Trasformazione Digitale per le PMI: Il Bando PID-Next

Il Polo di Innovazione Digitale PID-Next, promosso da Unioncamere e finanziato dal PNRR, è una delle iniziative più rilevanti in Italia per supportare la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese (MPMI). Con contributi pubblici che coprono fino al 100% dei costi per le micro e piccole imprese, il bando offre servizi di valutazione della maturità digitale e orientamento verso soluzioni tecnologiche avanzate. Le domande, inizialmente previste entro il 18 febbraio 2025, sono state prorogate al 30 giugno 2025, dando più tempo alle aziende per aderire. Scopriamo come funziona e quali altre opportunità esistono per le PMI.

Cos’è PID-Next? Struttura e Servizi Offerti

PID-Next fa parte della rete dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di Commercio, con l’obiettivo di accelerare la transizione digitale delle MPMI attraverso tre fasi chiave:

  1. First Assessment Digitale: Un esperto visita l’azienda per analizzare il livello di maturità digitale, gli obiettivi e i fabbisogni tecnologici.
  2. Orientamento Personalizzato: Viene redatto un report che indica partner tecnologici, percorsi di formazione e finanziamenti accessibili (es. bandi PNRR o fondi regionali).
  3. Accesso a una Rete di Partner: Le imprese entrano in contatto con un ecosistema di provider pubblici e privati specializzati in innovazione.

I servizi sono finanziati al 90% per le medie imprese e al 100% per micro e piccole, senza costi a carico delle aziende beneficiarie. L’iniziativa rientra nell’Investimento 1.3 del PNRR, che stanzia 300 milioni di euro per la digitalizzazione delle PMI.

Chi Può Partecipare e Come Presentare Domanda

Requisiti per l’Ammissibilità:

  • Essere una micro, piccola o media impresa (fino a 249 dipendenti) con sede legale o operativa in Italia.
  • Essere iscritta al Registro delle Imprese (non basta il solo Repertorio Economico Amministrativo).
  • Anche le ditte individuali, comprese quelle artigiane e agricole, possono candidarsi.

Novità 2025: Dal 15 aprile 2025, anche le imprese non residenti in Italia sono ammesse, purché abbiano una sede secondaria nel territorio nazionale e rispettino gli obblighi normativi italiani.

Procedura di Domanda:

  1. Accedere alla piattaforma restart.infocamere.it con SPID, CIE o CNS.
  2. Compilare il modulo online, indicando i dati aziendali e gli obiettivi di digitalizzazione.
  3. Caricare la documentazione richiesta, tra cui visura camerale e DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).

Le domande possono essere inviate fino alle ore 16:00 del 30 giugno 2025.

Altri Strumenti per la Digitalizzazione: ConfIN Hub e Voucher Regionali

Oltre a PID-Next, le PMI italiane possono accedere ad altre agevolazioni:

  1. ConfIN Hub di Confindustria
    Finanziato con 42 milioni di euro dal PNRR, questo polo offre:
  • Test Industria 4.0: Valutazione della readiness digitale sviluppata col Politecnico di Milano.
  • Cybersecurity Assessment: Analisi dei rischi legati a dati e infrastrutture IT.
  • Supporto all’adozione di tecnologie abilitanti (IoT, AI, cloud).
    I servizi sono erogati attraverso 17 Digital Innovation Hub (DIH) su tutto il territorio.
  1. Voucher Digitali Regionali
    Molte Camere di Commercio promuovono bandi locali. Ad esempio:
  • Voucher Digitali Impresa 4.0 a Roma: Contributi fino a 10.000 euro per acquistare hardware, software o servizi di consulenza (70% delle spese coperte).
  • Voucher Emilia-Romagna: Fino a 15.000 euro per progetti di automazione e big data.
  1. Credito d’Imposta Transizione 4.0
    Beneficio fiscale del 40% per investimenti in tecnologie 4.0, prorogato fino al 2025.

Perché la Trasformazione Digitale è Cruciale per le PMI

Secondo il Rapporto DESI 2024, solo il 18% delle PMI italiane utilizza strumenti avanzati come l’analisi dei dati o l’intelligenza artificiale, contro una media UE del 32%. I vantaggi dell’innovazione includono:

  • Efficienza operativa: Automazione di processi amministrativi e produttivi.
  • Competitività: Accesso a nuovi mercati attraverso e-commerce e piattaforme digitali.
  • Resilienza: Maggiore sicurezza informatica e capacità di reagire a crisi esterne.

Un caso emblematico è quello di un’azienda manifatturiera campana che, grazie a PID-Next, ha implementato un sistema ERP cloud, riducendo del 30% i tempi di produzione e incrementando il fatturato del 15% in 6 mesi.

Come Sfruttare le Opportunità del PNRR

PID-Next e gli altri strumenti citati rappresentano un’occasione unica per le PMI di innovarsi senza sostenere costi proibitivi. Per massimizzare le chance di successo:

  • Partecipare tempestivamente: Utilizzare la proroga al 30 giugno 2025 per preparare una domanda precisa.
  • Integrare più agevolazioni: Combinare PID-Next con voucher regionali o crediti d’imposta.
  • Affidarsi a consulenti esperti: Per orientarsi tra bandi e requisiti tecnici.

Con un approccio strategico, la digitalizzazione può diventare il volano per la crescita sostenibile delle imprese italiane, allineandole agli standard europei e globali.