BERS: cos’è e quali opportunità offre la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo
BERS è l’acronimo utilizzato per indicare la Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo, un’istituzione finanziaria internazionale che è stata fondata nel 1991 e che utilizza gli investimenti come strumento per costruire economia di mercato. In origine questo ente era focalizzato sui paesi dell’ex blocco orientale, salvo poi espandersi e svilupparsi per aiutare più di 30 paesi in tutto il Mondo muovendosi dall’Europa all’Asia centrale. Ciò che si cerca di favorire è il processo di internazionalizzazione, ma cos’è la BERS e come agisce?
BERS: cos’è
La Bers è la Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo, da non confondere con la BEI Banca Europea degli investimenti. Così come succede per molte banche multilaterali la BERS ha membri che provengono da tutto il mondo, ma il maggior azionista sono gli Stati Uniti. La sede della banca è a Londra da cui opera in imprese private insieme a partner commerciali. Si tratta di una banca che investendo cerca di trovare nuova economia di mercato.
Un po’ di storia
Come accennato in apertura la BERS nasce nel 1991 quando ci fu lo scioglimento dell’Unione Sovietica. Si tratta della prima banca multilaterale di sviluppo ad avere un mandato ambientale esplicito nello statuto tanto che non ha mai finanziato l’estrazione del carbone termico e la produzione di elettricità da esso, per via del suo notevole impatto ambientale.
La Bers si assunse l’impegno di dedicare oltre il 40% dei suoi investimenti al green e tale somma doveva essere stanziata entro il 2020, anche se tutto ciò fu raggiunto in soli 2 anni dal 2015 al 2017. La mission alla base della sua fondazione era quella di sostenere i paesi dell’ex blocco orientale offrendo project financing e lavorando con le società di proprietà pubblica per sostenerne la privatizzazione.
La BERS ha previsto nel suo statuto di poter collaborare solo con paesi democratici e che promuovano progetti per lo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Le operazioni messe in atto dalla BERS
La BERS è il più grande investitore nelle zone di attività dove è in grado di mobilitare ingenti investimenti esteri diretti. Insomma la Banca è in grado di finanziare molti progetti. Questo grazie anche all’appoggio di partner commerciali. Preferisce comunque dedicare la maggior parte delle sue attenzioni al settore privato come le banche e le industrie.
Questo non vuol dire che non lavora con società di proprietà pubblica e ne sostiene la privatizzazione e la ristrutturazione di società di proprietà statali per il miglioramento dei servizi municipali. Solo nel 2016 la BERS ha finanziato ben 378 progetti per una somma complessiva poco al di sotto dei 10 miliardi di euro sostenendo micro, piccole e medie imprese.
BERS e l’Europa
La BERS con il tempo si è rivelata per l’Europa un partner strategico veramente fondamentale. Un partner per il sostegno dato alle politiche e agli obiettivi prefissati in materia di crescita ed occupazione.
È possibile affermare che l’Unione Europea è il principale fornitore in materia di fondi. Sovvenzioni per l’assistenza tecnica e il cofinanziamento degli investimenti da parte proprio della BERS. Fin dagli albori dell’attività di questa banca è stata proprio l’Europa a fornire ben il 36% delle sovvenzioni che ancora vengono accordate alle imprese
Ma con il tempo i finanziamenti dell’UE sono stati sempre più incanalati attraverso le strutture a carattere regionale. Queste vennero create per combinare le sovvenzioni dell’UE con i finanziamenti BERS.
BERSLe possibilità di finanziamento da parte dell’UE
Ad oggi l’economia ha sicuramente bisogno di un grande slancio, dopo l’avvento della fatturazione elettronica e dello scontrino elettronico che ha totalmente cambiato il modo di lavorare introducendo piccole e grandi aziende alla digitalizzazione del lavoro. Non è certo un processo facile. Non mancano le possibilità che ancora oggi l’Unione Europea fornisce ai suoi stati membri e a tutte quelle aziende che richiedono una maggiore liquidità per rialzarsi e crescere.
I fondi stanziati dall’UE sono per le opere di sviluppo urbano e regionale, per l’aumento dell’occupazione e l’inclusione sociale. Non mancano mai fondi destinati all’agricoltura e lo sviluppo rurale, le politiche marittime e della pesca, ricerca e innovazione, aiuti umanitari.
Tutti progetti perfettamente in linea con quelli che sono i diktat statutari della BERS.