Conto corrente aziendale

Conto corrente aziendale o privato: quale usare per la propria attività

In un precedente articolo abbiamo già visto quale possa essere il costo conto corrente oggi per un privato e un’azienda. I piccoli e medi imprenditori devono quindi valutare se utilizzare un conto corrente aziendale, piuttosto che uno privato. Non è solo il costo di apertura e gestione mensile/annuale che decreta la scelta definitiva. Un conto business, in linea generale, dovrebbe essere sempre considerato a se stante, rispetto a quello privato.

Conto corrente aziendale VS privato: le differenze

La differenza fondamentale tra un conto corrente aziendale e uno privato, riguarda la provenienza del denaro depositato. Nel conto aziendale è depositato il flusso degli introiti proveniente esclusivamente dalla sfera lavorativa. In quello privato, invece, si trovano i soldi attinenti alla propria sfera personale.

Il costo varia in base a diversi fattori: commissioni di transazione, spese di manutenzione, commissioni di deposito, ecc…Alcuni istituti bancari possono offrire alle piccole e medie imprese la possibilità di aprire anche il conto gratuitamente. Stesse agevolazioni previste, in alcuni casi anche per le start up innovative. Non pagare il conto corrente, significa, comunque, dover sottostare a restrizioni e limiti più rigidi.

Le aziende possono anche aprire un conto corrente aziendale di risparmio. Si tratta di un sistema che permette di separare e risparmiare sul capitale circolante e a guadagnare dagli interessi su eventuali fondi. Alcuni, comunque, richiedono un deposito minimo.

Conti correnti aziendali: perché separare le finanze dalla sfera privata

Presa la decisione di fare impresa è importante capire che le finanze della sfera privata devono essere tenute separate da quella aziendale. I motivi sono tanti, soprattutto per una S.R.L.:

  1. la divisione salvaguarda le finanze personali da eventuali problemi finanziari
  2. è più facile monitorare e gestire le finanze aziendali in vista di eventuali futuri investimenti
  3. i soldi aziendali possono essere impiegati più facilmente per migliorare la gestione contabile dell’impresa
  4. è possibile ottenere linee di credito aziendale dalle banche

Conto corrente aziendale

Apertura conto corrente aziendale: perché farlo?

Aprire un conto business presenta indubbi vantaggi per chi decide di diventare imprenditore:

  • Possibilità di usufruire di detrazioni fiscali.
  • Tutela dei risparmi privati e viceversa – il merito creditizio personale, o quello aziendale non subiranno alcun impatto negativo qualora vi fossero delle difficoltà nell’una o nell’altra sfera d’azione.
  • Miglior traccia di entrate e uscite – un conto corrente aziendale è facile e semplice da usare e permette di gestire al meglio il flusso di denaro in entrata e in uscita dalla propria ditta. Il conto aziendale è il termometro di un’azienda che ne monitora il reale stato di salute.
  • Pagare le tasse con facilità – dal conto dell’azienda è più semplice pagare le tasse e accedere a detrazioni fiscali.
  • Aumenta la credibilità e la professionalità di un’impresa – avere un conto corrente aziendale contribuisce a migliorare l’immagine della propria azienda agli occhi degli altri. La rende più professionale e, di conseguenza, più affidabile.

Conto corrente aziendale online: cosa offrono le banche

Le esigenze di un imprenditore sono diverse da quelle di un privato cittadino. Le caratteristiche da controllare prima di aprire un conto business sono tante:

  • Costi – come abbiamo detto possono variare moltissimo a seconda delle commissioni di transazione, spese di manutenzione, commissioni di deposito, ecc… Alcuni istituti sono disposte a rinunciare alle commissioni richiedendo pero un saldo minimo ogni mese. In altri casi, invece, le banche applicano le commissioni di transazione solo se viene superato un determinato volume di transizioni mensili. Come questa, esistono altre decine di caratteristiche che possono far crescere o diminuire il costo di un conto aziendale (online o fisico).
  • Servizi e opzioni disponibili – oltre al costo è da tenere in considerazione i servizi aggiuntivi messi a disposizione dalle banche: applicazioni mobile, carta di credito aziendale che permette l’accesso ad una linea di credito per imprese, servizi per la ricezione di pagamenti online e fisici, ecc…
  • Esigenze personali – per scegliere il giusto conto corrente aziendale è importante vedere quali sono le proprie esigenze da soddisfare (ad esempio come il numero di transazioni commerciali mensili, piuttosto che la possibilità di fare a meno di filiali fisiche).

Qualunque sia l’attività svolta, scegliere di tenere separato il conto privato da quello aziendale, è sicuramente l’opzione migliore. Facilita il lavoro e offre numerosi vantaggi.