano a usare Paypal esattamente come nel B2C, per accelerare i tempi di incasso, dando al tempo stesso al cliente un dilazionamento in 3 mesi.

Inutile aggiungere che questa fase evolutiva apre il fronte anche agli agenti guidati dall’Intelligenza Artificiale, e a un commercio sempre più automatizzato e disintermediato.

Ma questo è il domani. Mentre a me interessava darti una notizia, e condividere una riflessione, sull’oggi. Su quanto sia fondamentale saper cogliere questi trend per capire fino a che punto puoi essere disposto a restarne fuori.

Pagamenti online, Paypal e Paga in 3 rate: tutto bellissimo, poi però tocca fare fatture e corrispettivi!

 

Automatizzare, disintermediare i processi di vendita. Aprirli al futuro degli Agenti AI, che rispondono 24 su 24 e guidano direttamente il cliente verso il suo checkout.

Che si tratti di un cliente che sta comprando una crema su e-commerce, o di una società che sta comprando una consulenza nel B2B.

È tutto fantastico!

Sembrano passati anni luce da quando mandavamo le fatture via e-mail, con i programmini in Access compilati la sera da qualche nipote, figlio o giovane parente per farlo imparare a programmare (e scroccare un softwarino gratis! Chiusa parentesi).

Invece era ieri.

È superfluo stare qui a ricordarti come il mondo stia cambiando velocemente, e come sia materialmente impossibile stare dietro a tutto e tutti.

L’Automazione Fiscale sta entrando intimamente nelle esigenze primarie di qualsiasi azienda, a maggior ragione (paradossalmente) se piccola!

Da bravi italiani, siamo sempre abituati a credere che una micro impresa, così come una piccola o una media, abbia solo bisogno di pane e concretezza.

I software? La tecnologia “di bordo”? Ma sì! Va bene comprarla solo negli anni di vacche grasse, per scaricare un po’ di spese deducibili, alzare un po’ gli ammortamenti, patrimonializzare per migliorare i bilanci e avere, magari, qualche piccolo beneficio dalle banche.

Nel resto del tempo? In periodi “normali” o di vacche magre, siamo abituati a pensare che per fare impresa basti un telefono, la sveglia che suona la mattina presto, e tanta…tanta buona volontà.

Ma non è più così! Oggi qualsiasi impresa va pensata dai fondamentali, e i fondamentali sono tutto ciò che ti lega a una sedia, fosse anche una volta alla settimana, a spippolare su conti correnti, software amministrativi e file di Word piuttosto che Excel.

E questo non perché deve piacere a te! Ma perché se lo aspettano i clienti, e nella mischia dei tuoi mille e più concorrenti, c’è qualcuno – più di uno – che l’ha capito, o lo sta capendo.

Pensaci, ormai anche gli imbianchini girano con il POS mobile tipo SumUp. Ma come? Fino a due anni fa noi italiani eravamo tutti su facebook, o su linkedin, a scrivere o leggere post di improperi sull’obbligo dei pagamenti elettronici.

E oggi? Chiunque riesce a farsi pagare con carta di credito. È indicativo no? Ecco, sul tema del rendere prodotti e servizi acquistabili online, siamo esattamente nello stesso momento di evoluzione che abbiamo visto con i pagamenti elettronici “in presenza”.

Vuoi anche tu implementare un sistema di Automazione Fiscale che ti permetta di aprire i tuoi canali di vendita all’utilizzo di pagamenti elettronici e dilazionati?

Se stai leggendo questa newsletter, e ancora non sei tra gli oltre 3000 titolari di attività che hanno implementato i principi dell’Automazione Fiscale nella loro impresa, hai la possibilità di interagire con il nostro supporto per capire come fare.

Basta riempire questo form, e i ragazzi del Support ti rispondono alla velocità della luce, fissando con te un appuntamento per cominciare a progettare, insieme a te, l’adozione, la messa a punto o il perfezionamento dei tuoi sistemi di incasso e di automazione fiscale.

Avviso importante che devi tenere in considerazione: ad ogni invio di Newsletter, veniamo subissati di richieste da parte di imprenditori che hanno bisogno di prendere appuntamento con noi per sviluppare i temi che trattiamo, e riportarli alla loro realtà e quotidianità aziendale.

Quindi non voglio metterti ansia, o fretta, come nelle migliori televendite. Voglio solo che tu non resti deluso se ti tocca aspettare un po’ di più per pianificare la call con i nostri ragazzi.

Solo per chiarezza.

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