Fatturazione elettronica: un anno di successi
Agid, acronimo di: Agenzia per l’Italia Digitale, è un’agenzia pubblica, costituita sotto il Governo Monti.
Wikipedia la definisce come segue:
“L’Agenzia per l’Italia digitale (abbreviato AgID) è una agenzia pubblica italiana istituita dal governo Monti.[2] Sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del presidente del Consiglio dei ministri o del ministro da lui delegato, svolge le funzioni ed i compiti ad essa attribuiti dalla legge al fine di perseguire il massimo livello di innovazione tecnologica nell’organizzazione e nello sviluppo della pubblica amministrazione e al servizio dei cittadini e delle imprese, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia.”
In buona sostanza è la società alla quale si deve, per buona parte, l’adozione materiale della fatturazione elettronica in Italia.
2019-2020: tutti i numeri della fatturazione elettronica
Dal primo gennaio 2019 la fattura elettronica è entrata in vigore obbligatoriamente per tutti. Dopo oltre un anno da quando è stata adottata hanno visto la luce oltre due miliardi di fatture elettroniche (per l’esattezza 2,054,000,000).
Il dato è rilasciato proprio dall’Agenzia delle Entrate (AdE), in occasione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica tenutosi lo scorso gennaio.
Di tutte queste e-fatture, AdE ha specificato che:
- il 55% per operazioni tra soggetti passivi (cosiddette B2B – business to business);
- circa il 44% verso consumatori finali (B2C – business to consumer);
- il restante 1% verso la pubblica amministrazione (B2G – business to government).
Il 45% delle fatture elettroniche ha interessato i seguenti settori:
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
- Servizi di informazione e comunicazione
- Attività manifatturiere
Guardando ai cedenti, il 47,8% delle fatture elettroniche sono state emesse dai soggetti passivi con macroattività:
- Agricoltura, silvicoltura e pesca
- Attività professionali, scientifiche e tecniche
- Costruzioni
- Attività manifatturiere
La percentuale degli scarti si è da tempo stabilizzata su un livello fisiologico del 3-4 %.
Lotta all’evasione fiscale: i risultati dopo un anno
Buone nuove anche sul fronte della lotta contro l’evasione fiscale. L’adozione della fattura elettronica ha avuto un esito positivo anche in questo ambito, almeno è quello che emerge dalla Relazione sull’evasione fiscale e contributiva 2019.
Grazie alla fatturazione elettronica lo Stato ha potuto contare su un incremento paria al 2,5% (vale a dire +3,306 milioni di euro) nelle casse comuni. Non solo. É stato registrato anche un +3% (122,990 milioni di euro), derivati dalla componente relativa agli scambi interni (Fonte: MEF- RGS Rapporto sulle entrate – Dicembre 2019).
Tutti i vantaggi della fatturazione elettronica
Riassumendo possiamo dire che l’Italia ha beneficiato di una serie di vantaggi, da quando ha deciso di introdurre l’obbligo della fatturazione elettronica.
Schematizzando li possiamo riassumere:
- Misura di contrasto alle frodi fiscali
- Supporto al monitoraggio della spesa pubblica
- Certezza dell’avvenuta trasmissione della fattura
- Garanzia di autenticità e integrità della fattura
- Riduzione degli oneri amministrativi (ciclo integrato)
- Leva per la crescita digitale del Paese.
La fatturazione elettronica ha reso possibile il raggiungimento di svariati obiettivi anche per le imprese a ciclo integrato:
- Riduzione dei costi legati alla gestione degli archivi fisici
- Velocità di ricerca (assenza di difficoltà nel reperimento dei documenti)
- Garanzia di autenticità e integrità dei documenti
- Elevata riduzione dei rischi di deperimento per cause accidentali (incendi, allagamento, furto…)
- Riduzione dei costi legati agli adempimenti privacy per il trattamento dei dati sensibili
- Riduzione dei possibili errori connessi al data-entry
- Soluzione a basso impatto ambientale
- Possibilità di accesso ai documenti conservati da remoto.
Quindi una serie di successi non indifferenti a poco più di un anno dall’entrata in vigore obbligatoria della e-fattura.
Che ruolo ha avuto in tutto questo AgID
All’agenzia per l’Italia Digitale si deve l’introduzione dell’obbligo per e Amministrazioni Centrali di inviare e ricevere le fatture elettroniche. AgID ha contribuito all’elaborazione della fatturazione elettronica secondo gli standard europei EN n°148. Tirando le somme, dopo solo un anno dal lancio della fatturazione elettronica, gli obiettivi che AgID si era prefissata, sono stati pienamente raggiunti.