La domanda delle domande: come si emette una fattura?
La fattura elettronica è entrata a far parte della vita dell’imprenditore ordinario già dal 2019, mentre l’obbligo per il forfettario ha atteso il 2024 per entrare in vigore. Sin dalla sua nascita e ancora oggi, la fattura elettronica ha creato una grande divisione nel mondo imprenditoriale tra chi la trova comoda e innovativa e chi rimpiange i cari fogli di carta e le marche da bollo comprate al tabacchi.
Che ci piaccia o no oggi la fattura elettronica è un elemento indispensabile e imprescindibile per ogni imprenditore ma su una cosa siamo tutti d’accordo: purché sia veloce e semplice da compilare!
La nostra piattaforma, sin dagli albori nel lontano 2014 quando abbiamo iniziato a lavorare per le PA, si è sempre posta un obiettivo fondamentale: rendere la fattura elettronica facile e alla portata di tutti.
L’intuitività e semplicità è un elemento che ha sempre caratterizzato FatturaPRO.click sia agli albori con la PA sia quando ha aperto le porte agli imprenditori a seguito dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica.
Sebbene la facilità d’uso della piattaforma sia notevole, ci rendiamo conto che chi si accinge a fare la sua prima fattura con noi potrebbe necessitare di una mano, e noi siamo qui apposta!
Quali sono i passaggi per poter emettere una fattura con FatturaPRO.click?
Per prima cosa bisognerà spostarsi sul menù a sinistra e andare su “fatture e note di credito” e cliccare sul pulsante verde Aggiungi. Una volta fatta questa operazione saremo dentro la fattura. Vediamo insieme quali sono le sezioni sulle quali bisognerà operare.
Sezione Documento
Nella sezione documento della fattura abbiamo varie voci ma qui esamineremo insieme quelle che ci interessano per l’emissione di una fattura:
- Tipo documento: nel creare una nuova fattura quello che troveremo di default sarà la voce fattura ma dal menù a tendina sarà possibile selezionare varie voci come nota di credito, nota di accredito, vari tipi di autofattura e molto altro
- Numero: riguarda il numero della fattura. Se è la prima che si emette per l’anno corrente si dovrà lasciare il numero 1 oppure quello successivo all’ultima fattura emessa con altro gestionale o sul sito di AdE, per evitare di avere un rifiuto da parte dello Sdi.
- Sezionale: è un suffisso che si aggiunge alla numerazione della fattura. Può essere compilato con massimo 3 caratteri ed è utile qualora si voglia fare una distinzione interna delle fatture emesse. Se abbiamo un’attività che ha un banco alimentari ma abbiamo anche dei tavoli dove serviamo piatti pronti si potrà utilizzare, ad esempio, il sezionale A per le fatture emesse per l’alimentari mentre il sezionale T per il servizio ai tavoli.
- Data : La data in cui viene emessa la fattura. Ricordiamo che una fattura va emessa entro 12 giorni dalla data dell’’operazione.
- Causale: Indica il motivo per cui stiamo emettendo la fattura.
Ci sono altre voci nella sezione documento ma vanno compilate solo in determinati casi e solo se strettamente richiesto dal cliente.
Mittente
La sezione mittente è quella più semplice da gestire in quanto per il 99% dei casi non c’è niente da dover fare qui. I dati del mittente, infatti, saranno già compilati di default dalla piattaforma che reperisce le informazioni da quelle che avrai inserito nel tuo profilo. Una delle pochissime occasioni in cui potresti aver bisogno di operare nella sezione mittente è quando devi preparare una fattura con ritenuta d’acconto. Abbiamo parlato di questo argomento in un altro articolo che ti lasciamo qui.
Destinatario
La sezione destinatario è una tra le più importanti della fattura elettronica. In questa sezione bisognerà inserire i dati del cliente verso cui emettiamo la nostra fattura. Vediamo insieme i vari campi da compilare:
- Codice destinatario: il codice destinatario è composto da sette caratteri alfanumerici e viene dato a disposizione del programma di fatturazione al proprio cliente in modo da ricevere direttamente in piattaforma le fatture elettroniche, quello di FatturaPRO.click, ad esempio, è W4KYJ8V. Nel caso si stia emettendo fattura verso un cliente privato che non ha p.iva andranno inseriti sette zeri. Diverso è per le pubbliche amministrazioni, che hanno un codice destinatario di 6 cifre. Per queste ultime la nostra piattaforma dispone di un elenco che aggiorniamo periodicamente, una volta trovato il codice destinatario desiderato la piattaforma compilerà automaticamente gli altri dati.
- Pec destinatario: La pec destinatario va compilata SOLO SE non si è a conoscenza di un codice destinatario. La compilazione di uno dei primi due campi esclude la compilazione dell’altro.
- Denominazione: In questo campo andrà inserita la denominazione dell’azienda verso cui stiamo emettendo fattura
- Nome e Cognome : Questi campi vanno compilati se si emette fattura verso un privato senza partita iva e vanno lasciati in bianco in caso di fattura verso azienda.
- Partita IVA: In questo campo va inserita la partita iva del cliente o lasciato in bianco qualora si tratti di privato cittadino sprovvisto di p.iva.
- Codice fiscale : Qui andrà inserito il cf dell’azienda e del privato cittadino.
Gli altri dati sono relativi all’indirizzo di fatturazione del cliente
La compilazione di questi campi richiede un’attenzione particolare quando parliamo di fattura estera, argomento che abbiamo già trattato in passato e che ti invitiamo a consultare qui qualora ne avessi bisogno.
Dati pagamento
Nella sezione dati pagamento abbiamo alcune informazioni relative per l’appunto al pagamento della fattura. Vediamoli insieme
- Esigibilità iva : Questa sezione ci permette di decidere il tipo di esigibilità, sia essa immediata, differita o scissione dei pagamenti, meglio conosciuta come split payment. Qualora non venisse indicata verrà selezionata di default quella immediata, il tipo di esigibilità standard usata nelle fatture elettroniche.
- Sconto: utile in fase di finalizzazione della fattura per effettuare un arrotondamento sull’importo totale.
- Tipo di pagamento: In questa sezione è possibile scegliere il modo in cui il nostro cliente pagherà la fattura che stiamo preparando come ad esempio contanti, bonifico o altre opzioni presenti nel menù a tendina.
- Codice IBAN: andrà compilato solo se si richiede un tipo di pagamento a mezzo bonifico.
Qual’è uno degli scogli della fattura elettronica? Sicuramente le righe del documento
Righe documento
Le righe del documento sono spesso uno dei tasti dolenti della compilazione della fattura, questo a causa delle varie voci che ogni riga può contenere (per andare in contro a ogni esigenza) ma le voci fondamentali da tenere in considerazione sono solo alcune di cui parliamo qui sotto:
- Tipo riga: A questa voce sarà possibile decidere il tipo di riga da inserire, sia essa una riga normale legata a un compenso, una riga di acconto, sconto, storno o anticipazione e altre presenti dal menù a tendina.
- Codice: Questa voce è utile qualora si sia popolata la sezione prodotti e servizi della piattaforma. Da qui è possibile, infatti, richiamare un prodotto o un servizio precedentemente caricato nel sistema.
- Descrizione: In questa voce andremo a descrivere di cosa parla la riga che stiamo aggiungendo. Se abbiamo una
- Importo: in questa sezione andrà inserito l’importo della riga. Si può decidere di inserire l’importo iva inclusa o via esclusa.
- Sconto : in questa voce è possibile inserire uno sconto in percentuale da inserire alla riga che stiamo compilando.
- Quantità: la quantità dei prodotti che si vanno a sommare in questa riga. Se abbiamo inserito un prodotto che si chiama “maglietta” ad esempio, dal valore di 10 euro al pezzo, inserendo 5 nella sezione quantità avremo una riga da 50 euro in quanto avremo 5 pezzi da 10 euro.
- Aliquota iva: cliccando sull’aliquota iva si aprirà un menù a tendina in cui saranno messe a disposizione tutte le aliquote ed esenzioni codificate da Assosoftware.
- Ritenuta: Di default questa voce è segnata a NO ma sarà necessario impostarla a SI se si sta facendo una fattura con ritenuta d’acconto.
Una volta salvata la riga, a destra avrai degli ulteriori pulsanti per modificarla, eliminarla o aggiungere quelli che vengono chiamati altri dati gestionali. Questi dati sono utili in alcuni casi specifici come, ad esempio, l’inserimento dei dati relativi ai lotti cui la riga fa riferimento o a una lettera d’intento legata alla fattura che stiamo emettendo. Riguardo la lettera d’intento abbiamo già parlato e ti invitiamo a cliccare qui per maggiori approfondimenti.
Documenti correlati
I documenti correlati di una fattura sono informazioni aggiuntive che collegano la fattura stessa ad altri documenti o riferimenti esterni, con lo scopo di garantire la tracciabilità e la correttezza delle operazioni contabili e amministrative. Sono particolarmente importanti nella fatturazione elettronica, soprattutto nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e negli appalti pubblici, dove è spesso obbligatorio inserire riferimenti come il CIG (Codice Identificativo Gara) e il CUP (Codice Unico di Progetto.
A proposito di CIG e CUP ti invitiamo a leggere la nostra piccola guida che ti spiega in poche parole come aggiungerli in fattura.
Allegati
Gli allegati della fattura sono dei file che si possono allegare alla fattura che andiamo ad inviare.
Questa è una sezione che spesso invitiamo ad utilizzare soprattutto quando ci viene chiesto come fare delle righe a 0 che siano solo descrittive.
Ci teniamo a ricordarvi che le righe a 0, sebbene siano consentite da alcuni nostri competitor, non sono né belle da vedere né accettate volentieri dall’Agenzia delle Entrate. Quello che suggeriamo spesso ai nostri clienti è inserire un rimando all’allegato nella riga della fattura e inserire un allegato con tutte le descrizioni e righe che si desidera.
Sembrano davvero tante cose da tenere a mente ma vi assicuriamo che è più facile a farsi che a leggersi! Per tutto il resto noi restiamo comunque a vostra completa disposizione per chiarire qualsiasi dubbio!
Il team di supporto