Startup innovative e agevolazioni IVA
Le Startup innovative, hanno la possibilità di sfruttare una serie di agevolazioni IVA. I vantaggi fiscali a loro riservati sono molteplici: deduzioni e detrazioni per le imposte dirette IRPEF e IRES e benefici a livello d’imposte indirette. Le regole che disciplinano la costituzione delle startup innovative sono contenute nell’ articolo 25 del D.L. n. 179/2012 e con la Legge n. 221/2012. Per incentivarne lo sviluppo, il legislatore ha previsto una serie di agevolazioni, tra le quali ritroviamo, appunto, quelle relative all’IVA. Vediamo di cosa si tratta.
Startup innovative agevolazioni
Tra le agevolazioni previste per le Startup innovative, ci sono quelle relative ai rimborsi annuali e alla compensazione dell’imposta sul valore aggiunto. Quando in dichiarazione IVA risulta un saldo a credito del contribuente, si prospettano tre diverse possibilità:
- richiesta di rimborso totale o parziale – solo se l’ammontare è superiore a euro 2.582,28 e se deriva da una delle seguenti situazioni:
- cessazione attività
- se l’aliquota media sugli acquisti e importazioni supera quella media sulle operazioni attive, aumentata del 10%
- in presenza di operazioni non imponibili per esportazioni
- presenza di acquisti di beni ammortizzabili
- rimborsi Iva spettanti ai rappresentanti fiscali in Italia di società non residenti
- esportazioni e cessioni intracomunitarie di prodotti soggetti ad accisa
- riporto all’anno successivo del credito utilizzabile nelle liquidazioni periodiche
- compensazione
La decisione può essere manifestata all’interno della dichiarazione IVA stessa. Rimborso o compensazione, invece, possono anche essere scelte durante l’anno attraverso i rimborsi infrannuali.
Il rimborso può essere richiesto e spetta solo se risultano eccedenze d’IVA detraibile, dalle dichiarazioni dei due anni precedenti.
Rimborso IVA: come funziona
Il rimborso IVA deve essere effettuato entro tre mesi dalla dichiarazione annuale. Esistono diverse modalità di rimborso a seconda degli importi da versare:
- rimborsi inferiori o uguali a euro 30.000,00 – basta la dichiarazione annuale
- rimborsi superiori a euro 30.000,00 – erogabili senza garanzia, a meno che il soggetto non rientri in casistiche particolari (come, ad esempio, per i soggetti che esercitano attività d’impresa da meno di due anni, o soggetti che presentano la dichiarazione annuale IVA senza visto di conformità o di sottoscrizione alternativa.)
Per ottenere il rimborso IVA, il soggetto deve apporre alla dichiarazione annuale il visto di conformità o la sottoscrizione. In alcuni casi particolari è poi necessario allegare anche una dichiarazione sostitutiva che attesta le precise condizioni.
Startup innovative e agevolazioni IVA
Per le Startup innovative, il limite di 5.000 euro è aumentato a 50.000 euro annui. Questo vale per tutti il periodo d’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese. Lo stesso vale quando chiedono l’esonero dall’obbligo del visto di conformità, soprattutto quando è richiesta la compensazione dell’IVA.
Quindi, le Startup Innovative sono esonerate dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA fino a 50.000 euro. Solo quando questa soglia viene superata, allora è dovuta l’apposizione del visto di conformità in dichiarazione IVA.
Startup innovative agevolazioni
Vogliamo ricordare, brevemente anche tutte le altre agevolazioni di cui godono le Startup Innovative:
- Costituzione digitale gratuita – possono quindi evitare la costituzione della società presso un notaio, grazie alla firma digitale.
- Esonero da bollo e diritti – le Startup innovative devono iscriversi nella sezione speciale del registro delle imprese tenuto presso le Camere di Commercio. Questa registrazione consente loro di avere diritto all’esonero dall’applicazione dall’imposta di bollo.
- Deroghe alla gestione ordinaria – con la formula giuridica di S.R.L., possono costituire categorie particolari di azioni.
- Riporto delle perdite con disciplina derogatoria – nel caso si verificasse una diminuzione del capitale, di oltre un terzo, il tempo, entro il quale, devono provare che la perdita è diminuita è posticipato al secondo esercizio successivo.
- Disciplina sulle società di comodo – alle start up innovative non può essere applicata la disciplina sulle società di comodo.
- Disciplina del lavoro ad hoc – la costituzione dei contratti a tempo determinato, non può superare la soglia dei 36 mesi.
- Strumenti di partecipazione al capitale – i collaboratori possono ricevere strumenti di partecipazione al capitale, quale forma di remunerazione. I fornitori esterni, invece, possono essere pagati attraverso work for equity.
Per concludere, si ricorda che le Startup Innovative sono società che non rientrano nel reddito imponibile, ma sono soggette solamente alla tassazione sul capital gain.