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Contabilizzazione automatica fatture nelle micro e piccole imprese: strategie di onboarding e gestione eccezioni

Con l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria, è divenuta strategica la contabilizzazione automatica fatture per gestire in modo ottimale i numerosi flussi documentali in entrata. È infatti soltanto attraverso rigorosi processi di digitalizzazione e automatizzazione che le micro e piccole imprese riescono a sfruttare appieno i vantaggi derivanti dalla fattura elettronica, liberando risorse interne da compiti amministrativi ripetitivi.

Secondo i più autorevoli studi di settore, solamente le aziende in grado di integrare pienamente i sistemi gestionali con avanzate piattaforme di fatturazione elettronica sono oggi in possesso di strumenti adeguati a gestire con efficienza eccezionale grandi volumi di documenti elettronici, estrarre dati strategici per la pianificazione aziendale e monitorare tempestivamente eventuali anomalie nel ciclo passivo.

Le soluzioni di fatturazione automatica più evolute consentono altresì di automatizzare processi quali la riconciliazione incassi/pagamenti, la verifica di conformità dei documenti pervenuti e l’attribuzione automatica delle fatture ai corrispondenti ordini d’acquisto. Grazie a configurabili workflow digitali, è inoltre possibile assegnare compiti specifici ad estrattori di dati avanzati, per analizzare e catalogare automaticamente le informazioni contenute in milioni di documenti elettronici.

Soltanto implementando rigorosi processi strutturati è quindi possibile massimizzare i vantaggi generati dalla fatturazione elettronica obbligatoria e dalla Contabilizzazione automatica fatture. Le aziende dotate di tali avanzati sistemi si trovano già oggi nella condizione di competere efficacemente sul mercato, risparmiando sui costi operativi e liberando risorse umane verso compiti a più elevato valore aggiunto.

Contabilizzazione automatica fatture: Analisi delle aziende fornitrici e onboarding

Per implementare efficacemente un progetto di contabilizzazione automatica fatture è strategico analizzare le aziende fornitrici e coinvolgerle in maniera adeguata nel processo. Questa fase iniziale risulta determinante per raccogliere i dati corretti e ridurre al minimo i possibili errori. É necessario pertanto identificare criteri chiari per classificare le aziende fornitrici e scegliere quali coinvolgere prioritariamente, basandosi ad esempio sul volume di affari, sulla compliance alla fatturazione elettronica o sulla loro localizzazione territoriale.

Il primo obiettivo è allora analizzare in maniera approfondita le aziende fornitrici strategiche, distribuendo linee guida precise sulle informazioni da condividere e sul formato dei dati, in modo da definire standard omogenei. Un passaggio cruciale consiste nell’onboarding delle aziende selezionate, spiegando loro chiaramente il processo implementato e i reciproci vantaggi derivanti dall’integrazione.

Ciò permetterà di instaurare una collaborazione duratura e proficua, basata sulla fiducia e sulla trasparenza. Parallelamente, andranno individuate alcune aziende fornitrici pilota da coinvolgere in via prioritaria in una fase di testing e validazione del nuovo modello.

Solo avendo ben definito questi aspetti iniziali sarà infatti possibile acquisire i dati corretti in modo sistematico e integrato con i sistemi gestionali aziendali, automatizzando le varie fasi del processo contabile fino alla registrazione delle fatture passive.

Contabilizzazione automatica fatture nelle micro e piccole imprese 

Contabilizzazione automatica fatture elettroniche: Workflow automatizzati per la gestione delle anomalie

I workflow automatizzati per la gestione delle anomalie nel processo della contabilità automatizzata delle fatture attraverso la fattura elettronica rivestono un ruolo cruciale al fine di ottimizzare il ciclo passivo e massimizzare i benefici derivanti dell’automatizzare dei processi aziendali.

Tali workflow consentono di trasformare eventi eccezionali in gestioni routinarie attraverso flussi di lavoro digitali che, integrandosi pienamente con i sistemi ERP, consentono di risolvere in modo automatizzato ed efficiente i casi non conformi che possono verificarsi all’interno del processo di registrazione delle fatture passive.

Un primo tipico esempio riguarda la gestione delle entrate merci/servizi mancanti o errate, situazione in cui la fattura può pervenire prima dell’effettivo ricevimento della merce o della verifica del materiale da parte del reparto prepostoAttraverso workflow configurabili è possibile monitorare lo stato di avanzamento dell’intero processo, evitando di dover aprire e riaprire manualmente la fattura fino alla sua completa regolarizzazione.

Anche la gestione delle fatture prive di corrispondente ordine di acquisto può essere ottimizzata tramite workflow logici, ad esempio attraverso l’attribuzione automatica del possibile responsabile dell’approvazione sulla base di regole prestabilite, al fine di semplificare e velocizzare le attività di verifica e validazione del documento.

Particolarmente rilevante risulta inoltre la gestione delle differenze di prezzo o quantità, attivando automaticamente flussi di confronto tra fatture e ordini finalizzati all’individuazione delle eventuali discrepanze. In tali evenienze, i workflow permettono di coinvolgere tempestivamente i soggetti preposti e monitorare l’andamento delle attività di verificaottimizzando i tempi di risoluzione delle anomalie.

Nell’ottica di impatti positivi sulla liquidità aziendale, risulta poi strategico l’utilizzo di workflow che gestiscano automaticamente l’approvazione al pagamento delle fatture, bloccando o sbloccando il mandato in base a regole e autorizzazioni prestabilite.

Grazie all’utilizzo di workflow digitali completamente integrati con il sistema ERP, è possibile gestire in modo automatico e tracciabile le anomalie nel processo di contabilizzazione delle fatture passive attraverso la fattura elettronica, aumentando l’efficienza complessiva del ciclo passivo e massimizzando i vantaggi derivanti dall’automatizzazione dei processi aziendali.

Gestione fatturazione: perché i software in cloud sono fondamentali

Oggi l’utilizzo di un software in cloud per la gestione della fatturazione risulta assolutamente indispensabile sia per coloro che hanno già avviato un’attività, sia per chi ha deciso di fare impresa aprire una partita iva.

Queste soluzioni digitali consentono infatti di ottimizzare considerevolmente i processi amministrativi, garantendo un notevole risparmio di tempo e risorse. Grazie alle funzioni di automazione e interscambio dati, un software gestionale in cloud fluidifica l’intero flusso di lavoro, dalla predisposizione delle fatture ai registri IVAriducendo sensibilmente i rischi di errore.

Inoltre, essendo accessibile da remoto, queste piattaforme abilitano il nomade lavoro, permettendo di gestire l’amministrazione ovunque e in mobilità. Fondamentale risulta poi la garanzia di piena conformità con le normative fiscali, grazie agli aggiornamenti costanti che i fornitori applicano automaticamente.

Da sottolineare infine le funzioni di assistenza continua, che forniscono supporto nella risoluzione di eventuali criticità. Alla luce di tali vantaggi operativi, l’adozione di un software gestionale in cloud oggi è assolutamente indispensabile per agevolare sia le imprese già avviate che gli imprenditori alle prime esperienze nel mondo del lavoro autonomo.

Gestione fatturazione: Vantaggi dei software in cloud per la fatturazione elettronica

L’utilizzo dei software gestionali in cloud per la fatturazione elettronica rappresenta una soluzione particolarmente efficace per le aziende. Questi sistemi digitali garantiscono numerosi vantaggi nella gestione della fatturazione.

I software in cloud permettono un accesso illimitato e da qualsiasi luogo ai dati aziendali grazie alla fruibilità in rete. Tale caratteristica di accessibilità risulta cruciale per consentire la gestione e la supervisione del processo di fatturazione elettronica anche da remoto.

Questi sistemi assicurano funzioni avanzate di automazione che semplificano significativamente le procedure operative legate all’emissione e alla gestione delle fatture digitali. Ad esempio, procedure automatizzate velocizzano la compilazione dei dati prelevati dai sistemi CRM aziendali, il calcolo delle imposte e lo sconto fatturato.

Inoltre, i dati aziendali sono archiviati in cloud beneficiando di avanzate misure di sicurezza certificate secondo gli standard internazionali. Tale caratteristica di sicurezza e conformità è indispensabile per tutelare le informazioni fiscali dell’impresa.

Da non sottovalutare la disponibilità di funzioni di integrazione con altre soluzioni digitali di gestione aziendale, come i sistemi ERP e di contabilità. Questa interoperabilità dei sistemi permette un flusso digitale ottimizzato dei dati contabili ed una migliore reportistica.

Infine, i fornitori di software in cloud si fanno carico di effettuare costanti aggiornamenti automatici dei sistemi in base alle normative fiscali in evoluzione. In questo modo, le aziende possono concentrarsi sulla gestione operativa senza doversi preoccupare della manutenzione delle piattaforme digitali.

Gestione fatturazione

Gestione fatture: caratteristiche chiave di un software in cloud

I software in cloud per la gestione fatturazione si caratterizzano per alcune peculiarità intrinseche che ne determinano i vantaggi operativi.

In primo luogo, questi sistemi digitali assicurano un’elevata accessibilità dei dati aziendali, consultabili da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Tale caratteristica rende possibile gestire il processo di fatturazione elettronica in mobilità.

In secondo luogo, un fattore distintivo è rappresentato dalle funzioni di automazione dei flussi procedimentali, che digitalizzano e semplificano operazioni quali l’emissione delle fatture e la compilazione automatica dei relativi metadati.

Da sottolineare inoltre l’interoperabilità di queste piattaforme cloud con altre soluzioni di gestione aziendale, che abilitano un flusso digitale integrato delle informazioni contabili grazie all’utilizzo di linguaggi di programmazione standard.

Un’ulteriore caratteristica rilevante è la garanzia di adeguati standard di sicurezza, essenziali per tutelare l’archiviazione e la trasmissione dei dati fiscali gestiti tramite il software fattura elettronica. Infine, elementi imprescindibili sono la manutenzione continua da remoto e gli aggiornamenti automatici, che mantengono il sistema conforme alle normative senza richiedere interventi manuali dagli utenti.

Dichiarazione 2024: il calendario aggiornato e i modelli da compilare

Nel mese di agosto 2024 è stato emanato un Decreto Correttivo che ha introdotto alcune novità in materia di Dichiarazione 2024 e Fatturazione elettronica 2024 destinate a chi opera nell’ambito imprenditoriale o intende aprire una partita IVA.

Tali interventi normativi si sono resi necessari al fine di aggiornare e uniformare la disciplina fiscale alle disposizioni in vigore per la dichiarazione dei redditi dell’anno in corso e alle innovazioni riguardanti la fatturazione digitale introdotta dalla riforma del 2024.

Il Decreto Correttivo ha dunque modificato taluni aspetti del quadro di riferimento per le scadenze e gli adempimenti connessi alla Dichiarazione 2024, alla fatturazione elettronica 2024 e per chi opera nel settore produttivo mediante la titolarità di una partita IVA.

Dichiarazione 2024: scadenze e novità    

La Dichiarazione 2024 presenta alcune novità rispetto agli anni precedenti in merito alle scadenze per la presentazione dei modelli. In particolare, per quanto riguarda il modello 730/2024 non si riscontrano variazioni, con la scadenza fissata al 30 settembre 2024. Diverso il caso del modello Redditi Persone Fisiche 2024 la cui scadenza slitta dal precedente 15 ottobre al 31 ottobre 2024 così come chiarito dal Decreto Correttivo n.108 del 5 agosto 2024.

Lo stesso Decreto ha inoltre spostato al 31 ottobre il termine di presentazione dei modelli Redditi aggiuntivo e Redditi correttivo, utilizzati dai contribuenti che hanno già inviato il modello 730 e necessitano di completare o correggere la dichiarazione. Non è invece più possibile, per tali modelli, comunicare dati integrati nel modello 730 dal 2024.

Anche la scadenza del modello Redditi precompilato tardivo è slittata dal precedente 14 gennaio 2025 al nuovo termine del 29 gennaio 2025 sempre a seguito delle disposizioni del citato Decreto Correttivo. Gli interventi normativi hanno pertanto aggiornato il calendario della Dichiarazione 2024 in aderenza alle modifiche introdotte in materia di fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei dati.

Dichiarazione 2024 

Dichiarazione redditi 2024: I modelli 730, Redditi PF, Redditi integrativo/correttivo

Approfondendo l’argomento relativo ai modelli previsti per la Dichiarazione 2024, è possibile analizzare nel dettaglio le caratteristiche e le disposizioni riguardanti ciascun modello.

Per quanto concerne il modello 730, questo può essere presentato dal contribuente sia nella versione precompilata direttamente trasmessa online, sia in forma ordinaria tramite l’ausilio di Caf o professionisti abilitati. La versione precompilata risulta particolarmente apprezzata grazie alla semplificazione nella compilazione data dall’integrazione dei dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Entrambe le versioni del modello 730 devono essere inviate telematicamente entro il 30 settembre 2024.

Il modello Redditi Persone Fisiche 2024, destinato a coloro che non possono o non intendono avvalersi del 730, ha subito uno slittamento della scadenza di invio al 31 ottobre 2024 come stabilito dal Decreto Correttivo del 5 agosto. Tale provvedimento ha inteso adeguare il termine alla riforma della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei dati. I versamenti delle relative imposte, invece, restano fissati al  e 31 luglio.

Particolare attenzione merita l’analisi dei modelli Redditi integrativo e Redditi correttivo, le cui scadenze sono state anch’esse spostate al 31 ottobre. Essi risultano necessari per i contribuenti che, avendo già presentato il modello 730, devono completare o correggere la dichiarazione redditi mediante l’invio di dati precedentemente omessi o errati. Per il modello Redditi integrativo il Decreto ha inoltre precisato che non è più ammessa la comunicazione di dati già inclusi nel modello 730 dal 2024.

Omissione dichiarazione iva: termini aggiornati per gli avvisi e conseguenze dell’inadempimento

L’omissione dichiarazione IVA ha da sempre determinato conseguenze sanzionatorie per i soggetti interessati. Tuttavia, quest’anno vi sono state significative modifiche normative che chiunque decida di fare impresaaprire una partita IVA o abbia già un business avviato dovrebbe conoscere.

Le novità introdotte dal “Decreto Sanzioni” 2024 in tema di omesso versamento riguardano sia i termini di notifica degli avvisi bonari per irregolarità IVA, sia le soglie quantitative oltre le quali si configura il reato penale. Cambiamenti normativi di cui gli operatori economici devono essere edotti, al fine di mantenere aggiornate le proprie conoscenze in materia di adempimenti fiscali ed evitare possibili rischi derivanti da mancate osservanze della disciplina tributaria.

Risulta pertanto opportuno per chi intende avviare o gestire un’attività d’impresa, nonché per chi già la esercita, prendere atto di tali modifiche legislative in tema di omesso versamento IVA, al fine di operare in piena regolarità fiscale ed eludere l’applicazione di pesanti sanzioni.

Omissione dichiarazione iva: Le nuove tempistiche per la notifica degli avvisi di

Come previsto dal “Decreto Sanzioni” (D.Lgs 87/2024), sono state stabilite nuove tempistiche per la notifica degli avvisi di irregolarità per i casi di omissione dichiarazione IVA.

Il D.Lgs 87/2024 ha infatti modificato il termine per la notifica degli “avvisi bonari”, stabilito ora al 30 settembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Tale termine riguarda gli avvisi bonari per le omissioni delle ritenute e dell’imposta sul valore aggiunto relative al periodo d’imposta 2022, interessando quindi i modelli 2023.

Il nuovo comma 2-bis all’art. 3-bis del D.Lgs 462/1997 ha infatti disposto che gli esiti dei controlli automatizzati su possibili omissioni di IVA e ritenute vadano comunicati al sostituto d’imposta e al contribuente proprio entro il 30 settembre dell’anno successivo. Tale termine permetterà ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione pagando le imposte eventualmente omesse.

La novità della scadenza del 30 settembre mira quindi a consentire un margine di tempo maggiore rispetto al passato per la notifica degli avvisi e per il versamento delle imposte da parte dei contribuenti in regola con gli obblighi di fatturazione elettronica. Tale disciplina incide positivamente sul rapporto tra Fisco e contribuenti, assicurando questi ultimi la possibilità di sanare le proprie posizioni.

Omissione dichiarazione iva

Irregolarità: le conseguenze dell’omesso versamento di IVA e ritenute   

L’omesso versamento di IVA e ritenute è punito ai sensi di quanto stabilito dal D.Lgs 87/2024 con specifiche sanzioni di natura penale. In particolare, è punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni chiunque non versi, entro il 31 dicembre dell’anno successivo, ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti per un ammontare superiore a 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta, ovvero non versi, sempre entro la medesima data del 31 dicembre, l’imposta dovuta in base alla dichiarazione IVA annuale, per un importo eccedente 250.000 euro.

Tali previsioni stabiliscono dunque soglie precise – rispettivamente 50.000 euro e 250.000 euro – al superamento delle quali scatta la rilevanza penale del mancato versamento di ritenute o IVA. Ciò a meno che il debito non sia in corso di definizione tramite piano di rateizzazione ovvero, in caso di decadenza da tale beneficio, l’eventuale debito residuo superi tuttora le predette soglie quantitative.

Pertanto, al fine di scongiurare l’applicazione di tali sanzioni penali e ottemperare alle Istruzioni dichiarazione IVA, si rende necessario per il contribuente assolvere gli obblighi di versamento delle imposte omesse entro il termine del 31 dicembre, utilizzando eventualmente gli avvisi bonari notificati entro settembre, come strumento per la definitiva regolarizzazione di posizioni soggette ad omissione dichiarazione IVA.

RPA: cos’è e come può aiutare la micro impresa

L’adozione della tecnologia RPA sta conoscendo un rapido incremento anche tra le micro e piccole imprese italiane, grazie alle opportunità che questa avanzata soluzione software è in grado di abilitare per rispondere alle crescenti necessità di rendere efficaci i processi aziendali.

Uno degli ambiti che maggiormente sta beneficiando dell’impiego di sistemi robotici programmabili è sicuramente la fatturazione elettronica: introducendo flussi digitali mirati di acquisizione e trasmissione documentale automatizzati, la RPA si è infatti dimostrata in grado di ridurre drasticamente l’onere burocratico legato alla nuova disciplina fiscale, liberando tempo prezioso alle risorse aziendali e minimizzando il rischio di errori ed omissioni.

Allo stesso modo, anche aree come la contabilità generale, la gestione della supply chain e il customer care potrebbero trarre notevoli benefici dall’impiego di software robot a supporto delle attività ripetitive e standardizzate, permettendo di ottimizzare costanza e qualità dei processi pur contenendo i costi operativi. È per questi motivi che la RPA si sta dimostrando una soluzione sempre più strategica anche per l’efficienza e la competitività del tessuto imprenditoriale di minori dimensioni.

RPA

RPA: Che cos’è la Robotizzazione dei Processi Aziendali (RPA)

La Robotizzazione dei Processi Aziendali, conosciuta con l’acronimo RPA, è una tecnologia in rapida ascesa che sta rivoluzionando il modo in cui le aziende automatizzano i processi aziendali. La RPA si basa su software robotici, detti anche softbot, progettati per monitorare il comportamento umano e quindi mimarlo e riprodurlo in modo automatizzato. I softbot sono programmati con tecniche di “machine learning” e “intelligenza artificiale” per interagire direttamente con le stesse applicazioni digitali che un essere umano utilizzerebbe normalmente per portare a termine un processo.

Tramite attività di “screen scraping” e riconoscimento ottico dei caratteri, i softbot riescono a captare i movimenti e le scelte dell’utente all’interno delle interfacce delle applicazioni stesse, registrandone ogni click e interazione. Questi “pattern” comportamentali vengono poi riprodotti dal software robotico in automatico, permettendogli di portare a termine il processo in autonomia ed emulando in tutto e per tutto il comportamento dell’utente umano.

I software robotici RPA sono in grado di elaborare grandi quantità di dati, compiere calcoli, ordinare e confrontare informazioni e generare reportistica in modo accurato e ad altissima velocità, 24 ore al giorno. Possono anche interagire e scambiare dati con altri sistemi informatici per acquisire informazioni o completare transazioni, proprio come farebbe un essere umano. Grazie alle loro capacità di apprendimento, inoltre, i softbot RPA sono in grado di migliorare costantemente le proprie performance nel tempo nell’automatizzare i processi aziendali.

Processes rpa: I vantaggi per la micro impresa

L’implementazione di soluzioni RPA può garantire numerosi vantaggi competitivi specificatamente alle micro imprese. Grazie alle potenzialità della tecnologia software robotica è possibile per queste realtà di piccole dimensioni massimizzare l’efficacia dei processi interni riducendo al contempo gli oneri operativi. I benefici concreti che la RPA determina nella gestione dell’attività aziendale sono molteplici e coinvolgono ambiti diversi, dall’ottimizzazione della produttività fino al miglioramento del servizio reso al cliente finale.

I vantaggi dell’implementazione della RPA per le micro imprese possono essere così riassunti:

  1. Riduzione dei costi – Grazie all’automatizzazione dei processi ripetitivi e routinari è possibile ottenere una significativa riduzione dei costi di gestione. I software robotici infatti lavorano 24/7 senza soste o riposi, abbattendo anche il ricorso a personale esterno per la copertura di alcune attività.
  2. Maggiore precisione – Rispetto al fattore umano, i softbot RPA assicurano un livello di accuratezza e precisione costanti nell’esecuzione delle attività, eliminando errori, distrazioni e possibili ritardi nel processo di lavorazione che invece potrebbero verificarsi con l’intervento della persona.
  3. Incremento della produttività – Grazie all’automazione portata dalla RPA è possibile il coinvolgimento delle risorse umane solo per le attività a più alto valore aggiunto, liberandole dai compiti ripetitivi e standard. Ciò determina un generale incremento dei livelli di produttività per l’azienda.
  4. Miglioramento del servizio al cliente – L’elevata accuratezza e velocità nella gestione dei processi automatizzati si traduce in un significativo miglioramento del servizio reso al cliente finale, che potrà usufruire di tempistiche più rapide e minore probabilità di errori.
  5. Flessibilità ed agilità aziendale – Grazie alla natura “agile” della tecnologia RPA è possibile configurare e modificare i processi in tempi molto brevi per adattarli alle esigenze in continua evoluzione del business.
  6. Gestione ottimale dei picchi di domanda – I softbot possono essere impiegati per assorbire i picchi stagionali di lavoro, garantendo continuità operativa anche nei periodi di maggior carico.
  7. Maggiore compliance normativa – L’automatizzazione riduce il rischio di errore umano e di non conformità rispetto alle normative di settore, un fattore importante soprattutto per i comparti regolamentati.

Come ridurre i costi aziendali grazie all’automatizzazione

Ancora oggi, numerose micro imprese cercano di capire come ridurre i costi aziendali. Fortunatamente, grazie alla tecnologia e all’automatizzazione dei processi, esistono svariati modi per ridurre le spese operative. Tuttavia, è importante scegliere sempre le soluzioni più efficaci.

Per quanto riguarda la gestione della fatturazione, ad esempio, è possibile ottenere notevoli benefici economici grazie all’adozione della fatturazione elettronica. Tra i prodotti attualmente disponibili sul mercato, una delle migliori opzioni per le micro imprese risulta essere la piattaforma FatturaPro.

FatturaPro è infatti in grado di gestire l’intero ciclo di fatturazione in modo automatizzato, dalla generazione alla conservazione del documento in formato elettronico, facilitando il rispetto degli obblighi di legge. Le funzionalità integrate consentono agli utenti di inviare le fatture direttamente al Sistema di Interscambio in pochi click, eliminando il ricorso a intermediari.

Grazie ai canoni di abbonamento competitivi e alla semplicità d’uso, piattaforme come FatturaPro permettono alle piccole realtà di ottimizzare la fatturazione e ridurre i costi aziendali. Una scelta vincente per trovare soluzioni efficaci al continuo problema di come ridurre i costi aziendali.

Come ridurre i costi aziendali grazie all’automatizzazione

Come ridurre i costi aziendali: Le principali voci da ottimizzare con l’automatizzazione

Le attività di back office e le operazioni ripetitive sono quelle che si prestano maggiormente all’automatizzazione al fine di ridurre i costi aziendaliL’automatizzazione consente di ottimizzare i processi gestionali e amministrativi più routinari riducendone i tempi di esecuzione e abbattendo i costi di manodopera.

In particolare, le voci che possono trarre i maggiori benefici da soluzioni digitali sono la contabilità e la fatturazione elettronica. Grazie a software gestionali e strumenti di intelligenza artificiale è possibile automatizzare gli incassi, svolgere in automatico le operazioni di controllo delle fatture di acquisto e vendita, riconciliare i pagamenti bancari, calcolare gli ammortamenti e chiudere i bilanci in tempi nettamente ridotti rispetto a quanto sarebbe possibile con operazioni manuali. Tali processi di automazione contabile consentono di ottimizzare le risorse umane impiegate e contenere i costi del dipartimento amministrativo.

Un’altra area che può trarre grande giovamento dall’automazione è la gestione del magazzino e degli ordini. Attraverso l’impiego di sistemi RFID per il monitoraggio degli stock in tempo reale e l’utilizzo di robot mobili per lo stoccaggio e il prelievo della merce, è possibile gestire in modo automatizzato il processo di picking e imballaggio degli ordini abbattendo i tempi e gli errori, oltre che ottimizzare gli spazi di stoccaggio. Tali soluzioni permettono di ridurre l’impiego di personale per le operazioni di magazzino e conseguentemente i costi relativi.

Attraverso un’attenta analisi dei processi aziendali e l’adozione delle giuste soluzioni digitali è possibile ridurre i costi aziendali ottimizzando con l’automatizzazione quelle attività gestionali e operative di back office che sono più suscettibili di accelerazione e automazione.

Ridurre i costi aziendali: Gli strumenti tecnologici a disposizione delle micro imprese

Le micro e piccole imprese possono sfruttare diverse soluzioni digitali per ridurre i costi aziendali e automatizzare i processi. Sapere come ridurre i costi aziendali, significa essere consapevoli che, se da un lato tali realtà hanno risorse limitate da investire nell’innovazione, dall’altro lato esistono numerosi strumenti facili da usare e a basso costo.

In particolare, la fatturazione elettronica e la gestione della contabilità da remoto, effettuabili tramite software in cloud, permettono anche alle più piccole realtà di gestire contabilità e fatturazione in modo automatizzato senza ricorrere a servizi esterni, riducendo notevolmente i costi di manodopera. Tali soluzioni in SaaS sono accessibili a canoni mensili contenuti e non comportano spese infrastrutturali.

Per la gestione degli ordini e del magazzino, piattaforme di e-commerce e di gestione logistica permettono di automatizzare i processi aziendali come la ricezione degli ordini online, la pianificazione delle spedizioni e il tracciamento delle consegne, abbattendo i costi operativi e offrendo nuovi canali distributivi a costi accessibili. Strumenti di business intelligence e reportistica integrati consentono poi di analizzare i dati aziendali in modo semplice per ottimizzare le performance.

Infine, anche soluzioni di fatturazione passiva, pagamenti digitali e firma elettronica permettono alle micro imprese di ottimizzare i processi amministrativi e finanziari sfruttando servizi in cloud a costi ridotti e senza investimenti tecnologici ingenti, contribuendo a ridurre i costi aziendali grazie all’automatizzazione dei processi

 

Automazione della contabilità, fatturazione, magazzino: come è cambiata negli ultimi 10 anni

Negli ultimi dieci anni, i processi per l’automatizzazione di contabilità, fatturazione e gestione magazzino sono profondamente cambiati. Le soluzioni per automatizzare i processi aziendali si sono fatte via via più evolute ed efficienti, grazie ai progressi nello sviluppo di software gestionali sempre più completi e integrati.

Questa evoluzione ha avuto impatti molto significativi sulla conduzione di imprese di ogni dimensione, dalle micro alle PMIIn particolare, ha comportato un deciso miglioramento nella gestione amministrativa, contabile e di magazzino delle attività, introducendo un taglio netto dei tempi normalmente assorbiti dalle lavorazioni manuali e un abbattimento consistente del rischio di errori.

Importanti benefici sono stati conseguiti anche sul fronte della reportistica per gli adempimenti fiscali e delle comunicazioni obbligatorie con la Pubblica Amministrazione, grazie alla dematerializzazione di scadenziari e flussi documentali resa possibile dagli attuali sistemi digitali.

I progressi nella dematerializzazione consentono oggi di risparmiare tempo prezioso, ridurre considerevolmente gli oneri amministrativi e gestionali, ottimizzare i processi con una razionalizzazione dei costi aziendali di gestione. Tutto ciò ha avuto impatti tangibilmente positivi sulle migliaia di imprese che hanno colto le opportunità offerte dall’ automatizzare i processi aziendali.

Automatizzazione contabilità, fatturazione, magazzino

Automatizzazione: evoluzione degli strumenti per l’automazione dei processi amministrativi

L’evoluzione degli strumenti per l’automazione dei processi amministrativi ha caratterizzato gli ultimi dieci anni, portando a un progressivo abbandono delle lavorazioni manuali a vantaggio di sistemi informatici sempre più efficaci.

Le soluzioni per l’automazione contabile, di fatturazione e gestione magazzino si sono fatte via via più performanti, usufruendo dei vantaggi dell’informatizzazione dei dati e dei processi. I progressi nello sviluppo di software gestionali sempre più completi e flessibili hanno comportato un deciso impatto sull’operatività delle aziende.

In particolare, soluzioni come gli ERP (Enterprise Resource Planning) multi-modulo per la gestione integrata di tutte le aree aziendali si sono evolute enormemente. Questi sistemi oggi consentono di digitalizzare e automatizzare l’intero ciclo attivo-passivo, razionalizzando flussi e documenti grazie a funzioni avanzate per la contabilità generale e analitica, la fatturazione elettronica, la gestione del magazzino con controllo di giacenze e movimenti in tempo reale.

Anche i sistemi di automazione contabile tradizionali sono stati potenziati con moduli sempre più completi per la fatturazione elettronica e la contabilità online integrata con i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Tali evoluzioni hanno portato a un deciso taglio dei tempi e una significativa riduzione degli errori nella gestione amministrativa, finanziaria e fiscale delle imprese. 

Automatizzare: i vantaggi concreti

L’automatizzazione dei processi amministrativi di contabilità, fatturazione e gestione magazzino è in grado di introdurre numerosi vantaggi concreti per la gestione di micro imprese. I progressi tecnologici degli ultimi anni hanno reso disponibili soluzioni digitali efficienti per la digitalizzazione di tutte queste attività, favorendo un miglioramento delle performance aziendali.

Grazie all’implementazione di software gestionali completi, è possibile ottimizzare le procedure operative quotidiane superando i limiti delle lavorazioni manuali, soggette a maggiori rischi di errore e dispendio di tempo. L’automazione dei registri contabili e della documentazione amministrativa mediante sistemi informatici abilita nuove opportunità di snellimento delle attività routinarie, liberando le risorse interne verso compiti a maggior valore aggiunto.

Ecco nel dettaglio i principali benefici resi possibili dalla dematerializzazione dei processi amministrativi, ancora più rilevanti per la corretta conduzione di micro realtà di fare impresa:

  1. Razionalizza le procedure gestionali quotidiane, facendo sì che le lavorazioni contabili, amministrative e di magazzino siano eseguite mediante il sistema informatico anziché manualmente. Questo si traduce in un notevole risparmio di tempo.
  2. Elimina praticamente gli errori legati alla compilazione manuale di registri, fatture e altri documenti, poiché i dati vengono inseriti una sola volta a video e poi riutilizzati automaticamente. Questo aspetto migliora l’accuratezza dei processi.
  3. Consente il monitoraggio in tempo reale di magazzino, crediti, incassi/pagamenti grazie ai sistemi di rilevazione e tracciabilità delle transazioni. È possibile intervenire tempestivamente in caso di anomalie.
  4. Permette l’interfacciamento con la PA per gli scambi documentali obbligatori come fatture elettroniche, con conseguente maggiore efficienza ed aderenza alle normative.
  5. Semplifica l’accesso ai dati da parte di commercialisti o altri stakeholder autorizzati, eliminando la necessità di manipolare documenti cartacei.
  6. Il software gestionale si integra facilmente con i sistemi di home e mobile banking, rendendo i pagamenti e gli incassi più rapidi ed economici.
  7. Consente l’emissione automatica di scontrini e fatture direttamente dal registratore di cassa e/o dal tablet del personale, riducendo i tempi di servizio al cliente.

Automatizzare i processi aziendali: oggi è possibile grazie alla tecnologia

Oggi l’automazione dei processi aziendali è una realtà concreta e facilmente accessibile anche alle micro e piccole imprese, grazie alla molteplicità di strumenti tecnologici sviluppati appositamente per agevolare il lavoro quotidiano di queste realtà nella gestione di numerosi aspetti fondamentali per fare impresa.

Software gestionali integrati, app di produttività, piattaforme cloud e suite digitali permettono oggi di razionalizzare e standardizzare in modo semplice ed economico molte delle attività ricorrenti che caratterizzano la gestione aziendale, quali ad esempio l’emissione di documenti fiscali, la contabilizzazione, la gestione del personale e la manutenzione del magazzino.

Risulta quindi fattibile automatizzare interi processi interni anche per realtà di piccole dimensioni, migliorandone competitività e operatività quotidianaÈ fondamentale tuttavia scegliere soluzioni adeguate alle proprie esigenze, come nel caso della fatturazione elettronica la piattaforma di FatturaPro, estremamente intuitiva e flessibile nel rispondere alle necessità tipiche delle PMI.

Automatizzare i processi aziendali: cosa significa veramente

Automatizzare i processi aziendali significa rendere automatici tutti quei processi operativi che vengono svolti in maniera ricorrente all’interno di un’azienda. Grazie all’utilizzo di software e strumenti digitali è possibile digitalizzare e automatizzare le attività ripetitive che caratterizzano molte funzioni aziendali come la gestione degli ordini, la fatturazione, le risorse umane e così via.

L’automazione dei processi aziendali permette di migliorare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni ordinarie eliminando gli errori dovuti al fattore umano e ottimizzando i tempi. Ad esempio, per quanto riguarda la fatturazione elettronica, il processo di fatturazione viene completamente digitalizzato e invio e archiviazione delle fatture elettroniche avvengono in modo automatico sulla base di dati inseriti nel sistema. Anche tutte le attività contabili e amministrative connesse vengono svolte in modo automatizzato grazie all’integrazione con i sistemi gestionali aziendali.

L’automatizzazione dei processi consente inoltre di liberare risorse riducendo i costi e migliorando i tempi di risposta verso i clienti e i fornitori. Consente infine di tracciare i processi e raccogliere grandi quantità di dati che possono essere analizzati per ottimizzare ulteriormente le procedure operative.

Contabilità automatizzata: 7 vantaggi per la micro impresa

È ormai evidente come la contabilità automatizzata rappresenti uno dei vantaggi strategici per le imprese moderne, sia esse micro, piccole o medie. Gestire internamente la contabilizzazione delle operazioni aziendali tramite software dedicati consente infatti di liberare risorse preziose e di razionalizzare tempi e processi.

I benefici portati dall’automazione contabile sono molteplici e si concretizzano in primo luogo in un taglio dei costi, grazie all’ottimizzazione delle procedure amministrative resa possibile dall’utilizzo di strumenti digitali all’avanguardia. Assumono particolare rilievo poi i vantaggi in termini di tempo, vista la possibilità di gestire in automatico adempimenti quali la fatturazione elettronica e la conservazione sostitutiva dei documenti fiscali.

FatturaPro rappresenta allo stato attuale uno degli strumenti più evoluti per la completa digitalizzazione dei flussi contabili aziendali. Il suo utilizzo da parte delle imprese consente di sfruttare appieno i benefici portati dalla piena automazione, liberando risorse preziose da reinvestire nelle attività proprie del business.

Contabilità automatizzata

Contabilità automatizzata: i concetti di base

La contabilità automatizzata si basa sui concetti di base di digitalizzazione e automatizzazione delle procedure contabili. Per contabilità automatizzata si intende il sistema che consente di gestire in modo automatizzato la rilevazione delle scritture contabili, l’archiviazione dei documenti fiscali e la produzione di stampati obbligatori come il libro giornale e il libro inventari.

Tale sistema si avvale di software gestionali specifici che sono in grado di interfacciarsi direttamente con i registratori di cassa, con i sistemi fiscali di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi elettronici e con le banche dati dei codici fiscali e delle partite IVA. Il software è progettato per rilevare automaticamente le scritture derivanti dai documenti fiscali e contabili e movimentare automaticamente i conti economici e patrimoniali. La fatturazione automatica consente inoltre di generare e conservare le fatture elettroniche secondo le specifiche tecniche stabilite dall’Agenzia delle Entrate.

Questi sistemi permettono quindi di automatizzare l’intero ciclo contabile, alleggerendo il carico di lavoro manuale e diminuendo il rischio di errori. In particolare, la contabilità automatizzata semplifica la gestione contabile delle micro e piccole imprese consentendo un notevole risparmio di tempo e costi. 

Automatizzazione contabilità: I 7 principali vantaggi per la micro impresa

L’automatizzazione della contabilità rappresenta una risorsa molto importante per le microimprese al fine di ottimizzare i processi amministrativi e gestionali. I continui mutamenti normativi e gli stringenti adempimenti fiscali rendono infatti sempre più complessa la gestione amministrativa per le realtà di piccole dimensioni.

L’utilizzo di un software gestionale dedicato consente di semplificare gli oneri burocratici mantenendo sempre efficiente il flusso delle informazioni all’interno dell’azienda. Grazie alle potenzialità degli strumenti digitali è possibile snellire le procedure operative e disporre di un sistema informativo integrato in grado di supportare tempestivamente le necessità informative del management.

I principali benefici dell’automazione contabile sono molteplici e consentono alla microimpresa di razionalizzare i processi amministrativi liberando risorse da destinare al core business.  I principali vantaggi dell’automatizzazione della contabilità per una micro impresa sono i seguenti:

  1. Riduzione dei tempi: i processi contabili manuali risultano lunghi e dispersivi. L’uso di un software gestionale abilita la digitalizzazione delle scritture contabili e consente di ridurre notevolmente i tempi di compilazione dei registri IVA e del bilancio.
  2. Riduzione degli errori: l’elaborazione automatica delle operazioni esclude gli errori materiali dovuti alla compilazione manuale dei registri. Le scritture sono prodotte in modo puntuale ed accurato.
  3. Semplificazione degli adempimenti: il software per la fatturazione elettronica semplifica la gestione della documentazione fiscale. L’integrazione con l’Agenzia delle Entrate rende automatici gli adempimenti ivi previsti.
  4. Monitoraggio in tempo reale: è possibile conoscere l’andamento economico-finanziario dell’impresa attraverso report sempre aggiornati. Questo consente una migliore programmazione delle strategie aziendali.
  5. Maggiore produttività: il tempo risparmiato sui processi manuali può essere destinato ad attività a maggior valore aggiunto.
  6. Dematerializzazione: l’archiviazione digitale rende più agevole la conservazione dei documenti contabili, nel rispetto della normativa.
  7. Contabilità sempre aggiornata: la contabilità automatizzata permette di avere i registri sempre aggiornati e pronti per eventuali controlli fiscali.

 

Riforma fiscale 2024: il punto sulle modifiche in arrivo e gli impatti attesi

La Riforma fiscale 2024 approvata dal legislatore nel corso del 2024 è intervenuta su molteplici aspetti del sistema tributario nazionale, introducendo numerose novità normative di notevole impatto pratico per l’operatività quotidiana di imprese e consumatori.

Il provvedimento di attuazione che ha dato concreta applicazione a tali innovazioni, ovvero il Decreto Legislativo n.108 del 2024, è stato oggetto in alcuni casi di necessarie integrazioni e modifiche che il legislatore ha puntualmente apportato con l’obiettivo di affinare la regolamentazione di specifici istituti.

Il “correttivo” della Riforma analizzato nel presente articolo ha ampliato o precisato taluni contenuti del precedente intervento normativo, perseguendo un equilibrato recepimento delle istanze emerse nella fase transitoria, al fine di garantire una più agevole fruizione del nuovo assetto da parte degli operatori economici.

Particolare attenzione è stata riservata dagli estensori della modifica legislativa all’impatto temporale di talune disposizioni, prevedendo la graduale entrata in vigore di alcune innovazioni per consentirne una corretta applicazione operativa. L’analisi dei diversi profili introdotti dal decreto illustrati nel contributo che segue fornisce quindi utili chiavi di lettura per comprendere l’evoluzione del quadro normativo della Riforma fiscale 2024.

Riforma fiscale 2024

Riforma fiscale 2024: le principali modifiche introdotte dal decreto

Il decreto legislativo 5 agosto 2024 n.108 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 agosto 2024 introduce rilevanti modifiche alla riforma fiscale del 2024. In primo luogo, vengono apportate modifiche alla disciplina dell’adempimento collaborativo, prevedendo che in caso di certificazione infedele si applichino le sanzioni previste dal D.Lgs. 241/1997 e che l’Agenzia delle Entrate comunichi la condotta del professionista all’Ordine di appartenenza.

Viene inoltre modificata la disciplina degli adempimenti tributari: l’Agenzia deve rendere disponibili i programmi ISA entro il 15 aprile dell’anno successivo, sono prorogati i termini di versamento dell‘IVA e delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo fino a 100 euro e sono anticipati i termini di presentazione della dichiarazione precompilata.

Il decreto introduce altresì il rinvio al 15 settembre 2024 del termine di pagamento della rata della “Rottamazione-quater” in scadenza al 31 luglio 2024.

Viene inoltre prevista la possibilità per il contribuente di aderire al concordato preventivo biennale entro il 31 luglio ovvero entro il termine di presentazione della dichiarazione.

Con la Riforma fiscale 2024 sono state quindi apportate importanti modifiche agli istituti della certificazione, degli adempimenti e del concordato preventivo, nell’ottica di una semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuenti.

Riforma fiscale 2024 ultimissime sul correttivo: l’impatto temporale delle disposizioni

Il decreto legislativo n.108 del 2024 che apporta modifiche correttive alla riforma fiscale introduce disposizioni la cui entrata in vigore presenta differenti impatti temporali.

Numerose norme trovano applicazione a far data dal 6 agosto 2024, data di entrata in vigore del provvedimento, come ad esempio le modifiche alla disciplina dell’adempimento collaborativo e degli adempimenti tributari che coinvolgono direttamente l’operatività dell’Amministrazione finanziaria e dei contribuenti.

Altre disposizioni producono i loro effetti dal primo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024: è il caso dell’anticipo dei termini di presentazione della dichiarazione precompilata e del differimento della messa a disposizione dei programmi ISA. Tali previsioni interessano pratiche già avviate con riferimento al 2024.

Ulteriori norme troveranno ingresso a partire dal 2025 come l’innovazione relativa alle certificazioni uniemens e, più in generale, buona parte delle semplificazioni degli adempimenti tributari finalizzate a sostenere l’attività di fare impresa.

Significativo è inoltre il rinvio al 15 settembre 2024 del termine di pagamento della rottamazione-quater di fine luglio, che mira ad agevolare i contribuenti in questa fase di incertezza economica.

Pertanto, il correttivo della Riforma fiscale 2024 presenta un impatto temporale differenziato in una logica di graduale adeguamento del sistema fiscale.